Home ARTE E CULTURA Un libro per l’estate, comicità thriller o viaggio nella follia passionale

Un libro per l’estate, comicità thriller o viaggio nella follia passionale

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Duca Gioielli

“Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita”, scriveva Ray Bradbury nel suo “Fahrenheit 451”. I libri ci avvicinano alla comprensione e alla realtà, oltre a farci viaggiare nel tempo e nello spazio. Anche oggi ve ne consigliamo tre: buona lettura!

Oggi vi proponiamo un romanzo delicato e durissimo nel quale si fondono magnificamente comicità e drammi familiari, un thriller a tinte nerissime e un lucido viaggio nella follia di una passione totalizzante.

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John Fante, La Confraternita dell’Uva (Einaudi, 232 pagine, € 12,50)

Anche in questo romanzo, pubblicato nel 1977, John Fante torna sui temi di sempre: le sue ascendenze italiane e la sua adolescenza, il rapporto complicato con la famiglia afante.jpge con il padre in particolare, i suoi ricordi e suoi rimpianti, nonché la sua fuga da casa, giovanissimo, con la risoluzione di diventare uno scrittore.

L’eccezionale capacità narrativa dell’autore, che si respira in ogni singola pagina di questo bellissimo “The Brotherhood of the Grape”, veicola agevolmente una miscela esplosiva di situazioni drammatiche e comiche, produce con disarmante facilità una magica alchimia all’interno della quale coabitano splendidamente la tenerezza e la durezza.

Gli opposti registri e gli stati d’animi antitetici che caratterizzano tutto il libro, invece di snaturarsi reciprocamente, al contrario si alimentano e si completano a vicenda, suscitando nel lettore sensazioni autentiche, vivide e profonde.

Gianluca Morozzi, Radiomorte (Guanda, 211 pagine, € 15,00)

aradio.jpgProsa essenziale e fluida, capitoli brevi, descrizioni secche, dialoghi serrati: anche in questo suo ultimo romanzo Morozzi utilizza una struttura ampiamente collaudata in precedenza per sostenere una narrazione che si colloca a metà strada fra il noir e l’horror.

Questo libro “nerissimo”, che trae alcune delle sue situazioni anche dal mondo dei fumetti, si lascia apprezzare non soltanto perché non mancano le sorprese e i colpi di scena, ma anche perché è ben articolato e opportunamente calibrato, viaggiando spedito e sicuro verso il suo imprevedibile epilogo.

La verità – tutt’altro che scontata – verrà finalmente e fatalmente a galla, facendosi largo fra un fiume di menzogne, uno stucchevole conformismo e troppi sorrisi di plastica.

Patrick McGrath, Follia (Adelphi, 296 pagine, € 12,00)

Non c’è dubbio che McGrath possegga il talento specifico di far emergere la verità e le autentiche motivazioni psicologiche che determinano le scelte e le azioni dei suoi afollia.jpgpersonaggi attraverso un meditato quanto avvolgente lavoro di tessitura verbale.

In questo romanzo, infatti, lo scrittore procede per cerchi concentrici e percorre sentieri impervi, analizza episodi e sviscera situazioni, anche quelle apparentemente meno significative, fino a individuare il nocciolo della questione, che viene, infine, investito di una luce tanto cruda quanto reale.

In queste pagine la malattia mentale è l’elemento che connota una passione divorante (o è questo sentimento totalizzante che assume connotazioni morbose?), e la prospettiva della terapia psicoanalitica è il mezzo utilizzato per cercare di comprenderla attraverso un percorso accidentato, pieno di recessi oscuri e di trappole insidiose.

Alla prossima ! E se vi siete persi gli appuntamenti precedenti, potete cliccare qui .

Giovanni Berti

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