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Via Gradoli, M5S sfida Marino: “dica cosa intende fare”

Galvanica Bruni

via-gradoli-99.jpgTorna alla ribalta la ben nota situazione di via Gradoli. Ciclicamente se ne parla ma tutto resta sempre come prima, nonostante le energie profuse dal locale comitato che dal 2009 si batte per riportare la legalità e la sicurezza in questo spicchio della Cassia. Oggi ci prova il M5S capitolino a smuovere le acque con una pungente interrogazione al sindaco Marino.

Mercoledì 1 ottobre, Enrico Stefàno, consigliere capitolino del Gruppo Movimento 5 Stelle, ha infatti depositato un’interrogazione urgente al Sindaco e all’Assessore competente, con richiesta di sollecita risposta scritta, in merito alle persistenti situazioni di degrado derivante dall’uso abitativo improprio di monolocali situati in alcune palazzine di Via Gradoli.

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Ne dà notizia in una nota il Comitato per via Gradoli spiegando che nell’interrogazione si evidenzia come “a nulla sono servite le numerose richieste inviate sia ai vertici politici dell’Amministrazione Capitolina e Municipale, sia ai vertici dei vari Dipartimenti Capitolini e Uffici Tecnici del XV Municipio” da parte del Comitato e a partire dal 25 Luglio 2013 e cioè, spiega la nota, “a poche settimane dall’insediamento dell’attuale Giunta comunale, sul cui operato, nella fattispecie, il Comitato auspicava un forte segno di discontinuità dall’Amministrazione precedente.”

Nella sua interrogazione (clicca qui)  il consigliere Stefàno, “considerato che in via Gradoli continuano a persistere focolai di degrado urbanistico e sociale, alcuni dei quali potrebbero determinare situazioni di pericolo (es. detenzione e uso di bombole GPL nei locali interrati e seminterrati dei condomini)” chiede che vengano emanati tutti gli atti amministrativi (in primis ordinanze di inabitabilità e sgombero) volti al rispetto delle vigenti normative in materia igienico-sanitaria abitativa.

Alla luce di questa nuova iniziativa, il Comitato si augura “che le annose questioni trovino finalmente soluzione e che venga a cessare tale sfruttamento anche, e soprattutto, per la salvaguardia della salute e della sicurezza delle persone che nei suddetti locali dimorano.”

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40 COMMENTI

  1. Nel Municipio XV (ex XX) ci sono anche altre strade (come via Monterosi) con condomini in cui monolocali al piano cantina sono abitati: ma come si fa a dare l’abitabilità a tali proprietà, come si fa ad acconsentire ad accatastarle come unità abitative se misurano circa 10 mq???????

  2. Spero sia l’alba per ripulire il quartiere da queste abitazioni fatiscenti…. il degrado è ormai non più sopportabile! Forza Daniele Torquati, datevi da fare anche voi e fatevi sentire dal sindaco!

  3. Il Comitato per Via Gradoli ringrazia VignaClaraBlog.it per la pubblicazione su quanto avviene per tentare di eliminare le situazioni di illegalità.

  4. Qualcosa si muove? Speriamo, dopo tanti anni sarebbe veramente ora! Grazie a VignaClaraBlog e buona giornata a tutti.

  5. L’importante è iniziare, dare un segnale forte, con un po’ di sforzo si può uscire da questa situazione, questo vale anche per altre zone del municipio. Le aree sono abbastanza circoscritte e facilmente individuabili, serve la volontà politica!…. Forza, legalità e sicurezza portano altra legalità e sicurezza!!!!

    In parallelo crare aree verdi, aprire parchi, migliorare i marciapiedi…. lottare contro abusivi e bancarelle che occupano spazi senza averne titolo, la strada non è facile, ma bisogna insistere!

