Home ATTUALITÀ Comitato via Gradoli: “Ombre di Mafia Capitale sulla nostra via”

Comitato via Gradoli: “Ombre di Mafia Capitale sulla nostra via”

Galvanica Bruni

via-gradoli240.jpg“Dall’attuale inchiesta su Mafia Capitale emergono inquietanti particolari che sembrano suffragare la nostra tesi secondo cui la mancata adozione da parte dell’Amministrazione Capitolina delle necessarie misure volte a dare attuazione alla normativa vigente in materia di salute pubblica, sicurezza ed edilizia, risponde ad una preciso percorso di collusione con gli interessi speculativi e di sfruttamento che caratterizzano “la cricca di via Gradoli” da almeno trenta anni, ma che trae origine, ancora prima, dal periodo più buio della “notte della Repubblica”.

Lo dichiara in un comunicato il Comitato per via Gradoli spiegando che è “dal 2009 che richiede invano l’emissione di ordinanze sindacali di inabitabilità e sgombero, sulla falsariga di quella emessa nel novembre 2007, verso tutti quei monolocali, che in seguito a conclamati abusi edilizi e fraudolenti cambi di destinazione d’uso, vengono dati in locazione abitativa agli stranieri, prevalentemente extracomunitari. A volte trattasi di interi nuclei familiari costretti a vivere in tuguri interrati e seminterrati, per i quali i Servizi Ispettivi dell’ASL RM-E hanno accertato e, per molti di essi, certificato la “non idoneità per essere utilizzati come civili abitazioni in quanto non rispettano i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente” (giugno 2012)”.

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A parere del Comitato “l’affitto dei suddetti”loculi” rappresenta solo un anello della filiera del perverso intreccio organico tra politica, amministrazione e biechi interessi degli sfruttatori che permette ai medesimi di lucrare più vastamente e giustifica l’accanimento giudiziario di alcuni dei destinatari dell’unica ordinanza di cui sopra in ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato (dopo aver subito pesanti sanzioni amministrative e penali, sequestro preventivo dell’immobile e conseguente procedimento penale con giudizio di condanna, anche se con modesta sanzione pecuniaria), non altrimenti comprensibile con il modesto profitto (circa € 400,00) derivante dalla singola locazione e l’altrettanto modesto valore immobiliare.”

“Dalle risultanze delle indagini risultano indagati l’ex sindaco Gianni Alemanno e l’allora Direttore del Dipartimento Politiche Sociali e Salute, dott. Angelo Scozzafava; benché non indagata – sostiene il Comitato – l’attuale Direttore del Dipartimento medesimo, dott.ssa Isabella Cozza è descritta nell’inchiesta della DDA come “riconducibile agli interessi del sodalizio”.  Pertanto su tutti i soggetti in elenco rubricati, più l’attuale sindaco Ignazio Marino, grava la responsabilità politica di non aver emesso quelle ordinanze attinenti la salute pubblica ai sensi dall’art. 222 del T.U.LL..SS.., in maniera tale da garantire, oltreché salute e sicurezza, una “dignità abitativa”anche ai più deboli.”

“Per tali motivi – ricorda il Comitato – i primi due personaggi sono stati oggetto della denuncia per omissione di atti d’ufficio presentata dal Comitato il 03.04.2013 alla Procura della Repubblica di Roma, il cui fascicolo è al momento al vaglio del GIP (dopo richiesta di archiviazione da parte del P.M. e ns. atto di opposizione); gli altri due sono stati recentemente oggetto di formale diffida con avviso che in caso di inottemperanza si procederà, nei tempi previsti, alla denuncia presso l’Autorità Giudiziaria.”

“Si tratta – si chiede il Comitato nella nota – della ennesima “coincidenza e/o convergenza parallela” intorno a via Gradoli dopo quelle eclatanti degli anni ’70-’80 che appartengono alla storia criminale della nazione? Dopo quella rosa-nera legata alla vicenda dell’ex presidente della Regione Lazio? Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo credere – conclude la nota – alla rappresentazione di Crozza nel paese delle meraviglie”.

