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Flaminia: La Celsa, un’avventura al buio

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lacelsa240.jpgSono mesi che via Flaminia, all’altezza della fermata della Roma Nord di La Celsa, è totalmente al buio. O meglio; la fermata è ben illuminata, ma appena varcata la soglia d’uscita, ecco che si sprofonda nel buio più completo. In molti si lamentano e in tanti ci hanno scritto invitandoci a “far luce” sulla vicenda.

Quella che troviamo è una situazione davvero ai limiti; un tratto di strada ad alta percorrenza dove le macchine sfrecciano in un senso e nell’altro. Ma è tutta al buio. Eppure c’è una fermata dell’autobus, dove la gente scende o aspetta sulla strada e la cui presenza “non vista” viene di conseguenza assolutamente ignorata.

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Molti pendolari poi lasciano lì la macchina parcheggiata per poter prendere il treno. E se la mattina hanno la certezza del luogo esatto del loro parcheggio, la sera è davvero impossibile vedere se la macchina ci sia ancora o dove sia esattamente. Il buio rende difficile la visuale ai poveri pedoni che tra una gincana e l’altra cercano di non farsi investire.

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I lampioni ci sono, anche ben posizionati, lungo tutto il tratto in questione, peccato però che non funzionino. E allora han di che ben lamentarsi i poveri cittadini spaventati; sì, perché è inutile girarci intorno, la zona potrebbe totalmente essere alla mercé di male intenzionati, potrebbero agire indisturbati e senza essere visti.

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L’ennesimo problema di sicurezza stradale e non solo; e se è vero, come è vero, che la prevenzione è la miglior cura, perché allora aspettare che sia una tragedia a scuotere coscienze e a far sistemare le cose?

Valentina Ciaccio

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10 COMMENTI

  1. …non solo …..poco più avanti, in direzione Prima Porta ed in prossimità dell’albergo, c’è un restringimento di carreggiata dovuta ad un dissestamento della strada abbastanza “atavico” , nonché la rotatoria fittizia retta da alcuni jersey in plastica che, puntualmente, 24 ore su 24, assolvono la funzione di birilli.

    Credo che siano passati diversi anni, ma non vedo luce…in tutti i sensi.

  2. avevo segnalato più volte. vi ringrazio di essere venuti a constatare.
    ho chiamato acea che dice di sapere della criticità, ma intanto non è successo niente.
    non rimane che fare un esposto.

  3. la rotatoria poi è una barzelletta, con i jersey che vagano misteriosamente da una parte all’altra della strada (basta un po’ di vento o qualche burlone), senza segnalazioni adeguate, e nessuno sa come dare la precedenza.

  4. credo che di segnalazioni ne siano state fatte diverse, sia all’Acea sia al Municipio XV S.O.S. Lampioni spenti attraverso il sondaggio…. Fino a quando Acea e Comune di Roma non si metteranno d’accordo ……. la vedo dura.

    Poi, se vogliamo anche parlare della chiusura strada fronte albergo, la strada di via Frassineto per intenderci, con le famose voragini dove non ho mai visto intervenire nessuno ……parliamone!!!

  5. ieri sera a causa del buio totale sulla strada all’uscita dalla stazione la celsa, per pochissimo non ho investito un pedone che stava attraversando. E’ una situazione molto pericolosa. A chi ci si può rivolgere per un’azione legale contro …. non lo so contro chi, ma ci sarà pure un ente, istituzione, ufficio, azienda che dovrebbe rispondere di questa situazione.

  6. è vero..senza automobile mi sono trovata ad andare a piedi CON LA TORCIA, che ormai ho nella borsa. Eppure ho pagato la TASI, ma non di certo i servizi indivisibili!! Ho scritto e interpellato il Municipio riguardo quel pezzo di strada chiuso da tre anni..adesso ancora più inpraticabile perchè completamente al buio..non si può passare sulla flaminia perchè i fari delle macchine non ti vedono subito..e si rischia!

  7. Mi preme sottolineare che essendo la zona sotto il ponte abitata, spesso ci sono pedoni, che non si vedono, che attraversano venendo da prima porta .
    Anche l’automobilista più prudente rischia.

  8. ci speravamo almeno per natale, eppure niente,
    il tratto di strada è ancora al buio. a niente sono valse segnalazioni all’acea (“sappiamo, provvederemo”), ai carabinieri (“più che scrivere che è passato a dircelo non possiamo fare”), al municipio (la famosa mail che nessuno legge).
    come al solito si lascia all’iniziativa dei cittadini (fiaccolata? raccolta firme? ronde?), cittadini che nella vita fanno altro e votano proprio per delegare qualcuno a fare quello che non si ha il tempo di fare, ma che se poi non scendessero in piazza, magari sollecitando la curiosità dei media, nessuno se li filerebbe.

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