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Vigna Clara, tentata occupazione in via del Podismo

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ArsBiomedica

casetta240bis.pngPrima o poi doveva accadere e questa mattina è accaduto. E’ accaduto che un uomo e una donna abbiano occupato l’edificio abbandonato al centro del piccolo giardino di via del Podismo, ex sportello tutela degli animali del XV Municipio, lasciato andare allo sbando e al degrado da ottobre 2013. Vuoto e coperto da scritte e graffiti, troppo invitante per chi è in cerca di un tetto.

Erano circa le 12 di questa mattina, mercoledì 25 febbraio, quando un uomo e una donna sono stati visti entrare nell’edificio portando dei materassi. Non hanno avuto alcuna difficoltà, oltre a un buco nella recinzione anche il cancello era privo di serratura da qualche tempo e leggermente socchiuso, pareva dicesse aprimi aprimi.

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E loro, materassi alla mano, lo hanno aperto. Poi hanno cominciato a dedicarsi alla pulizia dei locali iniziando dai vetri. Ma il fatto non è sfuggito a dei testimoni che hanno avvertito la Polizia.

Pronto l’intervento degli agenti della Polizia Locale del XV Gruppo e della Polizia di Stato che hanno bloccato sul nascere il tentativo di occupazione. I due, di nazionalità italiana, dopo essere stati identificati sono stati allontanati con le loro poche cose mentre è stato chiesto l’intervento del XV Municipio, “proprietario” dell’edificio affinchè serratura e recinzione vengano riparate, anche se i buoi sono scappati da tempo, viste le condizioni in cui si trova.

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Tutto ciò accade, come detto, grazie al fatto che quella casetta sia stata abbandonata al suo destino da oltre sedici mesi, da quando, era l’ottobre 2013, lo sportello tutela animali ha chiuso il suo servizio.

Di questo edificio il Consiglio del XV Municipio, a dicembre 2013, aveva deciso cosa farne: darlo in gestione, tramite bando pubblico, ad un’associazione con scopi umanitari. Ma da allora ad oggi il bando non è stato ancora emesso e nel frattempo la casetta è diventata preda di vandali che l’hanno deturpata sia fuori che dentro.

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Ma non solo. Già mesi addietro si rese necessario l’intervento notturno della Polizia Municipale per impedire visite di intrusi dopo che per più volte ombre furono viste entrare ed uscire di notte dalla rete divelta. E il tentativo di occupazione di oggi è l’ennesima prova che quell’edificio, la cui ricostruzione costò ai cittadini 150mila euro nel 2009, finchè non tornerà ad essere utilizzato, continuerà ad essere preda di tanti appetiti.

Claudio Cafasso

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

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14 COMMENTI

  1. La discutibilissima scelta della precedente amministrazione di (praticamente) costruire un piccolo edifico ex-novo, senza avere un serio progetto per un suo efficace utilizzo… rischia di passare in secondo piano difronte all’abbandono in cui l’attuale amministrazione lascia le cose. Più passa il tempo è più aumentano i costi necessari.

  2. Dal momento che il Municipio (come previsto dall’Art. 7 del Regolamento) è responsabile della gestione del patrimonio comunal, è bene che Presidente e Consiglieri mettano mano al portafoglio e facciano ripulire l’edificio e l’area circostante; è il minimo che possono fare dal momento che in 16 mesi non sono stati in grado di custodirlo e utilizzarlo.
    Non è con le “chiacchiere” che si governa: è vero che la politica si fa con le chiacchiere ma un qualcosa di buono ogni tanto non guasterebbe.

  3. Quanto accade è il frutto di una pessima eredità della precedente amministrazione che in 5 anni aveva solo creato una inutile ed oltretutto brutta struttura aperta due mezzi pomeriggi a settimana ed è il frutto anche di una altrettanto attuale pessima amministrazione attuale che in poco meno di due anni non è riuscita a fare nulla se non lasciarlo cadere in rovina.

    In pratica:
    Interventismo inutile e dannoso della precedente amministrazione
    Assenza di interventi dell’attuale amministrazione.
    Sinceramente non so chi sia peggio.

  4. … non sapevo che fosse stata costruita questa casetta dal nulla poco tempo fa…. chissà quale sarà stata la molla che ha fatto scattare questa necessità.

