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La Storta, rivolta a Casale San Nicola: arrivano i profughi

Casale San Nicola
ArsBiomedica

Tafferugli a Casale San Nicola, a La Storta, dove nelle prime ore del mattino si è sparsa la voce che fossero in arrivo i profughi destinati ad essere ospitati nell’ex scuola Socrate dopo l’ok del Prefetto Gabrielli di pochi giorni fa. A dare il via alle proteste odierne l’improvviso apparire di tre blindati della Polizia con numerosi poliziotti. Ecco le notizie minuto per minuto.

aggiornamento delle 17

Due persone arrestate, una denunciata e 15 identificati sui quali sono in corso accertamenti: è il bilancio degli scontri avvenuti oggi a Casale San Nicola. Molti i filmati a disposizione della questura di Roma, che in un comunicato annuncia che “saranno visionati per eventuali ulteriori provvedimenti”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

situazione alle 15:30

Tutto fermo, tutto tace. I profughi sono all’interno dell’edificio dove, molto probabilmente, la cooperativa Isola Verde che gestisce il centro ha avviato le prime operazioni di accoglienza.  All’esterno, poliziotti, giornalisti, alcuni residenti si guardano negli occhi chiedendo cosa accadrà nelle prossime ore. Probabilmente nulla. Bocche cucite da parte dei funzionari della polizia.

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E’ comunque opinione dei presenti che, dopo la prova di forza di oggi, i prossimi arrivi saranno fra sabato e domenica. Sarà un week-end caldo qui a San Nicola, e non solo per via dell’afa e del solleone.

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la situazione alle 14

Il pullman con circa venti profughi sta arrivando all’edificio dell’ex scuola Socrate che, dopo i lavori di ristrutturazione, è stato ritenuto idoneo dalla prefettura ad ospitare i richiedenti asilo. Il mezzo procede a passo d’uomo scortato dalla Polizia.

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Noi stiamo camminando a fianco del pullman. Un uomo tenta di bloccarlo ma viene allontanato bruscamente. Nel caldo infernale, nella confusione, nelle urla che arrivano da lontano sembra di percorrere la via crucis.

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Alle 14:05 il pullman è davanti la scuola e i profughi stanno entrando. La polizia presidia l’area in attesa di disposizioni.

la situazione alle 13:45

Il presidio è ora composto solo da adulti, i giovani sono stati placcati dai poliziotti. Il pullman avanza a piccoli passi. Una balla di fieno brucia e il fumo prende alla gola tutti i presenti.

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Si rende necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco

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La polizia, fa sapere la Questura di Roma, “dopo aver tentato invano ogni possibile via di dialogo, sta intervenendo per la rimozione delle numerose auto parcheggiate nella sede stradale, valutando anche a carico dei proprietari la sussistenza di responsabilità penali e amministrative”.

la situazione alle 13: sono arrivati

“abbiamo inviato 19 richiedenti asilo ma i residenti della zona stanno facendo un blocco stradale per evitarlo. Ovviamente queste persone entreranno nel centro. rimuoveremo il blocco, non faremo nessun passo indietro”. Così ha dichiarato il prefetto Gabrielli mentre i presidianti continuano a bloccare la strada ai mezzi del reparto mobile della Polizia gridando “abuso di potere” e non facendo passare nessuno.

Ma puntuale, alle 12:55, fra le proteste e i tentativi di blocco arriva il pullman con i profughi scortati da poliziotti in tenuta anti sommossa. Il mezzo è arrivato sula rotonda dalla quale inizia il viale che conduce fino alla scuola Socrate.

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Scoppiati gli scontri. I residenti indossano caschi. I poliziotti cercano di farsi largo. Giorgio Mori, responsabile del dipartimento immigrazione di Fratelli d’Italia è a terra e i poliziotti lo portano via. Grande confusione fra urla e braccia che si agitano. TV e giornalisti ovunque. Donne che piangono per la tensione.

