Home VIGNA CLARA Bando via del Podismo, ecco la commissione valutatrice

Bando via del Podismo, ecco la commissione valutatrice

casetta podismo 1
Galvanica Bruni

A distanza d un mese dalla scadenza del bando, il 13 luglio è stata nominata la Commissione per la valutazione delle offerte relative all’assegnazione dell’edificio ubicato nella piccola area verde di via del Podismo, a Vigna Clara.

Ricordiamo che lo stesso è destinato “alla realizzazione di progetti per attività culturali, educative e assistenziali, finalizzate a promuovere la partecipazione dei cittadini  e la rigenerazione del tessuto della città.”

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Il bando prevede l’assegnazione del piccolo edificio chiuso da oltre due anni con l’impegno per l’aggiudicatario a farsi carico degli interventi di pulizia e di piccola manutenzione relativi all’area a verde pubblico circostante, circa 2300 metri quadri.

I richiedenti – stando al bando – dovevano presentare “una proposta progettuale di utilizzo dell’edificio in grado di illustrare le finalità e lo sviluppo delle attività di rilievo culturale, educativo e assistenziale che si intendono promuovere, proposta che tenga conto del tessuto sociale e urbanistico nel quale si insedia l’attività, del target dei soggetti destinatari, e si ponga l’obiettivo di intessere sinergie e relazioni di rete con iniziative già operanti nel quartiere e nel più ampio contesto cittadino.”

Il canone annuo di concessione è stato stabilito in 15.840 euro, “abbattibile dell’80% in relazione alla presenza di attività di interesse pubblico e rilievo culturale e sociale se riconosciuta tale dal Comune prima della stipula del contratto che avrà la durata di 6 anni e sarà prorogabile per altrettanti.”

L’edificio sarà assegnato nello stato in cui si trova attualmente, restano quindi a carico dell’aggiudicatario le opere di ristrutturazione che non sono certo poche visto lo stato di abbandono e gli atti di vandalismo perpetrati nel tempo.

La commissione

Tornando alla Commissione, essa è composta da cinque membri: oltre al dirigente e un funzionario dei Servizi Tecnici del XV, ne fanno parte tre funzionari capitolini del Dipartimento Attività Culturali e del Dipartimento Patrimonio.

Subito dopo l’insediamento, la Commissione renderà nota la data della seduta pubblica nella quale verranno aperte le buste delle offerte per la verifica della correttezza amministrativa delle stesse. Poi, in successive sedute, la commissione vaglierà le offerte e stilerà una graduatoria.

Augurandoci che la commissione non faccia di “festina lente” il suo motto, con agosto alle porte e le giuste ferie di mezzo si prevedono tempi lunghi per giungere al termine di questa vicenda.

La storia della “casetta”

casetta podismo 2Ci vollero due anni e 150mila euro per ristrutturarla e al termine dei lavori ne venne messo a bando l’utilizzo: sarebbe stata assegnata all’aggiudicatario del servizio di Sportello diritti degli animali.
Al bando, insolitamente emesso ai primi di agosto 2009 con scadenza 4 settembre, si presentò un solo partecipante.

A ottobre avvenne quindi l’aggiudicazione e la casetta diventò così la sede dello sportello dell’Ufficio diritti degli animali del XV Municipio, uno sportello poco aperto e ancor meno frequentato per quattro anni.
Fra alterne vicende, fra critiche (tante) e lodi (poche) il servizio di Sportello infatti non decollò mai.

A ottobre 2013, scaduta la concessione, la casetta restò abbandonata con tutti gli arredi, i computer, il materiale promozionale e quant’altro fino a maggio 2014 quando bastò l’intervento di un fabbro per riaprirla. Il vecchio concessionario, andandosene, aveva infatti omesso di restituire le chiavi, nel Municipio non si trovò nemmeno un doppione e i tentativi per riottenerle “in via formale” durarono mesi.

Da maggio 2014 ad oggi la storia è breve.
La casetta resta abbandonata a sé stessa, viene ripetutamente fatta oggetto di atti vandalici, poco dopo viene anche occupata, anche se per poche ore, da una coppia di senza tetto. E col passare del tempo si rovina sempre più per le intemperie, l’abbandono e anche per le visite degli intrusi. Più volte ombre sono state viste entrare ed uscire di notte dalla rete divelta tanto che una volta si rese necessario anche l’intervento della Polizia Municipale.

Stessa sorte l’area che la circonda: 2300 metri quadri di verde mai curato. Chi dovrà farlo all’atto dell’assegnazione della casetta?

Il bando non fa infatti menzione di chi debba inizialmente ripristinare e riqualificare tutta l’area verde che versa in uno stato di assoluto degrado.
Degrado aggravato negli ultimi tempi da un enorme cumulo di rami e pezzi di tronchi frutto dell’abbattimento di un tiglio ritenuto pericoloso.
Ora il tiglio non lo è più, ma pericoloso è quel cumulo di legna secca, basterebbe una scintilla per mandare a fuoco tutta l’area.

Claudio Cafasso

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1 commento

  1. Non ci dimentichiamo di una cosa molto ma molto importante non ribadita in questo articolo, il nuovo affittuario dovrà necessariamente essere un singolo o società SENZA SCOPI DI LUCRO!!!
    Dato che in molti, me compreso, avrebbero voluto partecipare al bando ma è stato deciso di escludere qualsiasi ditta/persona che avesse semplicemente idea di svolgere una qualsiasi attività a scopo di lucro anche se solo per sostenere le spese di ristrutturazione o manutenzione del parco, se così non sarà una lettera alla procura della repubblica perverrà sicuramente !!!!!
    In bocca al lupo alla futura onlus
    Andrea

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