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Antenna Valle Muricana, bufera in via Viadanica

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antenna-valle-muricana-2401.jpgIl 18 agosto divieto di sosta e transito. Così recita un atto ufficiale affisso in via Viadanica, a Valle Muricana, che ha mandato su tutte le furie i residenti. Il motivo è chiaro: il 18 agosto, con un blitz ferragostano stile mani sulla città, avranno inizio le attività d’installazione dell’antenna telefonica Vodafone alta 35 metri. Avranno, o avrebbero avuto inizio?

Il condizionale è d’obbligo perchè l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico rilasciata dal XV Municipio è stata subito stoppata dallo stesso Municipio. Pare strano ma è proprio così.

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Lo conferma il presidente Daniele Torquati che in una nota dichiara: ” In merito alla questione dell’installazione di un palo telefonico in via Viadanica nella zona di Valle Muricana, abbiamo chiesto al competente dipartimento capitolino l’esito delle osservazioni fatte dai cittadini per le quali non abbiamo avuto nessun riscontro. In virtù anche di questo, il nostro Ufficio Tecnico municipale ha sospeso con effetto immediato l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico per ulteriori chiarimenti.”

C’è da chiedersi però: quale Ufficio l’aveva rilasciata? Da quanto si legge nel documento affisso in via Viadanica pare che l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico per effettuare i lavori sia stata data dallo stesso ufficio che ora l’ha sospesa…. misteri della burocrazia…

Una cosa sono però i lavori, e una cosa è l’oggetto dei lavori. Ci tiene a sottolinearlo Torquati dicendo: “Vogliamo precisare una volta per tutte che non è in alcun modo il Municipio l’organo deputato a rilasciare le autorizzazioni per le antenne di radiotelefonia mobile, ma soprattutto non sembra si sia compreso bene il problema che deriva da una legge nazionale, detta Legge Gasparri.”

“In ultimo – conclude Torquati spezzando una lancia a favore della sua amministrazione – vogliamo ricordare che il XV Municipio, mentre politici di ogni genere e partito facevano le passerelle davanti alle telecamere, lo scorso inverno ha richiesto ed ottenuto lo stop per permettere ai cittadini di mandare le osservazioni, ma in alcun modo il Municipio potrà bloccare l’iter procedurale generale che comunque abbiamo ulteriormente fatto verificare in precedenza da ASL, ARPA e Dipartimento stesso”. Come dire, quel po’ che potevamo fare l’abbiamo fatto, ora il problema è nelle mani di altri.

Claudio Cafasso

Tutta la vicenda nei nostri precedenti articoli: clicca qui

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11 COMMENTI

  1. Nessuno mette in dubbio che il municipio ha fatto tutto quello che poteva fare. Però il Presidente Torquati omette di ricordare che questo era il minimo sindacale che potesse fare a questo punto il municipio, visto che si è trattato di “mettere una pezza” alle gravi inadempienze precedenti del municipio stesso. E’ vero infatti che la legge non assegna ai municipi particolari competenze nel rilascio delle autorizzazioni sulle antenne telefoniche. L’ unico adempimento che la legge assegna al municipio è legato alla trasparenza ovvero alla comunicazione ai cittadini, cosa che puntualmente il municipio ha omesso di fare. Prima di limitarsi a criticare la legge il Presidente Torquati dovrebbe quindi iniziare ad applicarla nelle parti di sua competenza.

  2. @Ghino: ma quali sono le “gravi inadempienze” del Municipio? tanto più visto che tu stesso riconosci che il Municipio non ha competenze al rilascio di autorizzazioni per l’installazione di antenne telefoniche?

    Il Municipio rilascia l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico così come fa quando si deve fare un trasloco, fare la manutenzione delle facciate…
    Non c’è alcun obbligo di comunicazione ai cittadini di questi provvedimenti, contrariamente a quanto affermi.

    Mi sembra invece lodevole che il Municipio abbia deciso di sospendere l’autorizzazione all’occupazione, forzando in questo modo un po’ la legge per cercare di tutelare i cittadini.

  3. Per conoscenza ; la richiesta di occupazione suolo pubblico e’ per l’installazione di un palo telefonico su un terreno privato .
    La domanda e’ ;
    tra una torre di 36mt ed un palo di 5mt c’e differenza?
    La richiesta anche nei termini usati e’ stata fatta in buona fede?

    More……………….