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48 COMMENTI

  1. Mi sembra che la “complicità” delle passate giunte e di quella attuale sia un dato di fatto (20.000 euro da Buzzi per la campagna elettorale di Marino, la firma del rinnovo dei contratti delle coop di Buzzi 2 giorni dopo l’insediamento di Marino, le parole di Violante e della Commissione Antimafia che accusano Marino di non aver visto….). Non si può perciò escludere che questa storia rientri nella più vasta vicenda di “mafia-capitale”. Oggi, secondo un recentissimo sondaggio, il 90% dei romani chiede le dimissioni di Marino…….Solo mandando a casa tutta la classe politica forse sarà possibile risolvere le vicende di Via Gradoli.
    Nel frattempo l’economia USA “vola” mentre la nostra……..”crepa”!

  2. Attendiamo risposta del Presidente del XV Municipio e della sua giunta sull’argomento ma sono ben accetti anche interventi dei precedenti Presidenti e le precedenti giunte. Grazie

  3. Credo che anche in questa circostanza le attese di Luciano e degli altri lettori di questo Blog andranno deluse: non potranno essere partecipi delle profonde riflessioni degli eletti alle varie assemblee rappresentative.
    In assenza di queste verifichiamo il perdurante immobilismo, ora come allora, nell’azione politica di contrasto al degrado abitativo e allo sfruttamento.
    La “cricca di via Gradoli” vivamente ringrazia.

  4. i nostri amministratori da tempo conoscono tutte queste realtà,resta solamente a loro la voglia di mettere in atto azioni che restituirebbero legalità in via gradoli.un grazie di cuore a lucio e buon natale a tutti.

  5. Le prime parole che alcuni giorni orsono ho avuto modo di pronunciare a Ponte Milvio, ivi presente il Presidente Torquati, sono state queste: Quei 300 metri che costituiscono “l’anello di Via Gradoli non sono in nulla differenti dai confini del municipio, del GRA o di quelli “Nazionali”.
    …spero che “l’esempio” e l’indispensabile scrematura di un sistema possano aver inizio da quell’anello.

  6. Sono d’accordo con Alessandro… i problemi ci sono ma, allo stesso modo, sono dappertutto (vedi prostituzione minorile ai Parioli, ma lì tutto va bene); bisogna, tuttavia, ammettere che, grazie all’opera del Comitato, negli ultimi tempi Via Gradoli ha iniziato a godere nuovamente di una certa tranquillità, pur rimanendo ancora da fare. Sfortunatamente le rimane la nomea che è dura da rimuovere… Saluti e grazie a Vigna Clara Blog….

  7. A volte mi vergogno di vivere in un Paese come il nostro dove la regola è l’illegalità mentre l’eccezione è la legalità, che schifo!

  8. Caro “nello voltaire” quale sia il collegamento tra la prostituzione minorile dei Parioli (il quartiere era solo la base) e Via Gradoli è un mistero! A Via Gradoli l’illegalita’ è, da anni, sotto gli occhi di tutte le autorità a cui competerebbe intervenire: polizia, vigili, ASL, Prefettura, Comune e Municipio. Quando si tratta di Via Gradoli, il Presidente Torquati sempre così presente e loquace, TACE.
    Ha ragione Luciano a dire: che schifo! 2.700.000 Euro intascati da 14 consiglieri regionali del PD indagati per peculato e neppure una lira per strade, illuminazione, verde, scuole, biblioteche,…

  9. In seguito alla diffusione e alla pubblicazione del presente comunicato da parte dei media, il 27 dicembre il presidente del comitato è stato contattato telefonicamente dal neo assessore alla legalità dott. Alfonso Sabella: il medesimo ha assicurato il suo impegno per la risoluzione della questione di via Gradoli ( tempo due mesi).
    L’autorevolezza e la indiscussa professionalità della persona, se paragonata alla folta schiera di quaquaraquà che a diverso titolo siedono in via Flaminia e in piazza del Campidoglio, lascia un certo margine di speranza.

  10. Torquati TACE?
    Torquati straparla quando deve ricevere i voti, ma poi dopo ….

    Ricordate cosa il povero torquatello ebbe a dire prima delle elezioni?