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Il dirigente della Polizia cerca un dialogo ma i residenti non vogliono parlare e urlano: “abbiamo già vinto perchè questa vicenda mostra il vero volto del prefetto!” mentre tirano delle sedie contro i poliziotti che si riparano dietro gli scudi.

Divelto il tendone che copriva il cancello della Socrate. Diverse donne si sono stese a terra per impedire il passaggio del pullman ancora fermo sulla rotonda.

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Lanciati dei fumogeni. La Polizia è riuscita a sfondare il presidio. Il pullmann si sta muovendo. Un poliziotto con la mano sanguinante ci dice “A 53 anni guarda cosa sono costretto a fare!”

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Ma il pullman è nuovamente bloccato. I presidianti hanno messo dei new jersey sulla strada.

New jersey rimossi. Il pullmann molto lentamente tenta di muoversi.

la situazione alle 11

Oltre ai poliziotti vigili urbani e vigili del fuoco. Il che tutto lascia pensare che i profughi siano in arrivo in giornata o che queste siano prove propedeutiche all’arrivo che avverrà da dopo le 21 di questa sera, quando sarà terminato il ramadan.

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Immediato il blocco della strada da parte degli aderenti al presidio che da più di ottanta giorni si oppongono all’apertura del centro di accoglienza. Macchine messe di traverso, urla, tafferugli, strada di accesso bloccata. “Noi i rifugiati non li faremo passare ma la polizia minaccia di usare la forza se necessario” dichiara un residente. Proprio di ieri l’appello al prefetto di Fratelli d’Italia: “Non sia consentito l’uso della forza”.

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Presenti anche esponenti di Casapound e di Fratelli d’Italia. Due i blocchi messi sulla strada. Il primo è formato da persone sedute a terra, il secondo da mezzi messi di traverso. Impossibile entrare con le auto, quelle che ci provano vengono prima attentamente “ispezionate”. Il timore è che all’interno possa esserci qualche profugo.

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“In questo momento non si entra e si esce a fatica da S.Nicola” riferisce telefonicamente a VignaClaraBlog.it un residente spiegandoci che pare che il Prefetto abbia proposto 60 profughi invece dei cento iniziali, ma la proposta è stata bocciata dai presidianti.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione presente sul posto, i sessanta potrebbero arrivare a scaglioni: venti questa sera, venti domani e venti domenica.

Nel frattempo – sono circa le 11.45 – arrivano altre auto a sirene spiegate e un carro attrezzi staziona nei pressi della rotatoria.

Valentina Ciaccio e Barbara Polidori

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30 COMMENTI

  1. Vedere le cariche ai residenti non è certo bello.
    Tre domande semplici semplici ed una considerazione provocatoria.

    1) Perché Gabrielli non se li porta a casa sua? O vicino a casa sua?

    2) Perché la scuola invece di rimanere tale è stata trasformata in un centro di accoglienza con la penuria di posti per asili nido che c’è?

    3) Perché in Veneto hanno dato retta alla popolazione ed hanno spostato i migranti lontano di centri abitati dopo l’intervento del Governatore?

    Dobbiamo mica votare la Lega alle prossime elezioni.!!!

  2. La più ampia solidarietà a Giorgio Mori che si batte per i principi dei cittadini romani… Se fossi un amministratore municipale del XV municipio in questo momento mi dimetterei… ma io sono una persona seria, loro dei quacquaracquà…

  3. Consiglierei ai “rivoltosi” incendiatori di “balle” di dar fuoco (alle balle) di fronte all’Ambasciata “Alemanna”, …farebbero maggior notizia. Al “Prof. Vigna direi invece che la sua prima domanda è a dir poco stupida e non da “prof”, la seconda è che non saprà sicuramente come sono stati gestiti gli immobili comunali dalla gestione precedente ed alla terza è molto facile rispondere: Perchè i leghisti che sono stati al governo per troppi anni non hanno fatto null’altro che i loro sporchi comodi (tacciati da tutta la stampa internazionale per razzisti xenofobi compresi i ministri) ed ora che al governo non ci sono più (di tanto in tanto) usano tutto il potere rimasto. Di tanto in tanto (altrettanto) dicono qualcosa di giusto…

