“L’ordinanza sindacale anti alcol – dichiara il Consigliere Comunale del PdL, Ludovico Todini – che disciplina la vendita di bevande alcoliche da asporto, necessita di una revisione estensiva al fine di rendere omogenea l’applicazione ad una determinata area e non solo ad alcune strade”.
” In particolare – prosegue – nell’ordinanza la zona di Ponte Milvio, nel XX Municipio, non prevede l’applicazione dei precetti della stessa per la Via Flminia Vecchia e per Via Riano, strade adiacenti il famoso piazzale ed in cui vi è una folta presenza di locali. Basta, quindi, girare l’angolo e l’ordinanza non ha vigenza. Si tratta sicuramente di una banale dimenticanza – conclude Todini – cui basta una rettifica perché vi sia un senso di applicazione territoriale effettivo. Scriverò una lettera al Sindaco Alemanno, perché possa considerare un’eventuale integrazione all’ordinanza”.
(Per contatto diretto: Ludovico Todini 3474990889, 06 67106946)
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Ma davvero si ritiene di combattere disordini e reati con la proibizione della vendita di alcoolici in alcun vie? Ed a quando la proibizione dell’uso delle posate in favore delle bacchette cinesi, per evitare accoltellamenti?
Appare misero e puerile il tentativo di scaricare sul terzo estraneo (il commerciante) l’incapacità (se non peggio) della Pubblica Amministrazione – ad ogni livello – di sanzionare e reprimere i comportamenti illeciti ed i reati connessi con l’abuso di alcol.
E’ sempre lo stesso “refrain”. Bisogna levare dagli uffici e mettere sulla strada le forze dell’ordine. E pagarli di più.
meno male …ma bisogna scrivere al sindaco per questo ?????
che pena sta giunta.
Altri suggerimenti, Roberto, per risolvere il problema?
Grazie.
Vincenzo
non sarà un rimedio definitivo, ma aiuta.