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Labaro, abbracciati agli alberi nel Parco Colli D’Oro

Galvanica Bruni

ab240.jpgAmare il verde pubblico e prendersene cura: questo il messaggio che i residenti di Labaro hanno voluto dare nella mattina di sabato 21 novembre al parco di Colli D’Oro attraverso l’iniziativa della “Festa dell’albero” promossa appunto dal Comitato di zona, da Legambiene Parco di Veio e Legambiente Lazio.

L’appuntamento è stato solo uno dei tanti che si svolgono fra il 21 ed il 23 novembre in tutto il Lazio. Durante queste giornate la regione si colorerà di verde grazie agli alberi piantati da centinaia di volontari Legambiente, una vera e propria opera di riqualificazione che donerà una “boccata d’ossigeno” ai contesti urbani e non solo.

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E chi più del parco di Colli D’oro necessita di una boccata d’ossigeno appesantito com’è dall’ecomostro di Casa Lazio Bob Lovati e malato per carenza di manutenzione?

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Come già raccontammo lo scorso ottobre (leggi qui), percorrere la discesa del parco vuol dire farsi mancare davvero il fiato: oltre le attrezzature decadenti, i rifiuti e la vegetazione incolta, a trionfare su questo degrado è proprio lui, lo scheletro del cantiere in fondo al parco, una ferita aperta nel cuore verde del quartiere. “Avevamo davvero bisogno di un centro sportivo dove ce ne sono già quattro? Di certo però lo avremmo preferito al regalo indecoroso che ci ha lasciato la Lazio Volley“, sostiene una residente.

Come previsto, i lavori non hanno mai visto la parola fine. Nel frattempo invece la ferita al verde di Colli D’Oro si sta aggravando: il parco necessita di manutenzione urgente. Quella manutenzione che, simbolicamente, gli hanno voluto dare sabato gli abitanti di Colli d’Oro armati di vanghe con le quali piantare nuovi alberi. Ma armati anche delle loro braccia per abbracciare quelli che già ci sono.

L'”Abbraccio dell’Albero” tenutasi sabato mattina è infatti un’iniziativa simbolica per chiedere maggior attenzione agli alberi del Parco Colli d’oro e a quelli che non ci sono più, inutilmente abbattuti per fare posto ad un cantiere abbandonato e ad un buco di cemento, l‘ennesima speculazione.

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Dopo l’abbraccio è venuto il momento di piantare una nuova quercia e mentre ciò accadeva sono spuntati a sorpresa anche dei cliclisti di Roma Sud. “Abbiamo saputo dell’iniziativa e abbiamo deciso di aderire fornendo il nostro sostegno, come stiamo facendo per molte altre iniziative ecosostenibili, molte delle quali siamo promotori nella nostra zona“, raccontano due ciclisti di “Pedalando Uniti” e “Bike4city”. Vengono in bici dalla Magliana, dal Torrino e da Cinecittà per l’occasione.

Ieri, oggi e domani

Nonostante le manifestazioni cittadine, le audizioni in consiglio Municipale, i servizi televisivi, gli articoli di giornali ed una raccolta di 3.800 firme presentate al sindaco dal comitato Colli d’Oro, nonostante il ricorso al Tar, al Consiglio di Stato, la campagna del FAI “Luogo del Cuore”, tra settembre 2012 e marzo 2013 il parco è stato spianato con l’abbattimento di 48 alberi. Lavori iniziati di gran carriera e altrettanto velocemente sospesi.

Il cantiere, ora fermo da un anno, è ormai lo spettro di una concessione di cui non si sa più nulla e per il quale il Comitato Colli D’Oro e Legambiente cercano risposte.

Uno spiraglio è stato però aperto da Estella Marino, assessore capitolino all’ambiente.
Lunedì 17 novembre, nel corso dell’incontro che il sindaco Marino ha avuto con i cittadini di Roma Nord nel Teatro Patologico di via Cassia, Estella Marino ha infatti dichiarato che è in corso di conclusione l‘analisi della situazione che probabilmente sfocerà nella revoca della concessione e nella presa in carico del cantiere da parte del Comune. “Sul tema ci sta lavorando l’assessore allo sport Luca Pancalli” ha dichiarato la Marino, senza sapere che pochi giorno dopo Pancalli si sarebbe dimesso. Ora c’è da augurarsi che chi lo rimpiazzerà non ricominci tutto da capo.

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In attesa che l’iter amministrativo – dichiara Legambiente Parco di Veio – sia concluso a favore della revoca della concessione alla Società chiediamo che sia istituito un tavolo partecipato con l’obiettivo di proporre all’Assessore Caudo un progetto di rigenerazione urbana con tempi certi e indirizzato fortemente all’interesse pubblico e che il Comune anche se non è nelle sue competenze si faccia carico, in questo periodo di vacatio, della manutenzione ordinaria del Parco abbandonato da oltre un anno“.

Vogliamo inoltre proporre – aggiunge Alessandra Bonfanti di Legambiente Parco di Veio – una pista ciclabile che attraverso via Dalmine colleghi le zone di Prima Porta e Labaro raccordando così gli argini della zona marana e connetterli fino a Colli D’Oro“.

In attesa di un tavolo per il Parco di Colli D’Oro, quello di sabato 21 novembre ha rappresentato solo uno degli appuntamenti verdi ideati da Legambiente in questo spicchio di Roma Nord: prossimamente, infatti, verrano piantati altri alberi al “parco dei nonni” di Saxa Rubra, a Valle Muricana e in occasione della manifestazione “Natale per voi” che si terrà in via delle a Galline Bianche, sempre a Labaro.

Barbara Polidori

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1 commento

  1. Bella iniziativa, sperando che venga tolta al più presto questa concessione e il parco venga finalmente restituito agli abitanti del quartiere.
    Speriamo che, a differenza di come si è agito in precedenza, venga veramente ascoltata la cittadinanza per riqualificare l’area con qualcosa di socialmente utile.

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