    No? Vi aiuta VCB.

    “Mi sento di dire con forza che i problemi di via Gradoli e Largo Sperlonga sono dovuti ad una mancanza di controlli negli appartamenti e ad un eccessivo frazionamento degli stessi. Il Municipio deve negare le autorizzazioni a chi vuole realizzare appartamenti in pochi metri quadri, bisogna, quindi, impedire a società e privati di affittare 15 mq di cantine a 500/600 come fossero appartamenti.

    E’ inutile continuare ad emanare ordinanze di sgombero che poi non vengono rispettate il Municipio deve promuovere un controllo periodico e congiunto di una serie di Istituzioni quali Comune, Municipio, ASL, Vigili del Fuoco e Vigili Urbani e forze dell’ordine.

    Il XX Municipio è inoltre risultato il territorio più colpito dall’abusivismo edilizio e, per via degli alti valori immobiliari, maggiormente aggredito dalla speculazione.

    Nel Luglio scorso il nostro Municipio fu al centro dell’ennesimo scandalo: la magistratura aprì un fascicolo d’indagine sulla pratiche di idoneità alloggiativa. Tale certificato richiesto dalla Questura è necessario per il ricongiungimento familiare da parte di cittadini stranieri non appartenenti alla U.E. Le domande devono essere presentate nel Municipio di competenza che, tramite gli uffici, è chiamato a verificare quanto dichiarato dal proprietario dell’immobile.

    Dobbiamo rendere più efficiente lo svolgimento delle pratiche ed aumentare il controllo sulle stesse.”

    (https://www.vignaclarablog.it/2013051523098/degrado-abitativo-via-gradoli-dintorni-rispondono-candidati-presidente-xv/ )

  11. Non per fare dietrologia, ma cosa disse qualche annetto addietro il nostro esimio presidente ?

    “Mi sento di dire con forza – incalza Torquati – che i problemi di via Gradoli sono dovuti ad una mancanza di controlli negli appartamenti e ad un eccessivo frazionamento degli stessi; è di questo che si deve parlare ed è su questo che il XX Municipio si deve pronunciare.”

    “Chiedo al Presidente la convocazione di un Consiglio per parlare del problema reale di via Gradoli e invito lui e il comitato cittadino, da poco nato, a non prestarsi al valzer delle notizie e alla strumentalizzazione dei problemi reali del territorio. Il PD – conclude – è disposto a pronunciarsi sui problemi e non sulla loro spettacolarizzazione.”

    (https://www.vignaclarablog.it/200911298389/xx-municipio-torquati-pd-via-gradoli-basta-con-la-speculazione/#more-8389)

  12. Le elezioni del Sindaco si avvicinano, e puntualmente l’ Araba fenice del comitato risorge ……
    La prossima resurrezione dell’ Araba fenice è prevista per il 2017 in occasione delle elezioni del 2018….
    Noi residenti ce ne siamo accorti ed abbiamo capito il meccanismo che muove il comitato.

  13. stefano68 vi siete accorti che l’Araba Fenice “sta per risorgere” e non vi siete accorti però dell’ILLEGALITA’ che avete sotto il naso? Ma una visitina dall’oculista no?

  14. Stefano 68 non è sibillino: semplicemente è proprietario di un monolocale al civico 65, per il quale il 02/07/2012 con nota prot. n. 0028697, dopo ripetuti sopralluoghi congiunti (ultimo il 26/06/2012) i Servizi Ispettivi dell’ASL RM-E hanno dichiarato, insieme ad altri 23 loculi la “non idoneità per essere utilizzati come civili abitazioni in quanto non rispettano i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente”. Sulla base di tale dichiarazione il 13 luglio 2012 con nota prot.n. 50009 il Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute comunicava alla Polizia di Roma Capitale Gruppo XX (ora XV) ai sensi degli art. 7 e 8 della Legge 07/08/1990 n. 241 e s.m.i. l’avvio del “procedimento amministrativo per la dichiarazione di inabitabilità ed al conseguente sgombero delle persone ivi alloggiate ai sensi dell’art. 222 del R.D. 27/07/1934 n. 1265 T.U.LL.SS.(Testo Unico Leggi Sanitarie)”.
    Dopo l’avvenuta comunicazione ai proprietari, tale procedimento si è inspiegabilmente insabbiato e non ha portato all’ emanazione dell’ordinanza sindacale di sgombero di pertinenza del Dipartimento medesimo.
    Ricordo che all’epoca il Direttore del Dipartimento era il dr. Angelo Scozzafava, attuale indagato nell’inchiesta,”Scozzi” per gli amici della premiata ditta Buzzi-Carminati.