  5. La casetta esisteva da tempo! Qualche anno fa fu semplicemente ben ristrutturata e poi maldestramente affidata da Giacomini ad un associazione amica ed inconcludente. Ora poiché è un altra storia la teniamo da due anni in stato di abbandono e degrado perché non si è nemmeno capaci, Presidente Torquati, di fare un bando pubblico per assegnarla! Giacomini è stato giustamente mandato a casa prima del tempo, Lei Torquati vuol fare la stessa fine del suo predecessore?

  6. Esisteva un rudere di una casetta abusiva di un vivaista abusivo. Con queste premesse la precedente amministrazione, malgrado le resistenze dei residenti, ostinatamente decise di edificare questo capolavoro senza averne mai realmente chiarito le ragioni e contribuendo ad un ulteriore degrado della piccola area verde di via del Podismo.

  7. Ancora con questa “vecchia amministrazione” come se la “nuova” avesse dimostrato migliori capacità! E’ mai possibile essere così miopi? E quale sarebbe la differenza tra vecchio e nuovo?
    Il peggio di prima è rimasto il peggio di adesso con l’aggravante di aver strombazzato ai quattro venti che era nata “una nuova era”.
    Il Municipio ha dimostrato nel passato come nel presente la sua totale inutilità; la componente politica serve solo ai partiti e ai politici ma non porta nessun giovamento ai cittadini: ieri come oggi le strade sono sporche, piene di buche, ci sono discariche dappertutto, l’aria è inquinata, i fossi pure, il traffico impossibile, i mezzi pubblici forniscono un servizio pessimo, le scuole mal ridotte, i servizi al collasso, manca l’illuminazione, i parchi abbandonati, la sicurezza inesistente, il territorio preda di rom e senza tetto……a questo aggiungiamo un centro anziani chiuso, un parco Volusia mai aperto, una Torretta impraticabile……grazie politici di destra e di sinistra!

  8. La storia è questa: esisteva un rudere, di proprietà comunale, abbandonato da anni.
    Intorno a quel rudere c’era una area, sempre di proprietà comunale, in assoluto stato di degrado: erbacce, acacie infestanti, rovi, immondezza ecc..
    Tale degrado, inevitabilmente, aveva prodotto prodotto l’occupazione da parte di extracomunitari.
    Il Municipio (allora governava il centro-destra) ha sgomberato lo stabile dagli occupanti, bonificato l’area e ristrutturato la piccola casetta.
    Poi l’ha affidata, tramite un bando pubblico, ad una associazione.
    L’intento era meritevole ma, nei fatti, non ha funzionato. Il servizio era carente e troppo discontinuo.
    Comunque in quegli anni sia la “casetta” che l’area intorno non hanno subito degrado o atti vandalici.
    Nel 2013 la convenzione è scaduta e l’associazione ha lasciato il manufatto.
    Il Presidente Torquati (centro-sinistra) dichiarò: Via del Podismo, “Chiusa pagina vergognosa, la casetta torna ai cittadini” e ancora: “…abbiamo potuto finalmente riaprire la ‘Casetta’ di via del Podismo…siamo veramente soddisfatti di aver chiuso l’ennesima pagina vergognosa legata alla precedente amministrazione municipale. Ieri ci siamo riappropriati di un bene pubblico che, a differenza del passato, sarà affidato alla cittadinanza in maniera totalmente trasparente e con la massima pubblicità tramite un bando pubblico ed un concorso di idee…”.
    Tutto questo circa un anno fa, poi silenzio totale…. solo la recente devastazione recente e il tentativo – di ieri – di occupazione abusiva.

  9. Insisto. Non è stata ristrutturata nessuna casetta in via del Podismo. Si è demolito un piccolo rudere (abusivo) per costruire al suo posto l’attuale casetta in puro stile stazione di servizio Agip. Le mie finestre affacciano sulla strada e ho potuto seguire negli anni la vita tribolata di questa piccola area verde. Il degrado è iniziato con le “attenzioni” dei nostri amministratori. Gli alberi e le piante, eredità del vecchio vivaio, erano in origine molto più numerose ed in salute anche se in un “naturale” disordine.

  10. …. dire che sono tutti uguali fa sempre il gioco di chi è il peggiore (e c’è sempre un peggiore)…. quando si costruisce qualcosa “dal nulla” (in questo caso si parla di un rudere, più facile e meno costoso abbatterlo che ricostruirlo) sono sempre molto scettico sul perchè… non scrivo altro per evitare di non essere pubblicato…

  11. anni fa quella zona era stata data in convenzione ad altra societa che voleva realizzare una sorta di locale pubblico, il residenti protestarono e la concessione fu annullata….basta cercare nelle delibere del comune di Roma…

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