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XX Municipio – un vigile di quartiere a Labaro, per fare cosa ?

Duca Gioielli

vvuu6.jpg(di Vincenzo Pira) – I vigili urbani a Labaro si vedono molto poco. Anzi a dir la verità stabilmente non se ne vede neanche uno. E non perchè non ce ne sia necessità. Nel nostro quartiere vivono oltre 30 mila persone e i problemi di traffico, di parcheggi irregolari, di abusivismo di vario tipo non mancano. Una città di media grandezza completamente sprovvista dei servizi che la polizia municipale dovrebbe garantire. Ora ci viene data una lieta notizia: a Labaro, unico quartiere del Municipio Roma XX, arriva il vigile di quartiere. Se ne contendono il merito in tanti con volantini, manifesti, interventi nei siti web. Si ha l’impressione di troppa enfasi propagandistica e di ricerca di visibilità elettorale e poco senso di razionalità e senso del limite che tale decisione comporta.

Una delibera del Consiglio municipale ci informava che: “nel quartiere di Labaro, lungo il percorso Via Brembio, Via Monti della Valchetta (da Piazza Arcisate a Via Costantiniana), Via Comparini (da Via Monti della Valchetta a Via Mastro Gabriello), Via Mastro Gabriello (da Via Comparini a Via Frashieri), Via Fraschieri, Largo Castelseprio, Via Ghisalba, Via Bisuschio, Via Valbondione, Via Magnano in Riviera e Piazza Arcisate sono presenti almeno tre parchi pubblici, tre presidi scolastici, cinquanta attività commerciali, un mercato bisettimanale e la zona non è interessata dal progetto del poliziotto di quartiere ma vi è un alto tasso di microcriminalità e continui atti di vandalismo; a Prima Porta, lungo il percorso Piazza Saxa Rubra, Via della Giustiniana (da Piazza Saxa Rubra a Via Prinotti), Via Prinotti, Largo Giampaolo Borghi sono presenti almeno due presidi scolastici, un parco pubblico, due stazioni della ferrovia urbana Roma-Viterbo, settanta attività commerciali, un mercato bisettimanale e la zona non è interessata dal progetto del poliziotto di quartiere ma vi è un alto tasso di microcriminalità e continui atti di vandalismo.
Nei quartieri di Labaro e Prima Porta vi è solo una piccola stazione locale dei carabinieri a presidio di un territorio che conta almeno 30.000 abitanti. I quartieri suindicati sono sorti al di fuori del piano regolatore e, conseguentemente, la mobilità e la sicurezza stradale si sviluppano su basi caotiche che la pregiudicano notevolmente, vista anche la scarsa presenza di agenti della Polizia Municipale, e sarebbe necessario un continuo controllo della mobilità e della sicurezza stradale. I cittadini dei quartieri in questione, vista anche la notevole presenza di baraccopoli, avvertono sempre di più la necessità di un miglioramento della sicurezza negli spazi pubblici e delle condizioni di vita”.

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Riassumendo stiamo parlando di una area molto vasta, con problemi molto gravi di mobilità, di mancanza di infrastrutture adeguate di parcheggi e di sicurezza. Quartieri dimenticati dai programmi di riqualificazione urbana, approvati ma mai realizzati (articoli 11), con stazioni ferroviarie inadeguate e con un servizio di autobus molto carente in relazione alle necessità. Non vi è un cinema o un teatro in tutto il quartiere.

Vi sono problemi di insediamenti abusivi e una forte presenza di immigrati con problemi di inserimento sociale (alloggi di fortuna, emarginazione sociale, ecc.). Problemi gravi e complessi che meriterebbero adeguata analisi e ricerca di risposte conseguenti.
Ossia un programma di intervento strategico con misure adeguate che non diano solo la momentanaea illusione di interesse per risolvere i problemi ma li risolvano veramente aggredendo le cause, favorendo la prevenzione e il non ripetersi delle illegalità.

