Home ATTUALITÀ Atti vandalici in via Gradoli. “Telecamere spente, Politica assente”

Atti vandalici in via Gradoli. “Telecamere spente, Politica assente”

Duca Gioielli

gradoli240.jpgDopo diversi mesi di tregua, nelle ultime settimane sono ripresi con sistematicità gli atti di vandalismo e danneggiamento alla sbarra, al cancello notturno e al cancelletto pedonale di via Gradoli. L’ultimo in ordine di tempo, e molto grave, è stato lo sradicamento della sbarra. Lo denuncia il Comitato di via Gradoli.

“Risulta sempre più evidente – scrive il Comitato in una nota – che permane il precipuo interesse acciocché accesso e uscita veicolari e pedonali della via siano permanentemente liberi in favore di coloro che, pur dimorandovi, non hanno titolo alcuno di residenza e quindi non dispongono dei dispositivi, sia manuali che elettronici, per accedere ai sistemi di chiusura.”

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“I reali residenti sono costretti a rimanere in ostaggio dei biechi interessi della nota “cricca di via Gradoli” e della sua ristretta cerchia di sodali di ieri e di oggi, speculatori e sfruttatori senza scrupoli. Il tutto – sottolinea il Comitato – avviene sotto l’occhio spento delle telecamere site su via Cassia all’ingresso della via, installate e inaugurate in pompa magna a febbraio 2010 (ndr: leggi qui), ma mai attivate e, come invece programmato e promesso, mai messe in rete con la sala operativa. Ennesimo e plastico esempio di combinato disposto di inefficienza della P.A. e sperpero delle risorse contributive.”

“Lanciamo l’appello alla nota trasmissione televisiva affinché ci aiuti a rintracciare la grande assente: la politica, intesa non come retorica esercitazione lessicale ma come servizio per i cittadini. Unico indizio: il reboante silenzio della medesima.”

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17 COMMENTI

  1. Via Gradoli, attichetti da sogno sull’Insugherata ma tanta maleducazione e la “maleducazione” è difficile da governare in un condominio figuriamoci in un consorzio di tanti condominii; …diciamolo, Via Gradoli con il suo anello rappresentano l’Italia con tutte le sue tematiche e soprattutto problemi e per Italia intendo l’anarchia allo stato puro, …o quasi… Quasi nessuno rispetta il limite di velocità, quasi nessuno raccoglie le feci del proprio cane (i cassonetti sono sulla Cassia e portarsela a casa “puzza”), quasi nessuno, anche se l’aveva, ha più le chiavi elettroniche o non dei cancelli d’accesso perchè le serrature sono state cambiate più volte e molte di quelle elettroniche date ai residenti hanno smesso (da sole) di funzionare; spesso, residenti compresi, conviene aspettare una macchina in uscita perchè (lo vogliamo dire?) …perchè tutto si apra da se. …In questo caso è sicuramente vandalismo che andrebbe sanzionato.

  2. Quelle telecamere installate nel 2010 in Via Gradoli ed altri punti della Cassia avrebbero dovuto costituire un deterrente per chi entrava nella via, non funzionando sono una vera e propria presa in giro ai danni dei cittadini. Il costo delle stesse si aggirò fra euro 200.000 e 250.000 e quei soldi potevano essere sicuramente utilizzati per un centro anziani, per ristrutturare una scuola ecc. Mi piacerebbe che su questo sperpero pubblico indagasse la procura di Roma, chi fa il furbo non può sempre farla franca o dobbiamo con rassegnazione accettare che ormai non esiste piu un briciolo di onestà e correttezza in Italia?

  3. Fonti riservare dell’AISI comunicano che l’atto è stato compiuto dall’ala radicale di un gruppo di estrema destra tedesco …

    Alemanno riferisce in una seduta spiritica di aver chiaramente udito una voce dall’aldiquà che gli riferiva che il corpo del reato si trova nel lago della Duchessa.