  4. @Nando Burzio, per lei è normale che un’amministrazione “ometta” di fornire l’informativa alla cittadinanza sull’installazione dell’antenna? da questa procedura deriva la possibilità per i cittadini di fare le osservazioni e quindi si tratta di un fatto di trasparenza amministrativa. Forse per lei questo aspetto del rapporto tra amministratori e amministrati è un optional? Peraltro la informo che, con grande onesta politica e intellettuale, è stato il presidente Torquati stesso a riconoscere questa omissione da parte del Municipio, sia in occasione del consiglio circoscrizionale che dell’assemblea al Centro Anziani. Lei sostiene che non c’è alcun obbligo in tal senso forse perché l’informativa e contemplata da un protocollo d’intesa e non dalla legge? Ma allora il Presidente non aveva motivo di chiedere scusa alla cittadinanza così come non era necessario riaprire i termini per le osservazioni.

  5. @Ghino: il Municipio non ha nessuna competenza per l’autorizzazione all’installazione di antenne radio base che viene rilasciata da altri Uffici centrali.
    Era compito di questi e non del Municipio promuovere l’attivazione di un’adeguata informativa.

    Probabilmente il Presidente chiedendo scusa ha voluto farsi carico di responsabilità non sue come gesto di attenzione verso i cittadini e per tutelare l’immagine dell’amministrazione di Roma Capitale nel suo complesso.

    Mi sembra dunque ingeneroso prendersela con l’unico soggetto (il Municipio) che ha cercato di fare qualcosa per la popolazione di Valle Muricana

  6. @nando Bruzio – si sbaglia, il compito dell’informazione ai cittadini era del municipio mentre l’autorizzazione o meno all’installazione è del dipartimento.

    Ps il municipio potrebbe anche proporre aree alternative pubbliche rispetto all’area privata individuata… Chissà se è stata fatta almeno la ricerca in tale senso…

  7. @Nando Bruzio: posso comprendere la sua ammirevole e legittima difesa ad oltranza del Presidente e del Municipio in generale sulla vicenda, ma nel caso di specie mi sembra veramente incomprensibile. La invito a rivedere l’articolo del 12 marzo u.s. a firma di Barbara Polidori, nel quale viene riportato lo stralcio di verbale del Consiglio Municipale nel quale il Presidente Torquati dichiara testualmente : “Mi sono assunto la responsabilità……il municipio ha sbagliato, ora stiamo rimediando”. A Roma rimediare a qualcosa viene in gergo tradotto, per l’appunto, con “metterci una pezza”. Come noterà il Presidente indica specificatamente il Municipio come autore della mancata informativa ai cittadini e non altri soggetti dell’amministrazione . Comunque se la sua mission è difendere a priori Torquati e il Municipio XV anche di fronte all’evidenza dei fatti, non sarò certo io a pretendere di farla desistere

  8. Tra pseudo nickname e palleggio di responsabilità vorrei sapere quando passare a Vodafone o sono troppo vicino all’antenna,il cosi detto cono d’ombra,da non avere segnale?Se qualcuno me lo sa dire ne sarei grato,credo che un cetriolo di 35 metri vada aldilà di semplici desideri da tre tacche.

  9. @Ghino: le lascio volentieri la mission di attaccare sempre e comunque il Presidente ed il Municipio anche di fronte all’evidenza delle leggi.
    Vedo che è diffusa l’abitudine di avere un nemico da attaccare a testa bassa piuttosto che sforzarsi di ragionare e leggere/studiare/capire le norme

  10. @Stefano Erbaggi: è il Dipartimento che per primo viene a conoscere l’esistenza di una richiesta di installazione di antenna radio base ed è sempre il Dipartimento che deve mettere in condizione il Municipio di esercitare la propria azione propositiva-informativa.
    C’è stato evidentemente un difetto di comunicazione ma, una volta emerso, il Municipio ha esercitato prontamente le proprie prerogative.
    D’altra parte l’antenna non è stata ancora installata. Quindi dov’è il danno subito dai cittadini?

  11. @Nando Burzio: personalmente ho criticato recentemente chi attribuiva al Municipio e al Presidente Torquati la responsabilità della potatura della siepe sulla Flaminia, a testimonianza del fatto che non ho nemici precostituiti ” da attaccare a testa bassa” come da lei sostenuto. A proposito di mission, devo dire che se c’è qualcuno che attacca il presidente ” a prescindere” c’è anche chi, come lei, lo difende a “prescindere”…ma questo è appunto il bello della democrazia.

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