  6. Non sono in molti a rendersi conto che Via Gradoli, nel suo piccolo, non sia altro che una cartina tornasole dello stato in cui l’intera città è stata abbandonata da anni… Mentre l’Alemanno si erge nel dire cosa è giusto per la città dall’ altra ci si adegua ai tempi o ritmi del passato. Continua a sembrarmi tutto un po’ …”na’ vergogna”…

  7. Gentile Marina, tengo a precisare che, per quanto riguarda Via Gradoli, solo per due monilocali, sulla totalità di quelli ispezionati, l’Ufficio del condono edilizio ha riconosciuto di aver rilasciato nel tempo il certificato di agibilità in sanatoria e proprio recentemente il medesimo Ufficio è intervenuto con provvedimento “in autotutela” alla revoca del certificato di cui sopra. Per molte delle suddette unità immobiliari è stata presentata domanda di concessione in sanatoria, ma solo alcune hanno trovato accoglienza (pur non avendo, comunque, l’agibilità) mentre tutte le rimanenti risultano ancora censite nella categoria catastale C (uso cantina o magazzino); non di meno, le une e le altre, continuano impunemente ad essere locate per uso abitativo. Tutto ciò è arcinoto da tempo sia all’Amministrazione Comunale che a quella Municipale cui è mancata (e sembra mancare) la necessaria volontà politica per intervenire a tutela della legalità e della salute, pur avendo a disposizione tutti gli strumenti amministrativi puntualmente citati nell’interrogazione del Consigliere Enrico Stefàno

  8. Un grazie al comitato e a tutte le persone oneste che credono e che vogliono riportare legalità e sicurezza nella via, non capisco perché mai nessuno a voluto mettere mani su questo problema e risolverlo una volta per tutte, Caro Sindaco anche lei una grande delusione ma penso che se continua così la strada per l’uscita di scena e molto vicina, un suo elettore deluso……

  9. Ringrazio Vignaclarablog per aver sempre dato visibilità a questo problema. Quello che sorprende è che prima del voto Torquati aveva promesso in un teatro che si sarebbe interessato attivamente di questo problema ed invece tutto tace. ma peggio ancora sta facendo il sindaco Marino, suo “superiore”, esponente dello stesso partito.
    Guarda caso però quando c’erano le elezioni tutti a cercare i voti dei Comitati di quartiere compreso quello di Via Gradoli, e bravi…….

  10. All’estero si tace questa situazione per non alimentare i giudizi su una città fatiscente, abitata da imbelli e governata da sciacalli.

    Invito eventuali medium fruiutori di VCB a richiamare in vita Nerone ….
    dopo di lui sorse il Colosseo … (peccato per il laghetto quadrato con annesso porticato che occupava l’area) …

    Bisognerebbe tuttavia fare attenzioni agli appalti per la ricostruzione ….
    con Anemone e Balducci l’anfiteatro Flavio sarebbe ancora al primo anello … e probabilmente sarebbe già crollato … come i balconi nella città di L’Aquila …

    Dagli sotto Lucio, che se serve oltrepasso il Rubicone e sottoscrivo con gioia la seconda denuncia penale ….

  11. Le vicende di Via Gradoli sono lo specchio di questa città e di questo paese amministrato da disonesti e incapaci; perfino chi ha votato Marino oggi è disgustato da questa giunta peggiore perfino della precedente! Chi si era iluso che le cose potessero cambiare ora è costretto ad ammettere di aver messo alla guida della Capitale politici che non sono in grado di gestire neppure l’ordinario. Una VERGOGNA che ha un solo lato positivo: l’aver messo a tacere i parolai!

  12. Grazie a VignaClaraBlog, che mettendo a disposizione questo spazio facilita lo scambio di notizie e la collaborazione tra Comitati.
    Certamente l’intollerabile degrado e la mancanza di legalità cui siamo giunti ha avuto come risvolto positivo l’attivazione dei cittadini e la rinascita di interesse per lo Spazio ed il Patrimonio Comune. Certo è che l’inerzia dei nostri amministratori sfiancherebbe un elefante! IL continuo denunciare e pressare non è più un “secondo lavoro”, ma richiede ormai tempi ed energie da lavoro primario! Tuttavia non demorderemo…….
    ringrazio pertanto Il Comitato di Via Gradoli che, tra mille ostacoli, continua ad avere la Forza e la Costanza di continuare a lavorare per il Bene Comune, richiedendo il rispetto ed il ripristino della legalità.

  13. Fateci caso, sugli articoli inerenti la “questione” di via Gradoli, non appare mai (e ripeto mai) un commento, una sola parola, da parte degli ammistratori o consiglieri del Municipio sia di maggioranza sia di presunta opposizione.
    Tutti sempre pronti ad intervenire, fingendo di accapigliarsi in un grottesco gioco della parti, sui massimi sistemi tipo la tapia tapioca, allaccia scarpa o scarpa allaccia, la fontana con zampillamento a destra come fosse antani, sbiligudi prematurata e via cantando.
    Sulla piaga perenne della speculazione e dello sfruttumento, solo un reboante silenzio.
    Come dice Gigi Marzullo chiedetevi il perchè e datevi una risposta.