  4. Solidarietà al prefetto Gabrielli e al Presidente del Municipio XIV : -“Il municipio ha fatto tutto il possibile per impedire che la situazione degenerasse e che in una manifestazione, ormai strumentalizzata politicamente, finissero cittadini impauriti. Chi soffia sul fuoco della tensione sociale compie un atto profondamente irresponsabile e mette in pericolo i cittadini, seguendo una logica che ha come unico obiettivo la violenza. Lo Stato, anche attraverso la Prefettura, ha il dovere di difendere i più deboli, sempre e comunque, ed in questo caso non c’è dubbio che i più deboli siano i migranti, uomini e donne che fuggono dalle guerre, fame e povertà. Noi intanto andiamo avanti con il nostro lavoro sul territorio, ogni giorno al fianco di chi è più debole, al fianco delle famiglie e degli anziani dei nostri quartieri, per dare aiuto e assistenza veri e per promuovere integrazione e convivenza pacifica”. Così in una nota il presidente del Municipio XIV, Valerio Barletta.

  5. Vergognatevi !
    Neanche per i black block è stato dispiegato un simile numero di poliziotti ( poveracci , non è certo colpa loro )
    Ci sono donne ed anziani seduti in terra , nessuno si azzardi ad avanzare minchiate del tipo “squadrismo fascista”
    Prefetto Gabrielli come Pilato , se ne è lavato le mani scegliendo comunque barabba.
    Linea dura , manco con i no tav un comportamento del genere
    State superando il limite ed anche di molto , attenzione
    La Gente è stanca delle chiacchiere dei vari Pira , Boldrini e pure del sudamericano Bergoglio
    L’accoglienza non è elemosina , la sussistenza non è accattonaggio
    Le varie cooperative , le Caritas &C andassero a zappare la terra per avere il loro stipendio.
    Non me ne frega nulla dei volontari che portano “coperte e cibi caldi” , si vede che abitano altrove e non hanno nulla da fare.
    Basta
    Per adesso

  6. Gli abitanti di Casale San Nicola hanno acquistato le loro case per vivere in un posto tranquillo, sostenendo impegni economici e sacrifici.
    Perchè Marino e i nostri “governanti” non se li portano a casa loro?
    Parliamo di solidarietà, ma non sarebbe molto meglio andare ad aiutarli a casa loro?
    Quale futuro possiamo garantirgli qui in Italia e soprattutto perchè dovremmo farlo dato che abbiamo già tanti problemi?
    Tutta la solidarietà agli abitanti di Casale San Nicola, anche se credo che avrebbero bisogno di fatti più che di solidarietà.

  7. “Se te la prendi con chi scappa dalle guerre invece di prendertela con chi fa le guerre, hai la merda nel cervello” (A..Einstein).
    Altro che residenti in rivolta: casa pound in cerca di pubblicità !

  8. Ma madri e padri di famiglia che bloccano l’arrivo di esseri umani che, in quanto richiedenti asilo, fuggono da guerre e persecuzioni, si riescono a immaginare cosa penserebbero se su quel pullman ci fossero loro e i loro figli ? L’umanità è morta ! O comunque gente del genere non fa parte del mio mondo. Che schifo !

  9. …..Giorgio Mori, uno che si fa campagna elettorale speculando su questi avvenimenti…. Almeno quelli di casapound sembrano essere convinti e disinteressati.

  10. This is a total disgrace. No consultation of any party involved. A total lack of consideration of the local residents, no thought of the refugees themselves. Just another typical bloody Political cock-up, only benefiting the people in power.
    Italy you should hang your head in shame! You are following the weakest link!

