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Bollino blu per chi occupa il suolo pubblico: ne discute il Consiglio del XV

Galvanica Bruni

xv muicipioMartedì 30 settembre, in via Flaminia 872, torna a riunirsi il Consiglio del XV Municipio convocato per dibattere e votare un variegato ordine del giorno. La seduta avrà inizio alle 10 e terminerà, così è previsto, entro le 16. Quattro gli argomenti, a meno di “fuori sacco” dell’ultimo minuto, che saranno dibattuti. Vediamoli uno ad uno.

Al primo punto all’ordine del giorno l’istituzione del certificato “tavolino ok”. Una sorta di bollino blu da rilasciare, su richiesta, a chi abbia una concessione di occupazione di suolo pubblico.
Finalità? Garantire la trasparenza e la regolarità. L’esposizione di questo bollino significherà “è tutto ok, l’occupazione è regolare” e anche ai cittadini “brontoloni” basterà un colpo d’occhio per capire se quei tavolini sul marciapiede o quel banchetto di vestiti sulla piazza sono ok oppure no.

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Al secondo punto la riqualificazione e riattivazione della fontana monumentale di Labaro. Inaugurata nel 1999 e ubicata all’incrocio tra le Vie Gemona del Friuli e Monti della Valchetta, nel tempo non è stata mai oggetto di alcun intervento di manutenzione e guasti all’impianto idrico e elettrico, usura e numerosi atti di vandalismo l’hanno condannata al degrado.
Pochi mesi fa, il 21 giugno, numerosi volontari si sono dati da fare per ripulirla ma c’è ancora tanto da fare. Ecco perché al Consiglio verrà chiesto di votarne la riqualificazione.

Al terzo punto la lotta alla zanzara tigre. Ma come condurla? Il documento che verrà posto all’attenzione dei consiglieri servirà appunto a chiedere alla Regione Lazio di predisporre linee guida per “armonizzare I’organizzazione dei servizi e I’esecuzione dei metodi per la lotta alla zanzara tigre”.

La seduta si chiuderà con uno scroscio d’acqua fresca, quella che viene erogata dalle cosiddette “case deII’acqua”.
Avete presente quelle installazioni dove chiunque, a un costo bassissimo, può riempirsi boccioni e taniche di un’acqua filtrata e refrigerata di qualità, naturale o gassata, priva di qualsiasi forma di cloro o arsenico?
In tantissime città italiane come Grosseto, Perugia, Parma, Pisa, Pavia, solo per citarne alcune, se non sono ad ogni angolo di strada poco ci manca. A Roma no. Eppure pare che consentano notevoli risparmi al consumatore incallito di acqua minerale in bottiglia e una drastica riduzione della plastica in circolazione. Senza contare che sarebbe acqua a km zero.
Ecco, il documento che verrà portato in aula servirà appunto a chiedere al Presidente e alla Giunta “di valutare la possibilità di installare nel territorio del Municipio le case dell’acqua”. (red.)

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6 COMMENTI

  1. Curiosa la storia del “bollino blu”… vedo i tavolini e, se c’è il bollino blu, sto tranquillo che è tutto in regola? Perché non proviamo quest’altro sistema: non vedo i tavolini ed il locale è chiuso per una settimana (la prima volta, un mese la seconda)? Ah, c’era qualcosa che non andava…

  2. L’argomento riguarderà soprattutto il Piazzale di Ponte Milvio e le strade dell’intera area.

    Ma non si sarebbero dovuti preventivamente discutere, e predisporre, i PMO (piani massima occupazione) e la questione OSP (occupazione suolo pubblico)?

    Successivamente, bonificare la situazione esistente e segnare adeguatamente a terra i limiti imposti per ogni esercizio?

    Magari anche alla luce di quanto prescrive la Delibera n. 35/2010, nella quale il XV Municipio ha chiesto di essere compreso?

    E magari, ancora, dando finalmente inizio al promesso (eravamo prima dell’estate) “processo partecipativo” su Ponte Milvio (esito dell’antico dibattito e della sua “esplosione” di fine giugno e di luglio scorso)?

    O ci eravamo sbagliati?…….

    …..poi siamo disposti anche noi cittadini ad andare a piazzare “bollini blu” sulla giacchetta (pardon, tavolini) dei virtuosi…..

    In una parola, Assessore Cozza siamo in trepida attesa che si dia corso ai fatti dopo tante parole.

    Eduardo Micheletti e Paolo Salonia
    Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio

  3. Non so come sia nata la storia del “bollino blu” e se abbia nobili e funzionali precedenti, di certo mi pare uno “strumento non convenzionale”, che, tuttavia, in assenza, come poco sopra detto da Paolo Salonia, di “strumenti pianificatori e di controllo convenzionali”, ovvero di atti amministrativi propri di un Municipio, mi trova favorevole.
    Un coraggioso tentativo per non piegarsi all’immobilismo.
    Comunque anche un’iniziativa di questo genere deve essere compiutamente proceduralizzata e monitorata, altrimenti rischia da un lato di apparire una estemporaneità bislacca che aumenta confusione e conflittualità oppure rischia la mortificazione di un pur piccolo coraggioso tentativo di contrasto al degrado, in assenza (o auguralmente in attesa) di pertinenti strumenti di programmazione del territorio.
    Bruno Rosi

  4. La certificazione di tavolino OK è una super-cazzola mai vista da nessuna parte del mondo.

    Esiste un apposito permesso amministrativo, quello e solo quello basta ed avanza ovunque !
    Se volete avere un’idea di come si fanno le cose consiglio di andare a farsi un viaggetto a Monza, od a Bormio od in generale in Lombardia.
    I mercati, i bar, i ristoranti hanno tutti i posti segnati per terra, numerati, il permesso è esposto in apposita bacheca, hanno spazi liberi e segnati per pedoni ed handicappati. Posti auto assegnati per lo scarico merci e la sosta.
    A Lato dei banchi ambulanti vi sono bidoni per la raccolta differenziata, per terra non vi sono nemmeno le cicche!

    Due vigili passano nel mercato/strada, controllano il permesso, i bidoni, le tessere sanitarie, tutto, banco per banco. Il tutto nella massima tranquillità e silenzio.

    Prima di inventarsi l’acqua calda ma perchè non prendere spunto da chi le cose le fa da anni e bene ?!

    Esprimo solo opinioni personali

  5. @Giuseppe

    HAI ASSOLUTAMENTE RAGIONE…… Mi sembra un modo per dire ai cittadini:” Noi ce ne laviamo le mani, se proprio non volete sedervi ai “tavolini irregolari” vi mettiamo il bollino blu”……

    pensare che vengono anche pagati per tirare fuori ste cose

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