Ritengo che quanto deciso sia meglio di niente, ma non mi unisco all’euforia e ai proclami di troppo entusiasmo, come se si fosse veramente trovata la soluzione al problema identificato. La decisione di mettere un vigile di quartiere a Labaro (uno solo) per “intervenire sulla qualità urbana, mobilità e sicurezza, allarme sociale e convivenza civile” nelle strade dove sono presenti attività commerciali, scuole e parchi pubblici (leggo da un volantino di un consigliere municipale di maggioranza).

Si selezionerà Superman o Batman ?

Cosa dovrà fare il vigile di quartiere a Labaro ? Sostituire i militari nel controllo delle stazioni ? Mettere le multe alle centinaia di macchine parcheggiate sui marcipiedi o chiamare i carri attrezzi per rimuoverle ? Controllare e promuovere la lotta all’abusivismo commercialae ed edilizio? Fare controlli amministrativi o le operazioni di marginalita’ sociale? L’ordine pubblico o la viabilità? E soprattutto: con quali mezzi? E’ in discussione se deve avere la pistola o il manganello ? Avrà una macchina a disposizione e carburante sufficiente? Per quante ore dovrà essere presente nel quartiere ? Con quali obiettivi ?

Forse sarebbe utile parlare anche di questo.

La sicurezza di un territorio vasto si assicura se si opera a 360 gradi e ha bisogno di un coinvolgimento attivo e responsabile di diversi soggetti e, soprattutto, investire risorse adeguate.
Le richieste di intervento più numerose sono relative alla manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi, dell’illuminazione pubblica, dei giardini e delle aree verdi o della segnaletica stradale. Che si vuol fare per questo ?
Non si corre il rischio di farlo diventare “portavoce” del cittadino, un punto “visibile” di ascolto che non può, se solo, operare in modo adeguato ai fabbisogni espressi e che si espone al giudizio sommario ed ai commenti malevoli di cittadini ?
Non si identificherà in lui il responsabile di lungaggini o inadempienze riconducibili ad altri soggetti?

La sicurezza è un problema importante e chi ha la delega per amminsitrare il territorio dovrebbe dare risposte più convincenti. Più di essenza che di apparenza.  E la bontà delle scelte verranno confermate daí frutti prodotti. Ma di questo ne riparleremo tra qualche tempo. (di Vincenzo Pira)

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6 COMMENTI

  1. Un solo vigile di prossimità a Labaro.
    Ma quanti vigili di quartiere sono previsti per la nostra città dai criteri di finanziameto approvati a maggio 2008 dalla Regione Lazio?
    La risposta si trova nella stessa delibera del XX Municipio: i finanziamenti regionali per il vigile di quartiere nel Comune di Roma opssono interessare non più di 100 unità per un importo massimo erogabile di 1 milione di euro.
    Poco 1 vigile a Labaro, dunque, come pochi 100 su tutta Roma.
    Questo prevede la normativa. Almeno per ora.

    Emanuela

  2. Vivo fra Labaro e Prima Porta e devo dire che la fotografia fatta dal sig.Pira è più che perfetta, la nostra è una periferia abbandonata in tutti i sensi, tanti problemi quotidiani e nessuna soluzione. Proprio per questo vorrei chiedere di trattare il tema con maggiore sensibilità e non di buttarla sempre nella propaganda politica che non giova nè risolve. Anche perchè cara Emanuela, accettato che il finanziamento della Regione è esiguo, il Comune non potrebbe contribuire pagando un secondo od un terzo vigile ? oppure sai come si potrebbe dire ? E meno male che c’è la Regione a finanziare almeno un vigile perchè se aspettavamo il Comune e il municipio, hai voglia a aspettare ! Le medaglie hanno sempre due facce, bisogna sempre guardarle tutte e due. Ma queste sono chiacchiere, guardiamo ai problemi veri.
    Anna Maria