  11. Ma quand’è che la smetterete di tirare in ballo il passato? Ancora non l’avete capito che alle persone non interessa un fico secco di Renzi, Veltroni, Alemanno e Marino? Chi paga le tasse vuole PULIZIA, ORDINE E UNA CITTA’ DEGNA DI QUESTO NOME!!
    Facile parlare di UMANITA’ quando le conseguenze di questi governi sciagurati ricadono solo e soltanto su chi vive nelle periferie e borgate.
    Portate profughi, immigrati e “zingari” nei quartieri DORATI DOVE VIVONO I POLITICI DEL PD GLI STESSI CHE HANNO COMPRATO CASE AD UN TERZO DEL LORO VALORE! Portate questa gente nelle centinaia di appartamenti che costituiscono il patrimonio dei PD! Portateli nelle sedi del PD o nelle ville che i dirigenti PD hanno a Capalbio…….metteteli a casa di Rodotà o di Amato che tanto ha 4 vitalizi. Lo schifo, quello vero, è nel governo di questo paese.
    W CASA POUND che” ha sempre ragione”!

  12. Sono schifata, la cosa andava arginata gia da mesi, i residenti sono stati obbligati da questi individui a cambiare strada da mesi e nessuno ha fatto nulla, avevamo anche messo striscioni sulla rotatoria che impedivano la visuale!!! Non credo che queste cose debbano essere tollerate perché ledono la libertà degli altri. Ho riconosciuto molti volti noti in zona anche di persone che hanno attività commerciali, complimenti per i saluti fascisti e tutto il resto!!!

  13. @ Marco Dalmine
    Questi migranti non fuggono da guerre e persecuzioni. Scappano solo dal loro povero paese per rendere il nostro paese più povero e insicuro.

    @lucav
    Sono in completo disaccordo con te. Giorgio Mori si è sempre battuto nella legalità facendo denunce ed esposti anche se non eletto nel Municipio ed in Comune.
    In riferimento a CasaPound ritengo personalmente che se ieri non ci fossero stati la situazione non sarebbe degenerata ed i poliziotti non avrebbero attaccato donne e bambini. Nei vari filmati si vedono persone con il casco che affrontano la polizia e non penso che siano i residenti di Casale di San Nicola.

  14. @Vigna: è vero ci sono caschi ma non ci sono bastoni, spranghe, bottiglie molotov, bombe carte e tute nere ovvero la dotazione di BB e Centri Sociali; nei filmati si vedono soprattutto uomini e donne, ovvero i residenti che protestano.
    @LauraGatti: in “Il tramonto dell’Occidente” Oswald Splenger scrive: “Alla fine è sempre un plotone di soldati a salvare la civiltà”.
    Quel plotone è Casa Pound.

  15. … Vigna, questo é un municipio da sempre governato dagli amici di Giorgio Mori…. Degrado, nessun parco pubblico, cantine affittate a trans, una delle zone più prese di mira dall’abusivismo, una delle zone più trafficate di roma, hanno distrutto una zona bellissima…… E lei difende questa gente capace solo di chiacchierare?!?!?!?

  16. Quanto accaduto ieri a Casale San Nicola rappresenta una ennesima testimonianza di quanto grave sia la situazione di questo Paese in termini di perdita di cultura, di umanità, di consapevolezza dei valori minimi della condivisione e dell’inclusione.

    Il livello di bassezza morale e di ignoranza raggiunto deve essere colto come campanello d’allarme di una società ormai in completa disgregazione.

    Su questo terreno speculano, poi, “forze” politiche totalmente prive di progetto, di visione, di programma che non siano esclusivamente lo speculare sull’ignoranza e sulla paura dei più deboli ed esposti (alimentandole) per creare pretestuosamente disordini e tensioni sociali finalizzati ad una propria affermazione di mero potere sulla piazza.