  15. La verità è che Stefano68 in Germania o in Austria, sarebbe in galera o avrebbe nella migliore delle ipotesi già dovuto vendere la sua cantina, la sua auto, lo scooter e forse la casa dove vive per pagare la sanzione amministrativa.

    Egli non ha vergogna, né è degno di rispetto; scrive su questo blog nell’anonimato, mentre lo scrivente, esponendosi in prima persona, ha subito gravissimi atti vandalici per i quali a oggi non si è rinvenuto alcun colpevole (ma tant’è, il reato di danneggiamento è stato anche depenalizzato ….)

    Anche Frugoni e Frizzoni hanno ricevuto lettere minatorie oggetto di denunce presso i Carabinieri.

    Nel frattempo un noto “esponente” della cricca di Via Gradoli, inconsapevole di essere ascoltato, dichiarava (o millantava) di essersi attivato in Consiglio di Stato per ottenere una raddrizzatina delle sentenza del TAR …

    La verità è che in Italia è in corso una guerra di civiltà, uno scontro tra la banda degli onesti e i furbetti che hanno distrutto l’intero paese.

    Credete ancora ala favole dei tedeschi cattivi? Alla Merkel in versione nazista?
    Dopo due tradimenti mondiali, dopo la figura dei Savoia, dopo la crescita della corruzione in Italia (anzi il dilagare), dopo che l’attuale presidente fu svergognato da una televisione tedesca che svelò la sua truffa alla UE (e i cittadini tedeschi) essendosi fatto rimborsare spese mai sostenute, credete che le cancellerie austriache e tedesche (e degli altri pesi civili dell’Europa) siano disposte a farsi fregare dagli italiani?

    Vengano i signori, vengano qui, dove per uno spaccio di mariuana il pm chiede 8 anni di carcere; facciano una casa abusiva, che voglio proprio godermi la scena.

    Vi attendo di cuore.

    Poiché tuttavia credo che attenderò invano, agli altri suggerisco di prepararsi, perché da qui si capisce che in Italia stanno arrivando tempi bui, davvero bui.

  16. Per chi ha la memoria corta, o eventualmente non sapesse, o facesse finta di non sapere, ben tre volte mi fu chiesto di candidarmi con il M5S, ma la risposta fu sempre la stessa, essendo già rimasto in parola con Andrea Antonini per una mia candidatura nel municipio.
    Per ragioni tecniche (dal 3 giugno a 3 settembre 2013 ho vissuto in Canada), Casapound decise che non era opportuno presentare un candidato … assente.

    Soltanto il marcio della propria anima consente a taluno (la cui statura morale richiede un microscopio per poter essere avvistata) di insistere sulla valenza speculativa del mio operato.

    In ogni caso, sono orgoglioso di aver mantenuto la parola data.

  17. Caro Carlo, non ti sei perso niente! Questo paese e questa città non meritano persone oneste e pronte ad esporsi.
    Questo è il paese dei “qua-qua-ra-qua” e dei voltagabbana: al posto tuo me ne sarei rimasto in Canada.

  18. Grazie al lavoro del comitato per quello fatto e quello che farà ….
    Stefano 68 sei un mito!!!!!! Ma piano piano i miti finiscono…..

