Home POLITICA Elezioni, una proposta di buon senso da due consiglieri del XV

Elezioni, una proposta di buon senso da due consiglieri del XV

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Chi ha già fatto lo scrutatore nelle elezioni lo sa bene, si tratta di un lavoro complesso, faticoso ma soprattutto poco retribuito, un centinaio di euro. Una cifra però che in ogni caso può aiutare chi è in difficoltà. E’ questo il succo della proposta avanzata in XV Municipio da due consiglieri di opposte fazioni.

Giuliano Pandolfi (gruppo Territorio e Gente) e Marco Paccione (gruppo PD) hanno infatti depositato una mozione che verrà discussa in uno dei prossimi consigli.
Con la stessa si chiede al commissario di Roma, prefetto Tronca, di dare priorità alle fasce sociali deboli nel selezionare gli scrutatori per il referendum sulle trivellazioni del 17 Aprile e per le elezioni comunali e municipali di Roma del prossimo giugno.

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Secondo Pandolfi e Paccione gli scrutatori andrebbero selezionati in primis fra i disoccupati, gli studenti, gli ex lavoratori in mobilità e i pensionati under 70 con pensione minima.
Una proposta di buon senso che travalica le divisioni politiche.

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4 COMMENTI

  1. Ho un figlio disoccupato e un altro studente da quando hanno compiuto 18 anni abbiamo inviato l’iscrizione per scrutatore con raccomandata con ricevuta di ritorno per un 4 anni, poi avendo notato che le persone ai seggi erano quasi sempre le stesse abbiamo smesso di farlo. Anche perché, ma spero che non sia così, anzi mi rifiuto di crederlo, ho sentito dire che sono gli stessi partiti che organizzano gli scrutatori. Spero solo che siano pettegolezzi! Pazienza!

  2. Il “buon senso” non basta.
    La proposta, di per sé, è condivisibile e interessante.
    Il problema, e lo dovremmo sapere tutti, è nella sua concretizzazione.
    Limitarsi ad enunciati senza suggerire una soluzione o un metodo è facilissimo quanto inefficace.
    Come si dovrebbero individuare i “..disoccupati, gli studenti, gli ex lavoratori in mobilità e i pensionati under 70 con pensione minima:::” nell’Albo degli scrutatori del Comune di Roma ?
    Facendo dei controlli incrociati sui redditi all’Ufficio delle Entrate o all’INPS ?
    E la Privacy ?
    Aggiungendo una casella nel modulo di richiesta di iscrizione all’Albo dove potere indicare il proprio reddito o il proprio stato lavorativo ?
    E se nel frattempo un disoccupato trova lavoro dovrebbe comunicarlo all’Ufficio Elettorale ?
    Al momento l’Albo degli Scrutatori non prevede nessuno di questi dati.
    MI piacerebbe capire, oltre la proposta, quali sarebbero “meccanismi” di accertamento che si propongono per renderla fattibile e realizzabile.

  3. Alcune persone godono a far sorgere dubbi alla gente invece di rendere serene le persone ma per fortuna non tutti ci cadono alle loro chiacchiere……

  4. Quanti disoccupati ci sono veri, quelli che lo fanno per mestiere e quelli che lavorano al nero iscritti nelle liste dei disoccupati inattesa della manna dal cielo. Perché i stranieri trovano sempre il lavoro?
    Basta avere voglia di fare tutto quello che capita.

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