    Marino ha abbandonato l’auto di servizio in Via Gradoli …

    Natalì è sempre lì, senno sarebbe Natalà, però effettivamente si dice che proprio là, in Brasile, sia nata …. magari ci ritornasse …

    Come sempre, in Via Gradoli, come a Roma, come in Italia, nulla cambia perché nulla deve cambiare perché gli italiani non cambiano.

    Ma in fondo la verità è nota: è tutta colpa dei tedeschi e della BCE …

  4. Sgomberi che non vengono effettuati (il sindaco è troppo preso dalle nozze gay mica ha tempo di firmare un’ordinanza…), trans che vanno via e poi a distanza di tempo ritornano (non aveva detto Natali che non avrebbe mai piu messo piede in via gradoli ed avrebbe cambiato vita?), macchine blu che talvolta ricompaiono nelle via, bombole che continuano ad essere consegnate e portate in qualche scantinato, cancello e sbarra continuamente fuori uso, telecamere che “stranamente” non funzionano, difficile non chiedersi chi e perchè ha interesse a non cambiare nulla nella via (e strade limitrofe). Stato, Regione, Comune e Municipio dove cavolo siete? Perchè siete scomparsi? Poi però alle elezioni ci massacrate di volantini, slogan, incontri nei vari gazebo sparsi qua e là, promesse che già sapete di non mantenere, una sola parola VERGOGNA.

  5. No Laura mi dispiace contraddirti ma questa è gente che non ha dignità, parola, serietà, si tratta di persone che pensano solo ai loro interessi, mai punite per il fatto di non aver fatto politica vera sul territorio. Alle prossime elezioni già so quello che succederà (è un libro scritto tante volte) è che quelli della sinistra metteranno in evidenza le pochissime cose fatte mentre quelli della destra diranno ma quando c’eravamo noi le cose funzionavano meglio e così continuano tutti a salire nella giostra delle bugie, degli inganno, del rimpallo, delle parole senza prendersi minimamente la responsabilità di non aver dato risposte concrete ai problemi dei cittadini. CIALTRONI non oso definirli diversamente o qualcuno è soddisfatto di tutta questa gente (di chi c’era prima e di chi è venuto dopo) ?

  6. Sono anche io daccordo con il comitato per la lotta al degrado, ma non vedo come la “cricca di via Gradoli” possa avere dei benefici dalla rottura di una sbarra.
    Gli atti vandalici arrecano danno a tutti i residenti, “cricca” compresa, quindi sarà stato sicuramente qualcuno residente inconsapevole dell’ esistenza delle telecamere o opportunamente mascherato.

  7. La “cricca di via Gradoli” è composta da proprietari evidentemente non residenti che locano immobili che hanno subito un cambio di destinazione d’uso in base a richieste di concessioni in sanatoria assolutamente fantasiose, ma la quasi totalità non ha il certificato di agibilità. Aggiungo inoltre che molte delle domande di concessione non sono ancora definite e quindi le relative unità immobiliari sono tuttora censite nella categoria catastale C: a dispetto di ciò vengono affittate dal locatore ad uso abitativo o più furbescamente come cantine e/o magazzini, per poi giustificarsi in caso di controllo con la favola del locatario che vi dimora a “sua insaputa”. Il comitato ha richiesto all’ Ufficio Condono Edilizio di revocare tutte le concessioni in sanatoria rilasciate sulla base di dichiarazioni palesemente mendaci e mi risulta che tale Ufficio stia provvedendo alla verifica.
    Vi aggiorno sui danneggiamenti agli apparati di chiusura della via: nella scorsa settimana è stata rimossa la staffa di battuta (cementata a terra) del cancello.

  8. siamo quasi alla resa dei conti,anche via gradoli salirà sulle cronache dei principali media contro gli extracomunitari,la colpa non sarà della gente comune ma bensi della politica sempre assente . sono schifato e non voterò mai piu nessuno.

