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L’ultimo regalo di Marino al XV: un pugno di terra

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Con una delibera approvata nell’ultima giunta capitolina dello scorso 29 ottobre la gestione del verde pubblico è passata ai Municipi. Ma non tutte le aree verdi della capitale saranno gestite dai minisindaci, solo quelle inferiori ai 5mila metri quadri. E’ questa l’eredità lasciata dall’ex sindaco Marino agli enti di prossimità.

Dalla “eredità” sono state infatti escluse le ville storiche, i parchi urbani e le aree di quartiere a verde attrezzato superiori a 5mila mq.

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Quel che resta (la delibera dice che “solo in fase successiva” ma senza indicare quando, si potranno assegnare ulteriori aree fino alla massima estensione di 20mila mq) viene distribuito sui quindici municipi con l’obiettivo di riportare agli enti di prossimità, recita la delibera, “la programmazione, attuazione, gestione e manutenzione del verde orizzontale… per una maggiore partecipazione dei cittadini ai processi decisionali e un incremento di efficienza e efficacia in termini di tempi e di costi“.

A tal fine, la delibera prevede che in ogni municipio venga istituto un apposito Ufficio Ambiente composto da tre addetti, due dei quali saranno trasferiti dal dipartimento capitolino all’ambiente.
La stessa delibera indica le aree verdi che saranno decentrate: al XV Municipio ne sono toccate 14 per un totale di 17.323 metri quadri.

Sembrano tanti 17mila mq, ma se li raffrontiamo al milione e 892mila metri quadri di verde di competenza comunale accessibile al pubblico presente nel XV Municipio (censimento 2012 del Comune) essi sono solo lo 0,9% . Più che un’eredità è una manciata di briciole, un pugno di terra.

Chi pensava che da oggi in poi per rimediare alla sporcizia del Parco Papacci o ai cestini stracolmi del Parco Volusia sarebbe bastato rivolgersi in via Flaminia per ottenere subito un risultato si sbaglia. Chi riteneva che per riqualificare Parco Volpi nei pressi di Ponte Milvio o per togliere l’ecomostro dal Parco Colli d’Oro a Labaro sarebbe stato stato sufficiente un atto del XV si illude. Niente di tutto questo.

Quali sono le aree verdi la cui competenza è stata trasferita al Municipio? Eccole, quasi tutte concentrate fra Vigna Clara, Fleming e Corso Francia.

Si va dall’immensa area di ben 24 mq all’incrocio fra via Nemea e via Zandonai al faraonico giardino di 3mila mq di via del Podismo. Tutte le altre continueranno ad essere gestite dal Campidoglio.

Come dire, ciò che vale me lo tengo stretto ciò che non vale lo mollo. Alla faccia del decentramento.

areeverdi.JPGClaudio Cafasso

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3 COMMENTI

  1. La vera notizia è apprendere che il municipio non gestiva la manutenzione neanche queste piccole aree verdi. Il problema vero però penso sia un altro: quello delle risorse finanziarie assegnate ai municipi. Trasferire dei parchi piccoli e a maggior ragione di grandi dimensioni, senza un corposo trasferimento di risorse economiche, significa solo spostare le proteste dei cittadini dal centro (comune ) alla periferia (Municipi). Le risorse verso i Municipi sono sempre più esigue. Solo a titolo di esempio cito l’articolo di VCB che segnalava come il municipio non avesse i fondi neanche per mettere delle grate alla scuola delle Galline Bianche dove si susseguono dei furti. A quanti chiedono maggiori poteri e competenze per i Municipi, suggerisco di battersi per avere maggior risorse per le competenze attuali. Sarebbe già un grande passo in avanti

  2. ok i municipi non hanno molte competenze e lo sappiamo; non hanno molti soldi e lo sappiamo…
    adesso sappiamo pure che hanno gestione solo di pochissimi parchi da pochi metri quadri… Si può pretendere che quei 4-5 giardinetti di cui hanno competenza siano manutenuti e sistemati ????
    Oppure e continuo a chiederlo, può adesso decidere torquati in autonomia affidare la gestione di un parco a Tizio, Caio o Sempronio ???
    Direi di si !!!
    Conseguentemente pretendo che quel benedetto parco di via del podismo e il suo ormai rudere sia sistemato per evitare di diventare il vicino di casa di un abusivo che lo occupa con moglie e figli !!!!
    E’ possibile chiedere anche questo ?????

  3. Sono curioso di vedere che cosa succederà con questi giardini di competenza municipale. Ad esempio a via del podismo adesso ricomincerà la solita tarantella del bando che non faranno mai, della ex professoressa Zotta per farci le piante anti-smog, di quelli che non vogliono darlo in gestione ai privati perché privato per loro equivale ad impiccio.
    PERSONALMENTE ASPETTO DA 3 ANNI (OSSIA DA QUANDO SI INESEDIO’ TORQUATI) QUESTO FAMOSO BANDO TRASPARENTE AL QUALE PARTECIPEREI PURE VOLENTIERI E CI METTEREI ANCHE SOLDI MIEI PER SISTEMARE IL FABRICATO…..
    poi se si preferisce l’abbandono ai soldi privati…. facessero loro….

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