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Simone Ariola, un anno di Consigli in XX Municipio

Duca Gioielli

simoneariola1.jpgPrometto che esercitero’ questo incarico con il massimo equilibrio, saro’ al servizio dell’intero Consiglio ma soprattutto al servizio dei cittadini“. Con queste parole Simone Ariola (PdL), 39 anni, presidente del Consiglio del XX Municipio, un anno fa assunse emozionato l’importante carica istituzionale che lo ha posto al centro della vita politica locale. Lo abbiamo incontrato oggi di primo mattino, solo per non smentire il detto che la notte porta Consiglio. E con lui abbiamo parlato di questa sua esperienza  in un anno  di Consigli.

.Presidente, la sua elezione è avvenuta il 22 Maggio 2008 dopo ben 10 votazioni andate a vuoto. Cosa ricorda di quel giorno, quali furono le sue sensazioni? Il regolamento prevede l’elezione del Presidente del Consiglio, con almeno 13 voti (la maggioranza è di 15) nella prima riunione di Consiglio municipale. E’ chiaro che durante la prima seduta regna spesso tanta emozione e tanta confusione, soprattutto tra chi è eletto per la prima volta. …è un pò come il primo giorno di scuola! L’indicazione del Gruppo A.N. e del PDL era sul mio nome, tenuto conto dell’esperienza e dell’affidabilità dimostrata negli anni. Probabilmente qualcuno, sfruttando la votazione a scrutinio segreto, ha tentato un ‘colpo gobbo’, magari su indicazione di chi avrebbe preferito un Presidente del Consiglio ‘meno indipendente’ e ‘più servile’! Poi il buon senso ha prevalso e tutto si è risolto positivamente. D’altronde io faccio attività politica da quando avevo circa 14 anni e sono alla terza legislatura municipale (2001-2006-2008), pertanto ho ormai acquisito quella maturità politica che mi permette di avere nervi saldi e di capire certe situazioni e certi personaggi.

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“Essere al servizio dei cittadini” e’ stata la sua promessa, il che vuol dire essere super partes. Riesce sempre a conciliare la sua appartenenza alla maggioranza con la presa di decisioni che a volte sembrano andare contro le volontà della stessa? Sostanzialmente si. Penso che alla fine anche la minoranza si possa ritenere soddisfatta del mio operato ed io personalmente sono molto soddisfatto dell’operato del Cons.Scoppola,consigliere del PD, Vice- Presidente del Consiglio che si è sempre dimostrato persona leale, corretta e soprattutto capace.

simoneariola3.jpgNelle votazioni in aula lei, che è anche consigliere, esprime sempre il suo voto pro o contro. Ma un presidente imparziale, super partes, non dovrebbe astenersi dal votare? Bisognerebbe modificare il Regolamento, nel senso che anche il Presidente del Municipio in aula viene considerato un Consigliere. Senza il voto mio e quello del Presidente del Municipio il rapporto maggioranza-opposizione sarebbe di 13 a 10, insufficiente per governare un’intera legislatura. Io personalmente in qualche occasione ho preferito astenermi durante la votazione proprio per mantenere fede al mio ruolo istituzionale ‘super partes’.

Abbiamo l’impressione che il Consiglio “macini” decisioni dopo decisioni che non sempre vengono attuate con rapidità. Un esempio banale: il 15 settembre 2008 è stato deciso che sulla Torretta Valadier di Ponte Milvio debba svettare il tricolore italiano. Dopo otto mesi la bandiera ancora non c’è. Come spiega il fatto che le decisioni del Consiglio vengano attuate in tempi così lunghi? Sicuramente è più facile e più veloce scrivere un atto e votarlo che metterlo in pratica ed attuarlo. Per quanto riguarda il tricolore sulla Torretta Valadier a Ponte MIlvio, sono stato io stesso a chiedere di acquistare la bandiera italiana. La bandiera è pronta, ma pare che la normativa ci imponga di apporre anche la bandiera europea che nel frattempo abbiamo ordinato, spero quindi che il Presidente del Municipio solleciti la pratica per installare le bandiere. La morale è che molto spesso sono piccoli cavilli o le lungaggini burocratiche a far slittare i tempi di realizzazione delle opere.