    Questi “movimenti” di varie sfaccettature continuano ad avvelenare e a mistificare un clima già di per se stesso di difficile gestione.
    Sono chiaramente tutti ugualmente riconducibili ad una radice unitaria, storicamente conosciuta, razzista e violenta, sempre pronta e organizzata a creare preordinate gazzarre o a speculare sul dolore e la sofferenza di altri esseri umani (questi con la sola colpa di essere nati in un’altra latitudine, certamente non per scelta propria), creando strutture criminose portatrici di vantaggi “superiori al commercio della droga” (i mafiosi capitali, l’altra faccia della stessa medaglia).

    Del resto, già quanto accaduto nell’aula consiliare del XV Municipio il 9 luglio scorso, in occasione dell’incontro con il Prefetto Gabrielli, preannunciava il crescere di un disegno preordinato che andava verso lo scontro di piazza: Casapound con caschi e bastoni, che probabilmente sostiene anche le spese della “rivolta spontanea dei cittadini esasperati” (per l’arrivo di un pulman con 19 immigranti 19) per la stampa delle eleganti magliette con le scritte protestatarie, o le demoralizzanti esternazioni del rappresentante di FdI o le gesta eroiche di qualche altro “fratello”.

    Un film davvero insostenibile, a fronte di una situazione oggettivamente difficile che meriterebbe di essere affrontata con ben altri livelli e capacità dialettiche.

    Ben altro tipo di confronti, e su altre basi culturali, sarebbero necessari per armonizzare in maniera condivisa scelte praticabili e non rinviabili, proprio perchè “…questi migranti non fuggono (solo) da guerre e persecuzioni. Scappano (anche) dal loro povero paese…”.

    Certamente non le manifestazioni violente di Casapound e degli altri piccoli praticanti di cabotaggio politico da raccatto, che per i propri poveri obiettivi non esitano a strumentalizzare il dramma vissuto sia dagli immigranti in cerca di una speranza di vita, sia dai cittadini che troppo spesso si trovano a dovere sostenere situazioni che aggravano ulteriormente i loro disagi pregressi.

    Forse sarebbe auspicabile una maggiore propensione al dialogo, anche a sinistra, con la volontà di ascolto anche di altre voci, disposti persino a comprendere più in profondità il valore sociale del messaggio “ecologico” del “sudamericano Bergoglio”, quello del quale, secondo qualche profondo lettore di VCB, “la Gente sarebbe stanca di ascoltarne le parole”.

    La Storia, che ci piaccia o meno, sta andando verso direzioni incontrastabili, laddove è insostenibile volere mantenere a tutti i costi i privilegi di una minoranza del mondo ai danni di una maggioranza che chiede solamente condizioni di vita minimamente umane.
    Ascoltiamo, quindi, le parole di chi, da qualsiasi parte, possiede l’onestà intellettuale e la volontà di ragionare in termini di vera umanità, avulso da basse ragioni di “calcoletti” politici.

    Il Comitato Abitare Ponte Milvio esprime la più ferma e decisa condanna verso coloro che speculano in modo così violento e volgare sulla sofferenza umana (sia dei residenti, sia degli immigranti) affinchè siano sempre più isolati.
    Contestualmente, il Comitato dichiara solidarietà alle Giunte dei Municipi XIV e XV, al Prefetto Gabrielli e alle Forze dell’Ordine, che si trovano tutti in prima linea nella gestione di emergenze drammatiche, spesso anche in assenza di azioni e decisioni più organiche da parte del potere centrale.