  14. via gradoli è la USTICA del nostro quartiere, i nostri amministratori sono coscienti della verità ma nascondono la testa sotto la sabbia. LA politica si ricorda dei cittadini solamente quando ci sono delle elezioni per dei voti ed avere una poltrona sicura. la mia riflessione..mi fate schifo…tutti. firmato :un cittadino che ama le regole ,la salute e il rispetto.

  15. Paragone assai azzeccato quello di Ustica: su Ustica sono state scritte e dette una infinità di falsità quando la verità era a portata di mano e il Presidente Cossiga (uomo dei Servizi) lo aveva detto in modo chiaro. A Via Gradoli succede la stessa cosa: la verità era ed è sotto gli occhi di TUTTI eppure si fa finta di niente. Concordo con Marco: fanno schifo! Invece di pensare ai matrimoni tra omosessuali contratti all’estero pensassero a far rispettare la legalità!

  16. ….. Torquati…. perchè non scrive due righe di commento su questo articolo? Perchè quei signori della sinistra che si fanno belli con parole come integrazione e rispetto non scrivono nulla a riguardo? Attendiamo trepidanti un commento…. saluti!

  17. Il giornalista Andrea Purgatori per descrivere il muro di omertà eretto sulla vicenda della strage di Ustica coniò il famoso termine “muro di gomma” (da cui l’omonimo film di Marco Risi). Credo che il termine possa adattarsi perfettamente alla “questione di via Gradoli”: è vero che manca la strage, ma con le decine di bombole GPL detenute e usate negli scantinati, l’ipotesi non è poi così remota……..
    I residenti e/o confinanti della via sono autorizzati o toccare qualsiasi cosa, animata e non. Forse prima sarebbe opportuno che si facessero sentire con l’UOT – Servizio di Edilizia Privata del XV° Municipio, che fu sollecitato nel maggio 2010 (avete letto bene duemiladieci) dalla Polizia di Roma Capitale ad emettere una diffida nei confronti degli amministratori dei condomìni circa l’uso e la detenzione di suddette bombole nei piani interrati e seminterrati. Dalla quella data il Comitato ha sollecitato
    l’emissione di quel provvedimento con ben 5 lettere e in occasione delle riunioni della Commissione Urbanistica dedicate alla “questione di via Gradoli”. Ovviamente tale diffida non è stata mai emessa e mai è giunta risposta alle richieste del Comitato. Ogni commento mi pare superfluo.

  18. Lucio non ti preoccupare: tra 50 anni quando toglieranno il “segreto di stato” sulle cantine di Via Gradoli i pronipoti di Marino ti racconteranno perchè tutti se ne fregavano.

  19. Spero che l’amministrazione capitolina ascolti finalmente le istanze degli onesti cittadini che abitano nella via e che si trovano, loro malgrado, a convivere con situazioni di degrado urbanistico e, cosa ancor più grave, con il concreto pericolo rappresentato dall’utilizzo delle bombole GPL nei famosi scantinati.
    In Italia si è soliti risolvere, o quantomeno far finta di risolvere, i problemi solo dopo il verificarsi di tragedie; mi auguro che si inizi ad agire , a partire da Via Gradoli, al fine di evitare funesti accadimenti.
    Ringrazio il Comitato per quanto ha fatto e ancora sta facendo per cercare di riportare la legalità e la sicurezza nella strada.