  19. Carlo ha giustamente puntualizzato i pericoli corsi dal Comitato nel difendere la legalità e porre fine alle speculazioni della famosa cricca di Via Gradoli.
    Non accettiamo lezioni di correttezza e moralità nè dal sig.Stefano68 (di cui Frizzoni ha parlato ampiamente) nè da parte di altre persone che nulla hanno fatto e fanno per riportare un minimo di legalità nella strada.
    Non avendo argomenti l’unica cosa che sanno fare questi personaggi meschini e patetici è cercare in tutti i modi di gettare discredito, senza alcun presupposto oggettivo, sul Comitato e sulle tante iniziative dallo stesso portate avanti a tutela della legalità e dell’ordine della via.
    Un grazie di cuore a chi ci è e ci sarà vicino in questa durissima sfida.

  20. Meno male che, a vigilare, ci sono il comitato Via Gradoli e in primis il nostro Frizzoni vigilano. Grazie per il vostro impegno e coraggio! Continuate così

  21. Infatti osservo l’Italia da oltre le alpi.
    Ma non disperate … a marzo oltrepasserò il Rubicone …. 😉

    Sarebbe una buona occasione per incontrare la parte pulita dei lettori di questo Blog.

    Redazione che ne dici?

  22. A me pare che dai sopralluoghi del 2012 non sia venuto fuori niente di illegale, infatti tutti i monolocali sono rimasti abitati fin dallo stesso giorno degli accertamenti, ciò sta a sottolineare la totale legalità dei nostri appartamenti.
    Un ulteriore prova è possibile averla al catasto, dove risultano tutti di categoria catastale A2, quindi abitabili.
    Comunque a scanso di equivoci i monolocali possono essere uniti, (un unico subalterno per capirci) e raggiungere tranquillamente i 30 mq, 40 mq, 50 mq ed avere delle caratteristiche superiori ai restanti appartamenti.

  23. Quello che non riesco a capire di questo comitato è il suo scopo.
    Che scopo ha questo comitato?
    Da quello che ho capito il comitato nasce per : “Ripristinare la legalità in Via Gradoli ! ”
    Quindi secondo il comitato una Caserma dei Carabinieri ed un Commissariato di Polizia nel quartiere
    non farebbero un bel niente?
    Mi sembra strano ed improbabile …
    Per quale motivo ha interesse a far credere ai lettori di questo blog che ci siano situazioni di illegalità
    in via Gradoli quando non ce ne sono?
    Mi rivolgo al lettore intelligente di questo blog, “è come se un rapinatore giornalmente stia rapinando
    una banca(atto illegale) fin dal 2012 e le forze dell’ ordine non intervengono”.
    Questo è quello che afferma il comitato.
    Non ti sembra strano ?
    Il problema che invece voglio sollevare per migliorare la nostra Via Gradoli è il problema della maleducazione,
    questa si ce nè tanta in via Gradoli.
    Abitata da anni da personaggi provenienti da tutto il mondo, ognuno con alle spalle le proprie tradizioni, usanze,
    e diciamolo chiaramente, le proprie MALEDUCAZIONI, via Gradoli è costretta a subire tali angherie.
    Chi accende il barbeque in giardino, chi stende i panni negli spazi condominiali, chi riversa nel balcone di casa
    alla vista che condomini vicini ogni sorta di mobilio, chi diciamolo chiaramente NON SI LAVA e propaga eventuali virus
    ai vicini ….
    Esorto i lettori a lottare per questo genere di degrado

  24. @Stefano 68…. BASTA tuguri abitati da nuclei familiari e trans…. ha capito? non sono del comitato via Gradoli, ma un abitante di ROma che vuole fermare una volta per tutte questo malcostume…..

  25. Stefano 68, no, non ci sembra per niente strano! La cosa strana è che chi affitta locali giudicati non idonei ad essere abitati parli poi di panni stesi e di barbeque in giardino!
    E per giunta esorta i lettori a combattere “questo genere di degrado”!!
    Se volevi divertirci ci hai fatto sbellicare dalle risate……