    Paolo Salonia, Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio

  17. Per rendere le cose piu’ chiare a chi legge… la ex scuola socrate non e’ un immobile comunale, ma una proprieta’ di privati… che su richiesta della cooperativa, lo ha affittato (e’ stato trovato su un annuncio immonliare) non ci sono segreti dietro a tutto questo.
    i residenti di casale san nicola non sono diversi da quelli che vivono in quartieri piu’ o meno residenziali… non credano godano di privilegi maggiori rispetto a chi vive a tiburtino…o a tor san lorenzo… perche’ nella loro zona non si dovrebbero sviluppare progetti sociali? Chiunque di noi fa’ sacrifici… ma sentire che hanno paura di violenze .. rapine… non hanno la luce sulla strada… MA FINO AD OGGI COME HANNO FATTO A VIVERE? .. i furti a detta loro ci sono sempre, la luce non l’hanno voluta mettere loro a causa di convincimenti assurdi che se vi fosse stata… sarebbero arrivate prostitute e quant’altro…. ma vi sembrano pensieri normali? servizi che loro fino ad oggi non hano voluto, oggi diventano strumenti per dire “no” agli immigrati?!? bah… e per completare le informazioni… hanno sempre avuto schieramenti di casapound a loro fianco…da subito, e schierarsi politicamente non mi sembra chiedere alle istituzioni di essere ascoltati.. bensi’ hanno cercato di imporsi come sempre la destra ha cercato di fare.
    I residenti che non si dicono razzisti… che non e’ vero che sono contro l’accoglienza hanno proposto alla cooperativa una struttura alternativa per non accoglierli in casale san nicola… incredibile… la struttura proposta si trova sulla cassia bis… vicino ad un benzinaio e basta… ed e’ un capannone isolato con tetto in eternit… decisamente indegno… E QUESTA LA CHAMATE ALTERNATIVA?… il senso era che sarebbe andata bene a loro…. l’importante e’ che fosse lontano dalle loro case…nel nulla.. in quel caso la mancanza di luce, servizi… non sarebbe importato a nessuno! per questo e molto altro dovrebbero VERGOGNARSI!
    Sapete che mentre i polizziotti, facendo il loro lavoro, cercavano di entrate a casale san nicola.. circa 20 ragazzetti di casa pound con caschi e bandane in volto hanno forzato la struttura di accoglienza e sono entrati con taniche di benzina?… e mentre cio’ accadeva il comitato esultava della vittoria “momentanea”… ma sono stati i ragazzi della cooperativa ad affrontarli e buttarli fuori.. rischiando tutto. Loro chi sono.. figli di nessuno?Anche accettare questo e vergognoso… e le donne che ieri piengevano per le paure piu’ assurde, di questo non si vergognano? le azioni messe in atto sono state fatte per loro nome e conto!

  18. Il Comitato Abitare Ponte Milvio, così sensibile alla questione, potrebbe farsi carico di questi 100 richiedenti asilo e ospitarli nelle case sfitte di Ponte Milvio dove i proprietari di 2° case sarebbero magari umanamente felici di metterle a disposizione di questi disgraziati……stessa cosa potrebbe fare Maria Felice che racconta fatti di cui non c’è traccia nelle cronache (se è vera la storia della benzina dovrebbe fare subito una denuncia). Al Sig. Salonia ricordo che con tutti i soldi intascati dalle coop rosse e con tutti i quattrini arraffati dai consiglieri regionali (in primis quelli del PD) avremmo potuto risolvere il problema clandestini già da tempo.

  19. @lucav : penso che il calore le abbia fuso il cervello. “… Da sempre un Municipio governato dagli amici di Giorgio Mori”. È evidente che lei non conosce le dinamiche del Municipio, non conosce chi governa il terrioritorio e chi lo governava. Mori è stato tra quelli che ha mandato a casa Giacomini, Mori è colui che ha sempre combattutoer il suo territorio mantendo i valori. Giorgio combatte solo e sempre ripsettando il prossimo. La sua è solo invidia, cattiveria ed ignoranza dei fatti …. Si deve solo vergognare nel fare tale affermazioni ! Scenda in campo a difendere ciò che lei ritiene siano diritti difendibili di qualsiasi collre politiconlei sia, ma scenda per strada a contatto con chi ha bisogno dell’appoggio. Lei di chi è amico? Glielo dico io, è amico del nulla. Siamo governati da gente senza scrupoli che mirano a gonfiare le proprie tasche a discapito del cittadino. SI VERGONI e vada a farsi un bagno che il calore le fa male. Giorgio ha semore agito, agisce ed agirà smeore con lucidità, coerenza, legalità ed ONORE. Lucav lei è solo un ipocrita. Le consiglio di tacere che fa più bella figura.

