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Nuovo campo rom a Roma Nord, PD: “Ritirare bando, i fondi vadano all’inclusione sociale”

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Sempre più alta la polemica sul bando per il reperimento di un’area attrezzata nel territorio del XV Municipio “e municipi limitrofi” per l’accoglienza di 120 nuclei familiari di etnia rom.

C’è chi strumentalizza la vicenda dicendo che il nuovo campo verrà realizzato in via del Baiardo, a Tor di Quinto, c’è chi  contesta i modi e i tempi con il quale il bando è stato gestito (emesso il 14 giugno ma pubblicato solo l’8 luglio sul sito web capitolino) e soprattutto i contenuti, e c’è chi chiede al sindaco il ritiro del bando dirottando le risorse previste, circa 1,5 milioni di euro per 120 famiglie, all’avvio di percorsi concreti di inclusione sociale e di sostegno all’affitto.

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Fra questi ultimi Gina Chirizzi consigliera PD al Municipio XV e Ilaria Mandolesi, Segretaria del Partito Democratico di Prima Porta Labaro, che in una nota congiunta ricordano che da tempo sostengono “la necessità di superare progressivamente la difficile esperienza del villaggio della solidarietà  River sulla Tiberina, realtà inserita in un contesto sociale e territoriale molto complicato. In quell’area sono assenti i servizi fondamentali come l’acqua, la rete del gas e la condotta fognaria. Però in compenso lungo la Via Tiberina abbiamo degrado, rifiuti e prostituzione. Proprio alcune settimane fa una giovanissima ragazza ha perso la vita mentre attraversava una delle strade più pericolose dell’area metropolitana. In questi anni abbiamo segnalato puntualmente a tutti gli organi competenti, dalla prefettura al governo capitolino e regionale, le condizioni di vita estreme degli abitanti della Tiberina, da Prima Porta fino a al borgo di S. Isidoro, e dei residenti del River.”

“Il bando – ricordano le due esponenti PD – prevede l’apertura della nuova struttura per ottobre e individua criteri precisi per la selezione delle proposte. Pur considerando la possibilità di reperire l’area in un quadrante vasto, ricompreso tra il Municipio XV e i Municipi limitrofi, viene posta l’esigenza di garantire alle 120 famiglie la continuità di servizi sociali, sanitari ed educativi oggi in essere. I tempi e i criteri individuati lasciano pensare che il bando si rivolga soprattutto a strutture ricettive, tipo campeggi, perchè realisticamente sono le uniche in grado di soddisfare le richieste nei tempi stabiliti. Sarebbe quindi paradossale se con l’intento di chiudere il River, obiettivo in ogni caso non dichiarato esplicitamente, si procedesse alla apertura di un nuovo villaggio a poche centinaia di metri da quello esistente. Se così fosse non si riconoscerebbe il sacrificio che i cittadini di Prima Porta, Labaro e della Tiberina hanno fatto per più di 10 anni. ”

“Dichiarare e porsi l’obiettivo del superamento dei campi, operando per aprirne dei nuovi è una pratica curiosa, come del resto la tempistica e i criteri del bando in questione. Per questa ragione riteniamo che il Presidente Stefano Simonelli debba intervenire tempestivamente affinché la giunta Raggi provveda a ritirare il bando e, contestualmente, ad attivarsi per avviare le procedure amministrative finalizzate al superamento progressivo del River. Non serve spiegare – concludono Chirizzi e Mandolesi – che le risorse previste dal bando, che ammontano a circa 1,5 milioni di euro per 120 famiglie, sarebbero sufficienti per avviare precorsi concreti di inclusione sociale e di sostegno all’affitto.”

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1 commento

  1. Inutile avviare questo nuovo gioco dell’oca, in cui intere famiglie vengono fatte uscire da un campo per entrare in un altro, con ingenti spese per la comunità, nuove opportunità di corruzione e sofferenza per gli interessati. Molto meglio che l’assemblea capitolina discuta e adotti le soluzioni comprese nella delibera di iniziativa popolare depositata dai radicali e da tante associazioni quest’estate, con il sostegno di oltre 6 mila cittadini romani. Le soluzioni esistono, sono già state sperimentate in altre capitali europee, non c’è motivo per cui a Roma non si possa fare altrettanto.
    http://accogliamoci.it/wp-content/uploads/2015/06/delibera-popolare-superamento-campi_DEF_9-giugno.pdf

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