  26. Non c’e peggior sordo di chi non vuole sentire.
    I sopralluoghi del giugno 2012 hanno evidenziato, come dichiarato dai servizi ispettivi dell’ASL RM/E, la non idoneità all’uso come civili abitazione di 23 monolocali siti ai civici 35, 65/69 e 96 e conseguentemente il Dipartimento competente aveva avviato il procedimento per l’emanazione dell’ordinanza sindacale di inabitabilità e sgombero.
    Ricordo per l’ennesima volta che tale ordinanza viene emessa ai sensi del T.U.LL.SS. (Testo Unico Leggi Sanitarie) per la mancanza o carenza dei requisiti
    igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente, essendo ininfluente la categoria catastale di appartenenza e l’eventuale certificato di agibilità. A dimostrazione di ciò segnalo a Stefano68 e a tutti i lettori di questo Blog che nell’ordinanza sindacale del novembre 2007 erano comprese unità immobiliari censite nella categoria catastale A, una delle quali anche in possesso del certificato di agibilità (in seguito revocato con provvedimento in autotutela dall’Ufficio Condoni Edilizi).

  27. Susate la mia ignoranza,ma non sapevo che ci fossero stati questi controlli.
    Quindi fatemi capire una cosa, la ASL RM/E ha rilevatol’ inabitabilità e il conseguente sgombero, e come mai questi stanno ancora qui?

  28. Comunque vorrei chiedere al comitato se è a conoscenza che questi monolocali possono essere uniti e superare i 30 mq in modo da avere il certificato di agibilità ?

  29. I servizi ispettivi dell’ASL RM/E hanno rilevato la mancanza dei parametri igienico-sanitari e la conseguente impossibilità all’uso come civili abitazioni.
    L’ordinanza sindacale di inabitabilità e sgombero, come più volte ricordato, è di competenza del Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute. Detto Dipartimento ha avviato il procedimento atto all’emanazione dell’ordinanza, con relativa notifica a locatori e locatari, ma questo non è giunto mai a termine causa
    insabbiamento. Le ragioni di tale inadempienza si possono richiedere all’allora Direttore, dr. Angelo Scozzafava (inquisito nell’inchiesta di mafia capitale) e alla dr.ssa Isabella Cozza, Direttore del Dipartimento sotto la giunta Marino.
    Segnalo che quando la nuova giunta sostituisce il dr. Scozzafava con la dr.ssa Gabriella Acerbi (dirigente che interpreta il ruolo autonomamente), Buzzi si mobilita: ” basta che se ne va questa”(intercettazione del ROS).” La manovra riesce e la dr.ssa viene sostituita da Isabella Cozza, che è espressione della volontà dell’associazione criminale” ( atti dell’inchiesta della Procura).

  30. Bene grAzie, associazioni a deliquere imperano, si magna a più non posso e si vuole avere pure ragione! Cnatine diventano alloggi grazie a mazzette! Evviva, continuiamo così

  31. x LucaV Io non affitto nessun monolocale, sono un residente di via Gradoli e dico quello che penso, cercando di essere il più obiettivo possibile.

  32. Quindi suggerisco ,per chi ha letto l’ articolo, che se dovesse giungere una ispezione della ASL RM E e per pura sbadataggine lasciassero una borsa, di chiamare immediatamente il 112 o il 113 , in modo che gli e la riconsegnino loro direttamente …..

  33. Comunque a parte cosa dicevano gli ispettori della ASL Rm E ( non vorrei trovarmi nei nei loro panni e di chi li sosteneva ) come al solito il comitato fa i sui interessi e non risponde alla mia domanda :

    Questi monolocali possono essere uniti ( in un unico subalterno per capirci ) e superare abbondantemente i 30 mq in modo da avere il certificato di agibilità ?

  34. Suggerisco a Stefano68 di non chiamare il 113 o 112: potrebbero arrivare i poliziotti della Uno bianca o i carabinieri che fecero il trappolone e il ricatto all’ex presidente delle regione Lazio, né di rivolgersi alla magistratura, potrebbe ritrovarsi qualche giudice a libro paga di cosa nostra. E se dovesse sentirsi poco bene, cosa che non gli auguro, gli consiglio di non chiamare il 118, potrebbe rispondere per sbaglio un operatore della centrale di Catania.
    Certo che si possono unire due monolocali, facendo un ulteriore abuso dell’abuso.

  35. L’unione di due monolocali, comporta un rogito notarile presso un notaio (pubblico ufficiale) ed una registrazione presso un Catasto Edilizio (Organo dello Stato italiano) e ciò è totalmente legale.