  20. per @Strix: che tu non trovi riferimenti nelle cronache non e’ strano.. ma per scrivere cio’ che ho scritto ho foto e documenti che provano quanto dichiarato… e non devi suggerirlo tu di denunciare.
    Le mie spiegazioni servivano per far capire che spesso quanto si legge e quanto viene passato in tv non sempre rispecchia la verita’… gli angeli sembrano demoni e viceversa.

  21. per@MFelice: non sono io a dirlo ma il CP. La tua testimonianza con foto allegate deve essere data all’AG……..questo fa il bravo cittadino anziche denunciare il fatto su di un giornale on-line! La questione è che il tuo racconto non mi convince: 20 ragazzi con caschi “buttati fuori” da quelli della cooperativa? Ma che è un film……Ho visto in TV e sui giornali (compreso questo) dozzine di foto e filmati e quello di cui voi parlate non c’è traccia…Mori è stato scagionato e la Questura parla di “tifoserie” che con Casa Pound non c’entrano nulla. Ma non è questo il problema.
    Il problema al solito è questo tentativo ridicolo di far passare voi per “buoni” e gli altri “cattivi”; se non la pensi come dice il partito, il PD ovvio!, sei un razzista, torturatore di poveri immigrati e rom. MFelice: meno chiacchiere. STRIX

  22. @Didy….. difendi Mori, forse è tuo amico…. il centrodestra ha governato questo municipio per decenni oppure no? Mori è del centrodestra oppure no? Allora, di che parliamo?!?!?!?!

    I residenti si sono fidati di Mori e di Casapound (noto covo di persone tranquille e pacifiche) con il risultato che i migranti sono arrivati lo stesse ed è stato alzato un polverone allucinante.

    Poi mi piacerebbe sapere da Didy quali mirabolanti risultati ha portato Mori ed il centrodestra sul territorio proprio sulla immigrazione…. io vedo solo zone totalmente degradate e piene di extracomunitari che vivono in loculi e di trans che affittano simpatiche cantine affittate da italianissimi sfruttatori….

  23. Avrei voluto evitare commenti su parole penose espresse da alcune persone.
    Avrei voluto sentire la solidarietá di qualcuno, in analogia alle migliaia di espressioni ricevute in questi giorni di attestazioni di rispetto e stima. Sarebbe un fatto normale peraltro quando avviene una detenzione ingiusta. Ma nulla…
    Anche se ho riconosciuto l’apprezzamento di alcuni galantuomini di cui non dubitavo.
    Provo solo indifferenza per le parole di qualche “pover’uomo” che, mostrandosi in perfetta linea coi suoi vertici politici, attribuisce rapporti di amicizia con gli avversari a coloro che non le pensano come lui. Questa è un’affinitá con coloro che fanno i dossier sui cittadini quando non sanno cosa rispondere loro.
    Infine, ma non per ultimo come gravitá, il comportamento del portavoce del comitato abitare Ponte Milvio che proprio a Ponte Milvio fa il paladino dei residenti contro gli unici che nella sua zona producano un minimo di ricchezza, i commercianti, e solleva frequentemente il problema dei parcheggiatori abusivi. Peccato poi che proprio questi ultimi siano il frutto di quell’immigrazione incontrollata che, not in his garden, lo inducono invece ad “una consapevolezza dei valori minimi di inclusione e condivisione”…
    Tristissimi figuri che a casa loro fanno battaglie contro l’immigrazione incontrollata e i suoi accessori e per la legalitá urbanistica, capovolgendo invece le loro tesi quando non si tratta di casa loro.
    In sostanza vorrebbero fare integrazione verso coloro che vengono indiscriminatamente nel nostro Paese, ma poi gli fanno le battaglie contro per non farli lavorare abusivamente sotto casa.
    Penso che essi alla fine siano veramente la parte peggiore della cittadinanza.
    G.Mori

  24. Mi vedo costretto ad intervenire nuovamente, questa volta però non come Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio, ma personalmente, considerando che “sono stato tirato dentro” direttamente dalle censure di Mori.

