Da Sandro Bari, personaggio di spicco di Roma Nord, eclettico storico, saggista, scrittore, direttore responsabile della rivista “la Voce Romana” e presidente del “Comitato per il Tevere” riceviamo e pubblichiamo la cronaca di un episodio nel quale si dimostra che la burocrazia regna ancora sovrana a Roma, in particolare nelle aziende municipalizzate.
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi a Vigna Clara, esattamente nel condominio di via dei Giuochi Istmici 2 al quale è stata “staccata l’acqua”. Ma lasciamo la parola a Sandro Bari che così ci scrive:
“Una intera palazzina, dove sono anche persone invalide, è rimasta senz’acqua da mercoledì 6 scorso, per una incomprensione burocratica: bolletta che risulta non pagata. Il saldo è stato effettuato, invece, ma la documentazione relativa non è stata acquisita regolarmente.
Non mi interessa se ci siano formalità burocratiche non rispettate, se le responsabilità siano degli uffici pubblici o dell’Amministratore del Condominio: so soltanto che l’ACEA eroga acqua agli insediamenti abusivi, alle cittadelle di “rom, sinti e caminanti”, agli appartamenti occupati illegalmente, perfino al Teatro Valle da anni, e tutto a nostre spese.
Per una “inadempienza burocratica”, invece distacca il servizio vitale ed essenziale ad un intero condominio abitato, purtroppo, da gente che paga le tasse e non da occupanti abusivi.
Mercoledì mattina verso le 9, un tizio ha citofonato ai condomini dichiarando che era dell’ACEA per la lettura e si è fatto aprire il cancello. Con l’inganno, ha proceduto al distacco dell’acqua dal contatore generale senza neppure avvertire. Accortisi della mancanza dell’acqua, i condomini hanno tempestato l’Acea di telefonate (sapete quanto è facile collegarsi ed avere risposte) pensando ad un danno. È stato risposto che non risultava alcun danno e che dipendeva dal condominio: chiamassero un idraulico!
Si sono perdute giornate senza capire i motivi: l’idraulico inviato dall’Amministratore ha ribadito che il danno dipendeva dall’ACEA e nessuno sospettava che si trattasse di un distacco per morosità. Ciò si è potuto sapere soltanto venerdì 8 verso mezzogiorno, a seguito di altre mille telefonate. Poiché la situazione amministrativa era in regola, l’Amministratore ha inviato gli estremi del saldo contestato agli uffici competenti per il riallaccio immediato.
Certo, però siccome ormai è venerdì pomeriggio e il sabato e domenica i tecnici non lavorano, se ne parla Lunedì. Capito in mano a chi siamo?
Come persona domiciliata nel Condominio, mi sono recato alla Stazione dei Carabinieri di Ponte Milvio per chiedere cortesemente un loro intervento di sollecito. È venerdì pomeriggio, ore 18 circa. Gentilissimi, i Carabinieri hanno chiamato di fronte a me facendo presente la gravissima situazione.
Dopo le solite mille telefonate, l’ACEA Servizio Tecnico ha risposto che loro nulla ne sapevano perché gli uffici amministrativi (Servizio Commerciale) non avevano trasmesso alcuna pratica ed hanno fornito un numero di fax per inviare loro nuovamente la richiesta immediata di riallaccio insieme alla documentazione del pagamento.
Poco dopo l’Amministratore ha provveduto alla spedizione del fax richiesto… ebbene, il numero fornito ai Carabinieri non era funzionante in ricezione!
Una intera palazzina è senz’acqua da mercoledì mattina, con la vana speranza che davvero lunedì mattina qualcuno provveda al riallaccio.
L’acqua è un servizio vitale ed essenziale: privarne qualcuno è già un atto criminale anche se giustificato per legge, ma non riattivarlo immediatamente quando è dovuto, è ancora più criminale.
Questo, signori, è il comportamento dell’ACEA.”
Sandro Bari
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…Ogni volta mi vengono i brividi quando si leggono queste notizie….
…..Questo è un estratto della Carta dei Servizi ACea Ato 2
….Situazioni di morosità
In caso di morosità il gestore procede alla sospensione del servizio.
Il gestore provvede, prima di sospendere l’erogazione, ad inviare al medesimo
sollecito di pagamento, con preavviso di distacco.
Il gestore, nei casi in cui proceda a distacchi per morosità o per errore, effettua
il riallaccio entro il giorno lavorativo successivo al pagamento delle bollette insolute
o entro il giorno lavorativo successivo alla produzione del documento
comprovante l’avvenuto pagamento, ad eccezione dei casi in cui la sospensione
sia stata effettuata con l’eliminazione dell’impianto….. In tal caso una denuncia non gliela leva nessuno!!!!!
Vicenda davvero degna del miglior Kafka. La qualità di vita di un paese civile si vede anche da episodi simili, non solo dal numero di senatori, o da 80 euro in più per qualche dipendente.
Vorrei sperare in denunce e condanne esemplari . . . ma che ti vuoi sperare ?
Ieri sera, Lunedì, alle ore 20, è arrivata una squadra di tre tecnici dell’Acea ed ha ripristinato il flusso idrico nel Condominio.
Non vi racconto quello che abbiamo passato in questi giorni combattendo con le pastoie burocratiche e le incongruenze amministrative attraverso gli individui che rispondono ai numeri verdi dell’Acea e che “lavorano” negli uffici. Dire Kafka è poco. Alla fine, disperato, ieri ho scritto una mail all’Ufficio Stampa dell’Acea allegando l’articolo di VignaClaraBlog: mi hanno risposto gentilmente subito e c’è stato l’intervento forse risolutivo.
Ringrazio pertanto VCB per primi, poi l’Ufficio Stampa Acea e infine i tre tecnici che hanno provveduto al riallaccio, cambiando i pezzi avariati, cortesissimi e rapidissimi.
Vale a dire: senza i “rapporti telematici” e la burocrazia, all’Acea c’è chi lavora e lavora bene.
Sandro Bari