  9. Gli stranieri extracominitari e non sono le prime vittime di speculatori e sfruttatori che
    lucrano sulle loro condizioni di indigenza e non sono certo contenti di dimorare in miseri abituri con ambienti angusti, carenti o privi di aerazione e illuminazione naturali, senza impianto di riscaldamento, e quindi costretti ad usare la bombole GPL,con tutti i rischi connessi più volte richiamati dal Comitato.

  10. Sorprende come Stefano68, che in passato ha sfiorato il limite della diffamazione con lo scrivente, oggi sia di nuovo tornato a sostenere i Comitato.

    Un figliol prodigo?

  11. Sono stato sempre daccordo per la lotta al degrado, non sono daccordo con quelle persone che esponendosi come paladini della lotta al degrado cercano consensi, non capisco che scopi abbiano.
    Cercano lavoro?
    Signori miei la lotta al degrado si conduce con le delibere condominiali, non scrivendo sui blog !
    Il blog è utile per lo scambio di opinioni, poi si va in assemblea e si decide.
    Faccio un esempio tanto per capirci:
    Stendibiancheria negli spazi condominiali, e quindi uso abusivo degli spazi condominiali, in assemblea si decide la rimozione degli stendibiancheria da parte della ditta di pulizie.
    Poi se vogliamo parlare di questo in un blog mi sembra superfluo, ma parliamone

  12. x Nello Voltaire
    Vorrei sapere se lei abita in un appartamento con il certificato di agibilità, e quando le è stato rilasciato, e soprattutto come mai lo ha richiesto.

  13. Io sarei favorevole a un cecchino sul balcone per chi provoca i danni, lo smaltimento a mi carico…
    parliamo seriamente!!!! Un servizio di guardiania come in molte vie sulla cassia perché non è possibile?
    Grazie

  14. Adesso il problema principale del degrado è rappresentato dagli stendibiancheria negli spazi condominiali e con una delibera dell’assemblea condominiale rimuoviamo il degrado. Complimenti per la fantastica trovata !
    La colpa del saccheggio urbanistico e del degrado abitativo è dei residenti e degli amministratori di condominio che non reprimono l’esposizione della biancheria.
    Peccato che la presenza dei suddetti stendini sia dovuta al fatto che intere famiglie
    dimorano in esigui monolocali (cantine e magazzini di 15-20 mq ) abusivamente trasformati in unità abitative in seguito a concessioni in sanatoria ottenute su dichiarazioni mendaci. Altri sono ancora censiti nella categoria C: gli uni e gli altri sono e sono state le galline dalla uova d’oro per speculatori e sfruttatori senza scrupoli. La battaglia del comitato in difesa della legalità, della salute e della sicurezza si svolge presso la Pubblica Amministrazione e, quando necessario, nelle aule di Giustizia. Il presente blog, come gli altri media, rappresentano solo preziose vetrine che permetteno di dare visibilità alle iniziative del comitato e alle esilaranti considerazioni dei personaggi di cui sopra.