    Francamente non capisco se Mori abbia veramente le idee confuse o se fa finta di averle.

    Il Comitato Abitare Ponte Milvio – ed io con lui – non “…fa il paladino dei residenti contro gli unici che nella sua zona producano un minimo di ricchezza, i commercianti….”, quando invece cerca il dialogo con i commercianti onesti (tanti) contro quelli “un po’ furbetti” (pochi) che pensano di poter allegramente spadroneggiare non rispettando le norme e le leggi, evidentemente così abituati anche dalle Amministrazioni (nazionali, comunali e municipali) tanto vicine al nostro Mori.

    Così come, per amore della verità, il sottoscritto, sia come privato cittadino sia come Portavoce del citato Comitato, non “…solleva frequentemente il problema dei parcheggiatori abusivi….”, bensì porta avanti una battaglia civile (di quel tipo, cioè, che non si confonde ambiguamente con le azioni di Casapound) contro il “ commercio ambulante abusivo”, che rappresenta tutt’altra cosa.

    E questa, se ci riflettiamo, è una battaglia che affianca e sostiene i diritti dei commercianti, quelli onesti (tanti).
    Oltre, naturalmente, difendere dallo sfruttamento tanti immigrati, sfruttati da qualche altro “furbetto” nostrano, sempre di quelli così abituati da certe Amministrazioni loro vicine.

    Quindi, mettendo un po’ di ordine nelle affermazioni di Mori, sembrerebbe che la situazione reale sia completamente ribaltata.

    In sostanza, quali sono veramente i “tristissimi figuri” e quale la “parte peggiore della cittadinanza”?

    Per capirlo, forse, può essere sufficiente leggere con attenzione l’ultima frase del nostro Mori, quella dove sentenzia:
    “…In sostanza vorrebbero fare integrazione verso coloro che vengono indiscriminatamente nel nostro Paese, ma poi gli fanno le battaglie contro per non farli lavorare abusivamente sotto casa….”.
    Quel “NON” è assai sconvolgente, vuole significare incontestabilmente che, per il nostro censore, allora “E’” giusto farli lavorare abusivamente!!!

    Quindi, l’esatta declinazione diventa: combattiamo l’integrazione di coloro che vengono nel nostro Paese, tranne poi sfruttare la loro condizione per farli lavorare abusivamente (e trarne i “meritati” vantaggi, ndr).

    Non credo ci sia necessità di ulteriori commenti, tanto l’intera nota di Mori si commenti adeguatamente da sola.

    Paolo Salonia

  25. Ognuno puo scegliersi un “eroe”: Lavazza ha scelto Torquati, un altro Salonia, nessuno Marino. Gli eroi pero sono altra cosa: eroi sono i pochi di Via Gradoli che lottano contro la legalita’ dopo essere stati lasciati soli da Municipio e Comune. Eroi sono i ragazzi di Casa Pound che da anni operano nel sociale intervenendo in soccorso delle popolazioni colpite da calamita naturale, distribuendo generi alimentari, procurando case a senza tetto…..Eroi che pagano con la loro pelle e non quaquaraqua……

  26. I giornali scrivono di tutto e seguono una precisa linea editoriale (da repubblica, al giornale, al fatto, al Corriere) e ci sono quelli che si attaccano a tutto pur di soffiare sul fuoco… ho notato che molto di moda scrivere che gli immigrati si lamentano della mancanza del wifi…. pensiamo a cose serie…

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