    Quindi quello che non capisco è dove lei veda tutta questa illegalità, (?) , anzi io vedo una illegalità in chi si oppone alle leggi dello Stato Italiano ed agli organi competenti.

  36. Quando non si ha la certezza sulla riuscita di una propria idea, di un progetto comune, la cosa migliore da fare è agire in modo probabilistico, non credete?

    Quindi suggerisco al comitato un ragionamento di tipo statistico, constatato il fallimento del ragionamento deterministico.

    Statisticamente quante idee del comitato sono andate in porto fino ad oggi?
    Credo poche o nessuna, lo dimostra il fatto che i residenti dei monolocali stanno tutti ancora li (comunque teneteci aggiornati sulle evoluzioni).

    Constatata l’inefficacia (e ci metterei anche l’inefficienza degli aderenti al comitato, io per primo! ) consiglio quantomeno di copiare dal proprio compagno di banco !

    Da recenti viaggi fatti a Londra, dove il problema dell’ integrazione extracomunitaria è sorto oltre 40 anni fa, dovuto all’ afflusso dalle colonie inglesi, (quindi il nostro compagno di banco inglese ha 40 anni di esperienza più di noi …) ho notato una “diversa” osservanza delle regole condominiali inglesi da parte dei cittadini extracomunitari.

    Come mai ?

    A mio giudizio per quel poco che sono riuscito a capire, a Londra, nei condomini ci sono le nostre stesse regole condominiali, ma con la differenza che i giardini condominiali, gli spazi comuni PULLULANO DI CARTELLI INDICANTI IL DIVIETO DI FARE QUALCOSA CONTRO IL REGOLAMENTO CONDOMINIALE !

    Negli atri dei condomini possiamo leggere :
    “In questo condominio è vietato giocare a palla”
    “In questo condominio è vietato stendere i propri panni negli spazi condominiali”
    “In questo condominio è vietato generare rumori molesti dopo dopo le ore 22”

    Se qualcuno tra i lettori è stato a Londra lo può confermare.

    Quindi suggerisco di apporre dei cartelli negli spazi condominiali indicanti i divieti deliberati nelle assemblee comunali, perché gli extracomunitari residenti nei monolocali

    NON NE SANNO ASSOLUTAMENTE NULLA DI COSA ABBIAMO DELIBERATO LA SERA PRECEDENTE IN ASSEMBLEA ! ! !

    Parliamoci chiaro, ciò non risolverà drasticamente il problema, ma lo attenuerà sensibilmente, gli inglesi ci sono riusciti, noi italiani siamo da meno ?

  37. Stefano68 continua a far finta di non capire quando parla di integrazione e di regolamenti condominiali svicolando come sempre dal problema reale e così esponendosi al ridicolo. Ma è comprensibile, non avendo alcuna argomentazione valida in merito. Ha ragione Carlo Maria, in via Gradoli abbiamo il clone di Crozza nel paese delle meraviglie. Venghino signori, venghino……..lo spettacolo continua !

  38. A pensarci bene la comicità surreale ed esilarante del viaggiatore nella capitale della perfida albione suggerisce al comitato una nuova possibilità di intervento per il
    raggiungimento delle proprie finalità. Potrebbe essere utile rivolgersi alle massime autorità in materia di abusivismo e speculazione edilizia: Buckingham Palace, la Camera dei Lord, il Commonwealth, la Compagnia delle Indie, Scotland Yard, Sherlok Holmes e naturalmente Bond, James Bond, agente segreto della Royal Navy al servizio di sua Maestà.

  39. I lettori intelligenti sapranno fare una distinzione tra gli scopi di Lucio Maria Frizzoni e quelli di STEFANO68 , il quale non intende denigrare nessuno, vuole solo dare il suo apporto disinteressato al miglioramento della vivibilità della via nell’ interesse di tutti i residenti.

  40. Gli scopi del Comitato per via Gradoli sono esattamente quelli esposti da Stefano68,
    dichiarati ed espressi nei fatti e non con vacue affermazioni e allusioni fuori dalla realtà fattuale.

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