Home ATTUALITÀ Microaffissioni abusive. 80 immagini ed una proposta.

Microaffissioni abusive. 80 immagini ed una proposta.

Duca Gioielli

Clicca per vedere le immaginiE’ bastato un giro in motorino di mezz’ora nel nostro quartiere con la macchina fotografica al collo per testimoniare oltre 80 esempi di microaffissione abusiva. Vedi foto in calce all’articolo. Pali della Luce, segnali stradali, cabine telefoniche, arredo urbano, cassonetti della spazzatura. Nulla si salva da questa particolare e fastidiosa forma di affissione. I principali imbrattatori sono nell’ordine: le offerte immobiliari, i servizi di sgombero cantine, eventi, movimenti e partiti politici. Proprio loro che dovrebbero garantire il decoro cittadino.

Questo fenomeno è il segnale di un alto grado di inciviltà e dell’incapacità dell’amministrazione comunale nell’arginare questo fenomeno. E’ comunque evidente la necessità di comunicare da parte di particolari settori della economia locale e di movimenti politici.

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Scaturisce allora, nell’ambito dell’iniziativa “in20iamoci un XX migliore”, una idea. Perché non istituire punti di affissione controllata dislocati nel territorio con costi di affissione minimi? Con i ricavi si potrebbe la pulizia delle microaffissioni abusive ed alcune iniziative di sensibilizzazione verso quelle categorie di operatori che imbrattano il nostro quartiere. Se poi il fenomeno non dovesse fermarsi potremmo tramite delle affissioni “non abusive” incentivare il non utilizzo dei servizi proposti attraverso questo tipo di affissione.

Cosa ne pensano i politici del XX municipio?

Nel nostro giro di quartiere ci è anche capitato di vedere anche scritte inneggianti al nazismo. Evidentemente costoro non conoscono la storia.

Guarda il seguito di questo articolo con le immagini di oltre 80 esempi di microaffissione abusiva nel XX municipio.
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2 COMMENTI

  1. Purtroppo e’ prevalentemente un “segnale di un alto grado di inciviltà” che abbiamo raggiunto come cittadini e soprattutto le aziende che spendono soldi per deturpare con annunci ed adesivi che poi per lo piu’ nessuno legge”.
    La stessa cosa succede in tutta Roma e l’amministrazione non ha colpe in merito perche’ e’ una lotta impari, ho visto di persona chi attaccava gli adesivi giovani italiani o stranieri che hanno pacchetti da 300 adesivi e li attacano ovunque su pali della luce, cartelli stradali, cassonetti ecc.
    I cartelli immobiliari sono attaccati ancora piu’ impunemente, ragazzi in giacca e cravatta con la scala, piazzano i cartelli ad una altezza che rende impossibile staccarli senza una ulteriore scala, scoraggiando l’impegno di chi si fa’ giustizia da solo staccandoli senza pieta’.
    Anche noi di ZonaLais ci siamo occupati di questa piaga:
    http://zonalais.altervista.org/index.php?entry=entry070531-133949
    Abbiamo segnalato gli abusi ed il decoro urbano e’ intervenuto ma dopo poco tempo e’ ricominciato lo scempio.
    Sarebbe interessante sapere se qualcuna delle agenzie colpevoli e’ stata mai colpita da multe o altre sanzioni.

    ZonaLais

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