  20. Leggo molte osservazioni interessanti, alla fine mi sembra che le conclusioni sono sempre le stesse: le persone deputate a risolvere i problemi locali non fanno nulla e tutto rimane come prima, anzi a volte peggiora. Ci tengo a chiarire un punto: un comitato non può da solo risolvere gli annosi problemi di una via o di una zona lasciata per anni alla mercè di se stessa ma c’è bisogno di partecipazione concreta e numericamente significativa da parte degli abitanti, cosa che spesso non succede. Ed è proprio su questa scarsa partecipazione ai problemi che si fanno forti i nostri politici. Se ad esempio in via gradoli su 3000 abitanti sono sempre i soliti dieci-venti di buona volontà a rompere le scatole difficilmente cambierà qualcosa. Se però siamo in cento (ossia poco più del 3% del totale) a denunciare, a mettere una firma, a mandare un fax, a partecipare a manifestazioni di protesta sicuramente questo ha un altro effetto. Non sono gli altri (comitati, associazioni ecc.) lasciati da soli a poter risolvere i problemi. Il problema del degrado di ponte milvio ed il tevere è anche il mio pure se io non abito lì. Siamo noi cittadini tutti a doverci impegnare a fare qualcosa. Già sarebbe un grosso passo avanti se cominciassimo a domandarcii: io cosa faccio per migliorare questa situazione? quanto del mio tempo libero dedico a risolvere questo problema? All’estero si fanno poche chiacchere ma si scende in piazza o per strada a protestare, bravi fanno bene! I complimenti ai Comitati o alle Associazioni di quartiere possono anche fare piacere ma non bastano! C’è bisogno di partecipazione, impegno, lotta, costanza da parte di tutti noi. Se di fronte ad un problema voltiamo le spalle dall’altra parte oppure pensiamo tanto ci pensa Tizio o Tizia del Comitato non andiamo da nessuna parte, prendiamoci tutti le nostre responsabilità. Parliamoci con sincerità, se le cose non cambiano nel Paese, nella nostra città, nella nostra zona la colpa è anche ed in buona parte nostra. La nostra indifferenza rende forte i nostri nemici ed i politici aspettano proprio questo e ci stanno riuscendo benissimo purtroppo. Troppe volte ci hanno preso in giro in sede di elezioni già sapendo che dopo non avrebbero fatto nulla. Riprendiamoci noi il potere decisionale, facciamo noi per primi politica sul territorio, forse questi personaggi (politici e non) di basso spessore la finiranno di prenderci in giro.

  21. Attendo sempre un intervento da parte dei rappresentati del municipio, quelli che sono per l’integrazione ed il rispetto delle regole….. perchè non scrivete due righe? Attendiamo trepidanti la vostra opinione e come intendete agire….
    Grazie!

  22. Vorrei rassicurare Strix circa i “segreti di stato” di via Gradoli. Tali non sono più in quanto sono stati ampiamante svelati e appartengono oramai alla storia della “notte della repubblica”. Esistono solo una realtà e una verità abbaglianti che solo la politica imbelle dei nostri amministratori finge di non riconoscere. Il perdurante silenzio, non solo su questo blog ma in generale nel dibattito politico, ne è la dimostrazione evidente. Alla luce di questo non può sorprendere che taluni “dietrologi” possano avere come retropensiero la maligna affermazione del defunto ex senatore a vita Giulio Andreotti.
    Concordo pienamente con Luciano circa la scarsa partecipazione dei cittadini, della serie armatevi e partite: molto spesso il pesce puzza non solo dalla testa………..
    Anche in questo via Gradoli rappresenta antropologicamente lo specchio fedele della nazione. Il compagno Lenin (che di rivoluzione ne sapeva qualcosa) a chi gli chiedeva, durante il” biennio rosso” italiano, seguito al primo conflitto mondiale, se fosse possibile anche in Italia un evento rivoluzionario, rispondeva che solo tre figure potevano ambire a realizzare un simile progetto: Marinetti, D’Annunzio e Mussolini. Non mi sembra di scorgere all’orizzonte nessuno di lontanamente paragonabile.
    Circa la piaga endemica dell’abusivismo edilizio della quale le SS.LL. non si fanno cura, permettetemi di citare una considerazione del grande giurista Massimo Saverio Giannini: “Quello che a me pare indeclinabile affermare è che il problema urbanistico costituisce il vero grande problema del nostro paese, problema che condiziona qualsiasi altro problema della programmazione, compresa tutta l’incentivazione delle attività industriali ed agrarie (intervento, in G.
    Campos Venuti [a cura di], Urbanistica incostituzionale, 1968).

  23. È disarmante la totale mancanza d’interesse da parte di quei soggetti che per primi dovrebbero garantire una situazione di legalità. La latitanza della P.A. ha inevitabilmente contribuito a quella situazione di abusivamente anche ora perdura in via Gradoli. L’unica risposta è la determinazione dei cittadini. Come giustamente ricorda Luciano queste sono questioni di interesse pubblico, prescindendo dal fatto che avvengono in via Gradoli, l’abusivismo è qualcosa di deleterio per la collettività e deve essere condannato in tutte le sue forme. È davvero il caso di rendersi conto che i cittadini, uniti tra loro, possono più di un qualsiasi politico isolato. Il Comitato per Via Gradoli ci ha dato il “la” è il caso di unirci in questa battaglia che riguarda tutti, anche nei suoi effetti!