Far cadere il numero legale è strumento di tattica politica, a volte usato, a volte abusato. Nel XX Municipio In un anno esatto di consiliatura su 66 sedute 19, quasi un terzo, sono andate a vuoto per tale motivo. Ci dia la sua opinione da Presidente super partes. Far cadere il numero legale è un atto politico,ma se l’uso che se ne fa diventa continuo si trasforma in abuso. Se ciò si verificasse il Presidente del Municipio e il capogruppo del PDL sapranno sensibilizzare coloro che sono gli ‘assenti cronici’. Io, da parte mia, cerco di dare il buon esempio, avendo partecipato a 65 Consigli municipali su 66 svolti sin’ora. Occorre maggior senso di responsabilità da parte di tutti.

Lei ha fatto pubblicare sul sito del Municipio le email dei consiglieri e grazie a Lei i media locali, su richiesta di VignaClaraBlog.it, vengono informati simoneariola2.jpgsulle convocazioni del Consiglio. Ma non ritiene che rispetto alla Risoluzione 11/2004 votata ben 5 anni fa siano solo piccoli passi sulla via della trasparenza? Governo, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma hanno invece fatto passi da gigante, quando li farà il XX Municipio? Ho già chiesto che siano pubblicate anche le delibere votate. Purtroppo siamo da anni sotto organico e ciò condiziona anche questo tipo di lavoro e di aggiornamenti. Abbiamo rinnovato la richiesta di adeguamento di risorse umane in grado di soddisfare le esigenze di un Municipio, il nostro, che se fosse un Comune, sarebbe il terzo Comune d’Italia per estensione territoriale.

Nel nostro servizio del 18.11.2008 scrivemmo che la retribuzione di un consigliere municipale non supera i 720 euro netti al mese. Verrebbe da chiedersi, cui prodest fare il consigliere e pure il Presidente di Consiglio? Come detto prima , faccio attività politica da quando avevo 14 anni. La mia è una vera e propria passione. La retribuzione, legata ai gettoni di presenza, è modesta,ma al tempo stesso è un buon deterrente per chi potrebbe improvvisarsi amministratore locale solo per uno stipendio a fine mese e vi dico francamente che ‘di bambini viziati prestati alla politica’ ne abbiamo già fin troppi in circolazione.

In conclusione, essere Presidente del Consiglio del XX Municipio di Roma vuol dire onere ed onori, solo onere o solo onori? Diciamo che per me è un onore, pur con tanti oneri, ma lo faccio con molto piacere. Io sono nato in questo Municipio e in questo Territorio, che amo profondamente,  nel quale lavoro e vivo e per il quale intendo dare il meglio di me stesso!  (Red.)

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8 COMMENTI

  1. Ora sul sito del Municipio sono comparsi , per il solo anno 2009 ,anche gli ordini del giorno approvati dal Consiglio e le delibere (ma solo quelle della Giunta). Vi invito a leggerli e, magari a commentarli.

  2. un Presidente del Consiglio (sia pur municipale…) che parla di passione politica, che partecipa in Aula al 99% delle sedute, che definisce il suo avversario politico come persona leale, corretta e capace… mi sembra quasi di sognare.
    Caro Ariola le auguro, e mi auguro, che lei possa fare una importante carriera politica con questo approccio equilibrato, rimanendo coerente alle parole che esprime e al senso delle istituzioni che da esse trapela.

  3. Anche io glielo auguro, ma per lui la strada sarà difficile, perchè non sempre sono queste le qualità che contano per fare carriera.
    Viviamo in un’Italia in cui il metodo della cooptazione prevale sulla meritocrazia e meccanismi e leggi perverse privano gli elettori del diritto a scegliere i propri rappresentanti e riducono spesso a vuote formule il diritto a partecipare ai processi decisionali previsti dalla carta di Aalborg..

  4. Non sono daccordo con quanto espresso dal presidente in merito alla retribuzione dei consiglieri.

    Non spetta a Lui e non spetta alla normativa creare deterrenti che sono un ostacolo all’accesso alla vita pubblica per chi lavora ed ha casa e famiglia e non può permettersi di vivere con 700 euro al mese.

    Sono le persone che scelgono chi li rappresenta. Lasciamo che siano loro a decidere i loro rappresentanti, senza che vi siano vincoli od altro che impediscano a chi merita e chi ha la fiducia della gente di poter dare il proprio contributo.

    Se poi si vuole legare lo stipendio alla produttività, bhe, in un anno neanche una bandiera sono stati capaci di mettere. 1 euro al mese a consigliere per mettterla e l’avreste già messa. Alla faccia di tutti.

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