  3. Cara Anna Maria,
    concordo con lei: le medaglie hanno semrpe due facce. Infatti, la Regione ha finanziato il vigile di prossimità perchè la legge regionale della precedente giunta Storace lo istituiva. Allora, sa cosa si potrebbe anche dire? Meno male che all’epoca il centro-destra alla Regionae Lazio ha istituito la legge altrimenti se stavamo ad aspettare la giunta Marrazzo che ci ha messo 3 anni per finanaziare i vigli di prossimità e per finaziarne solo 100 in tutta Roma provabilmente non li avremmo mai avuti. Stessa cosa se attendevamo il Comune che negli anni passati nulla ha fatto in materia. Ma del resto il centro sinistra ha sempre criticato a livello nazionale e locale l’sitituzione di vigili e poliziotti di quartiere perchè troppi esigui di numero. Adesso curiosamente si accorge che comunque sono utili come da tempo confermano molti fatti di cronaca.
    Ancora, si potrebbe dire: meno male il Pdl alla Regione ha presentato un emandamento per finanziare il vigile di quartiere. Altrimenti staremmo ancora aspettando di rendere operativa la legge. E meno male che l’attuale giunta comunale ha scelto il XX Muncipio tra i quartieri dove istituire il vigile di prossimità e che il Pdl del Municipio ha richiesto a luglio il vigile.

    Però, scusa Anna Maria, io non volevo fare polemica.Cerrto,se puoi mi ci potri dentro dentro non posso sottrarmi.

    Ho solo riportato un fatto: 100 sono i vigili di quartiere che ha la Regione ha finanziato per tutta Roma. Punto. Oltretutto è una conferma proprio del fatto che sono pochi, come ricordava VIncenzo Pira. Pochi a Labaro o in XX Muncipio, come in tutta la città. Basta fare delle semplici divisioni matematiche per capirlo.

    Persoanlemente penso che comunque è qualcosa,un inizio. Insomma, sempre meglio di niente.

    Saluti

    Emanuela

  4. sono daccordo con tuute queste persone che hanno lamentato il disagio che si trova , li degrago ormai irrecuperabile. sono state fatte troppe e tante chiacchere, sulla fontana, siui parchi per i bimbi , sulle aree per gli animali sulla pulizia delle strade, cassonetti e parchi., parcheggi inclusi abusivi ovunque, sui marciapiedi da ambo i lati e chi vive a labaro sa cosa vuol dire. non sappiamo piu’ a chi chiedere aiuto e fatti., siamo un quartiere ma sempre borgata per i dirigenti e questo basta per farci vivere come gli immigrati. l’integrazione e’ la nostra e non l’avevamo capito. abituiamoci ai campi rom , all’immondizia alle non regole w e A FAR OGNUNO COME CI PARE. purtroppo questo vogliono e non fanno nulla per risanare il nostro bel quartiere che tanto amiamo..grazie a tutti i partiti che negli anni hanno bussato alle nostre porte sempre aperte, ma da ora in poi non solo chiuse, ma senza risposte.grazie per gli asili e scuole chiuse per i 2o giorni natalizi, per i 10 di pasqua e per i 3 mesi estivi. in questo caso pensano che sia il quartiere parioli.grazie da parte di tutti i genitori che non sanno come fare per coprire tutti questi buchi rischiando anche il posto di lavoro per tenere i propri bimbi.parlate di cose concrete e fate cose veramente indispensabili per la gente.
    proteggeteci dalla criminalita’ che incombe sempre piu’ e non credo proprio che un vigile con tutto il rispetto possa proteggerci abbastanza

  5. Non conoscevo questa vecchia notizia. Ma che fine ha fatto il vigile di quartiere? Nel periodo in cui è esistito, c’è stato un miglioramento nella circolazione stradale a Labaro? La sosta selvaggia era scomparsa?
    Ora tornando ai problemi di oggi, a prescindere da tutto, penso che qualunque intervento “strutturale”, debba essere accompagnato da un buon servizio di pattugliamento ad opera dei Vigili di Roma Capitale.
    “Educare” il cittadino non è cosa facile, ma se nessuno ci prova…

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