  24. Scrivo nuovamente il post di qualche giorno fa….

    attendiamo un intervento da parte dei rappresentati del municipio, quelli che sono per l’integrazione ed il rispetto delle regole….. perchè non scrivete due righe? Attendiamo trepidanti la vostra opinione e come intendete agire….

    Grazie!

  25. Gentile LucaV temo che la tua attesa risulti vana. Il Gattopardo di Piazza del Campidoglio e le tre scimmiette(non vedo, non sento, non parlo) di via Flaminia non hanno parole per giustificare il loro immobilismo.
    Quando i Dipartimenti Capitolini e gli Uffici tecnici del Municipio hanno risposto in privato alle richieste del Comitato hanno partorito argomentazioni grottesche ed esilaranti degne della migliore tradizione dell’avanspettacolo italiano.

  26. Sono in totale disaccordo con il m5s, quindi vedere un’interrogazione da parte di un consigliere pentastellato su questa annosa questione, insomma… mi inquieta.
    Spero di sbagliarmi e che finalmente possa essere la svolta che stiamo aspettando per la vicenda in oggetto.
    I consiglieri comunali del 5 stelle, così, potranno finalmente dimostrare di fare qualcosa di concreto per la cittadinanza.
    Grazie come al solito al comitato Via Gradoli, sempre vicino ai problemi dei residenti del XV municipio…

  27. Gentile Lucio, io insisto ed richiedo un intervento ancora una volta su questo blog da parte dei rappresentati del municipio, quelli che sono per l’integrazione ed il rispetto delle regole….. quali misure state adottando per ripristinare la legalità in Via Gradoli e nelle altre zone del municipio?
    Grazie.

  28. Gentile Eleonora, la mia inquietudine non è per l’interessamento del consigliere M5S
    ma per il totale disinteresse di tutte le altre forze politiche, i cui eletti avevano assicurato, prima e dopo la campagna elettorale, il loro impegno per la risoluzione della “questione di via Gradoli”. Tutte parole al vento……
    Non saprei dire se l’interrogazione, ancora senza risposta, possa smuovere la palude melmosa delle Giunte al governo del Comune e del Municipio: come promesso nelle diffide già inviate, il Comitato è pronto a depositare una denuncia alla Procura delle Repubblica, analoga a quella del 2013, per omissione di atti d’ufficio. Ci sarà un giudice a Piazzale Clodio !

  29. Premesso che dovrebbero sorgere Comitati anche per le altre strade interessate dallo stesso fenomeno, in merito al problema dell’utilizzo di cantine (in molti casi autentiche topaie) a scopo abitativo (e lucrativo), le istituzioni (Municipio e Comune) devono agire senza altri indugi per la tutela della legalità e per il rispetto dovuto ai cittadini onesti, altrimenti devono spiegare i motivi, se mai ce ne siano, di tanta inerzia!

  30. Se prendiamo Via Gradoli come spaccato della realtà italiana c’è poco da star tranquilli. Nei paesi realmente civili le Istituzioni agiscono a tutela della legalità e dei diritti dei cittadini onesti, chi denuncia il malaffare viene premiato e soprattutto ascoltato, qui invece ci si volta dall’altra parte, si tutelano i disonesti, con l’indifferenza si fa prosperare il malaffare tranne poi promettere in campagna elettorale progetti mirabolanti, iniziative senza precedenti, lotta al degrado. Mi viene in mente una frase usata da Enrico Brignano nei suoi spettacoli: cari politici ma quando vi guardate in faccia non vi vergognate un po’?

