Era accaduto anche nel 2014. Anche quest’anno il parco in Via Cortina d’Ampezzo, realizzato all’interno della Riserva dell’Insugherata, ha chiuso nel mese di agosto. Una chiusura, a detta di un cartello messo sui cancelli, resa necessaria da lavori di sistemazione e manutenzione che a quanto pare si protrarranno fino al 15 settembre.
Curioso però che all’interno del parco non ci siano operai ne ci sia traccia di lavori; ma allora non era meglio chiuderlo solo nei giorni in cui si sarebbe intervenuto? Che necessità c’era nel chiuderlo per un periodo così lungo e coincidente con il mese più caldo dell’anno?
Il “park-city” (come viene chiamato nel cartello) è il risultato di un accordo che i costruttori del parcheggio sotterraneo fecero con Roma Natura: un parcheggio in cambio di un parco aperto alla cittadinanza. Un accordo che a quanto pare perde efficacia proprio nei mesi estivi quando chi abita in Via Cortina e rimane in città non sa dove andare a sbattere la testa specie se possiede un cane.
Il fatto che per due anni consecutivi, proprio nel mese di agosto, il parco rimanga chiuso ci induce a pensare che anche i parchi pubblici se ne vanno in ferie in barba agli accordi.
Francesco Gargaglia
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