  15. Rispondo punto per punto alle osservazioni fatte dal sig.Stefano 68.
    Stefano68: Sono stato sempre d’accordo per la lotta al degrado.
    Risposta:a parte le chiacchere, Lei cosa ha fatto concretamente contro il degrado? Ha partecipato alla pulizia della discarica al civico n.96? No. Ha fatto denunce agli organi competenti? No. Ha affrontato persone ubriache che molestavano abitanti nella via? No. Ha partecipato in qualche modo alle tante iniziative indette dal Comitato (es.manifestazioni sulla via cassia, incontri con rappresentanti delle Istituzioni, ecc.ecc.)? Non mi risulta. Quando farà qualcosa per la via con gesti concreti (e non con chiacchere che forse Lei fa sul blog e non certo noi del Comitato che grazie a vignaclarablog diamo solo evidenza dei tanti problemi della via) sarò il primo ad apprezzarLa.
    Stefano68: “non sono daccordo con quelle persone che esponendosi come paladini della lotta al degrado cercano consensi, non capisco che scopi abbiano”.
    Cercano lavoro?
    Risposta: Capisco che per certa gente è difficile da capire ma ci sono ancora, e per fortuna che è così, persone che si impegnano per degli ideali, per dare un presente ed un futuro migliore al territorio dove risiedono, per poter vivere tutti i giorni in armonia e rispetto di persone cose ed animali. Noi del Comitato vogliamo solo il rispetto delle regole e dei diritti degli abitanti della Via. Non si capisce come e perchè centinaia di scantinati e monolocali censiti come magazzini o posto auto siano stati (da anni) trasformati ed adibiti in modo illegale in abitazioni da sfruttatori senza scrupoli, il cui unico scopo che anno è quello di fare soldi arrecando danni enormi (sicurezza, igiene, valore quotazioni, immagine) a tutti gli abitanti della via. Mi risulta che la maggior parte di questi speculatori viva in altri luoghi se non altre città, mi piacerebbe che nei posti dove vivono possa anche loro avere dentro gli scantinati di via gradoli, forse capirebbero cosa vuol dire, sono convinto che non accetterebbero situazioni simili.
    Voglio inoltre rassicurarla (e non è la prima volta che sento certe idiozie) su un fatto: nessuno del Comitato cerca consensi anzi è vero il contrario. Più volte siamo stati avvicinati da schieramenti di partiti politici che ci chiedevano magari di presentarci alle elezioni ma abbiamo negato sempre la nostra partecipazione diretta. L’unica cosa che ci interessa è fare il bene della via. Per quanto riguarda poi il lavoro mi viene da ridere. Personalmente il tempo dedicato (da me ed altre persone del Comitato) alla “causa Via Gradoli” ha sottratto energie e denaro al proprio lavoro. Diverse volte mi sono chiesto se (per questa strada e più in generale per questo Paese) valesse la pena continuare ad impegnarsi per una giusta causa (vista la corruzione e l’illegalità diffusa, la risposta che mi sono dato è che amo il territorio dove vivo e qualcuno deve cominciare a lottare per vedere dei cambiamenti. Evidentemente (ma per fortuna non sono il solo) sono uno stupido ed inguaribile sognatore che crede nel cambiamento e non un “furbo” speculatore che fa soldi calpestando norme e regolamenti alle spalle della gente onesta.
    Stefano68: “signori miei la lotta al degrado si conduce con le delibere condominiali, non scrivendo sui blog!”.
    Risposta: La lotta al degrado si fa a 360 gradi e non discuto che in certi casi possa essere utile prendere decisioni a livello condominiale. Purtroppo per tanti anni amministratori compiacenti hanno fatto (dietro forse una personale convenienza) finta di non vedere quello che succedeva, hanno voltato lo sguardo dall’altra parte. Non sapevano che esistevano gli scantinati della vergogna, non sapevano della totale mancanza di igiene, non sapevano che le bombole a gas possono esplodere facendo una strage, non sapevano che magazzini e cantine accatastati categoria C non possono essere usati come appartamenti, non sapevano che in alcuni appartamenti della via vivevano personaggi legati alla malavita. Tutti questi amministratori non sapevano (poverini!).
    Fedro (poeta latino) tanti anni fa sosteneva che è da stolti dire non sapevo, oggi forse dovremmo usare un’altra espressione.
    L’unico modo di arrivare a dei risultati concreti sarà continuare a presentare denunce presso gli uffici preposti.
    Se Lei ha questo forse senso di giustizia può sempre firmare le nostre denunce, anzi La invito formalmente a farlo, visto che nel blog Lei si professa da sempre favorevole alla lotta al degrado o sbaglio?
    In fondo Via Gradoli è lo specchio del degrado di un Paese che sta andando a fondo dove chi specula si sente un figo (e vuole mantenere le proprie posizioni di privilegio) e chi lotta per dei giusti diritti viene visto come un extraterrestre che chissà per quali reconditi motivi fa tutto questo. Che tristezza!

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