  31. Direi che più che uno spaccato dell’Italia odierna, via gradoli è esattamente il riflesso di quello che i nostri politicanti fanno per le questioni più ovvie e spinose, segnalate solo dai cittadini che vi abitano o limitrofi, ovvero ILNULLA!!! Le irregolarità sono talmente palesi ed evidenti (perpetrate a suo tempo con la complicità di amministratori complici e che si sono probabilmente spartiti vicendevolmente gli utili profitti della questione scantinati /magazzini locati a poveri disgraziati). Dopo anni di denunce, sopralluoghi, ispezioni asl e della municipale vigili del fuoco, polizia e chi più ne ha più ne metta, non si è risolto quasi nulla, anzi! Se per emettere balzelli e dazi le nostre istituzioni sono rapidissime, per ripristinare la legalità in Via Gradoli, (ma anche in tutta la capitale) ci sono tempi biblici… la vergogna è che già sappiamo che sotto elezioni si ripresenteranno ad incensarci con le loro moine per recuperare i nostri voti, ma non vedo l’ora di incontrare questi personaggi per potergli serenamente esporre il mio pensiero…. dolcissimo! Vergogna solo vergogna devono provare, ma tanto sono come l’erba cattiva , non muoiono mai…. speriamo nei pentastellati… ultimo baluardo di vicinanza con le esigenze dei cittadini…

  32. No, Luciano e Francesco, non sanno dove sia di casa la vergogna.
    Rispondono unicamente agli ordini di scuderia, o “ditta” che dir si voglia.
    Comunico che a distanza di tre settimane “il gattopardo marziano” ancora non risponde.

  33. Cari miei c’era una sola cosa da fare allora: mandarli a casa TUTTI. Il Belgio e’ stato senza governo per 540 giorni: quand’e’che lo facciamo anche noi?

  34. Mi sempra un po presto (siamo nel 2014) per ricominciare a parlare di Via Gradoli, mancano ancora più di 3 anni al Giugno 2018, data delle prossime elezioni quando qualsiasi politico dirà di SI a qualsiasi richiesta.
    Aspettiamo almeno il 2016 per ricominciare a farci prendere in giro !

  35. Veramente ci prendono in giro sempre, anche fuori delle campagne elettorali:
    una per tutte, ad oltre un mese delle presentazione il sindaco venuto da Marte ancora non ha risposto all’interrogazione urgente.
    A casa da soli non ci vanno : molto spesso chi ciclicamente ne auspica la cacciata, alle successive elezioni sgomita in prima fila ai seggi per confermargli
    il mandato.

  36. Lucio, ti invito a predisporre la seconda denuncia penale.
    Facciamolo questo passo, oramai le diffide le hai inviate, non hanno sortito alcun effetto, è inutile perdere altro tempo.

    Torno volentieri in Italia per firmartela così la facciamo finita con questa farsa.

    Un consiglio ai lettori del blog.
    Siete la parte sana dell’Italia, quindi lasciatela, emigrate, andatevene.
    Lasciate Renzie e lo psiconano con i loro elettori decelebrati.
    L’Italia è marcia dalla testa ai piedi (che, a dire il vero, non hanno mai profumato)

    Quando racconto all’estero cosa accade in Italia (e non solo in Via Gradoli) non riescono a crederci; la loro opinione degli italiani è ancora quasi del tutto svincolata dalla realtà.
    Ma il fetore comincia a percepirsi anche oltre le alpi.
    L’Austria sta predisponendo delle squadre speciali al confine dell’Italia per controllare l’immigrazione clandestina.
    Il ministro degli interni bavarese è, per così dire, profondamente alterato nei confronti dell’Italia.
    Gli svizzeri non vogliono i transfrontalieri italiani.

    Tra dieci anni sul confine altro che dogane ripristinate … filo spinato e torrette con i soldati

    Fino a quando l’Italia sarà in grado di abusare della pazienza altrui?

  37. Come dare torto a Carlo M.M.? La vicenda di Via Gradoli non è diversa dalle occupazioni abusive di case da parte di nomadi spalleggiati dai ‘centri sociali’: una vergogna davanti a cui lo stato è impotente e indifferente. Ha anche ragione nel parlare di “elettori decelebrati”: solo un decelebrato può scegliere come proprio rappresentante chi lo deruba!

  38. Grazie Carlo per seguire sempre con attenzione le nostre vicende interne ed in particolare la situazione Via Gradoli. E’ assolutamente vero quello che sostieni, da fuori è difficile capire e percepire lo schifo che si vede in questo Paese. Non c’è piu rispetto di niente, politici che si ricordano di te solo per prendere dei voti e mai dico mai vengono a metterci la faccia, a spiegare perchè non si sta facendo nulla o perchè si tutelano i delinquenti mentre le tante brave persone vengono prese a calci in faccia. Mi rendo tristemente conto che il fondo non lo abbiamo toccato, certo con Renzie ci stiamo andando vicino, a quando il botto?

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