“L’ennesima frana su Roma Nord è stata gestita con la consueta e abituale incapacità amministrativa da parte della Giunta del XV Municipio e dal Presidente Torquati.” Lo sostengono in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in XV Municipio, Giuseppe Calendino, e il membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgio Mori.
“Noi non mettiamo in discussione la scelta di evitare danni a cose e persone, intervenendo responsabilmente in modo preventivo prima che i danni fossero irreparabili, ma certamente si sarebbe dovuto pensare prima ad un piano di viabilità alternativo e ad un piano di mobilità concordato con ATAC, anche per non lasciare isolato un intero quartiere, che peraltro è privo di servizi primari come quelli scolastici, postali, anagrafici, etc.”
“Nulla di tutto questo è stato fatto – affermano Calendino e Mori – mentre ancora echeggiano le gravi accuse poste in essere dall’attuale maggioranza solo alcuni anni fa su Via dei Due Ponti, quando un importantissimo lavoro strutturale di sostituzione delle condotte fognarie da parte dell’amministrazione Alemanno creò non poche conseguenze alla mobilità locale. Appare però importante ricordare che proprio le condotte fognarie di Via Due Ponti sono quelle che meglio hanno sopportato in questo anno le precipitazione atmosferiche abbattutesi sul territorio a dimostrazione che non tutte le amministrazioni hanno effettuato lavori di bassa qualità incapaci di resistere al tempo.”
“Una delle principali gravi colpe di questa amministrazione ci sembra però essere proprio l’incapacità comunicativa, come per la vicenda dell’acqua avvelenata all’arsenico, per le alternative di mobilità alle frane di Piazza Giuochi Delfici e della Tangenziale e le ricollocazione in albergo dei nomadi. Anche il Presidente Torquati, invece di dare solo comunicazioni sui social network agli amici, dovrebbe cercare – concludono i due esponenti FDI – di sviluppare serie politiche comunicative per i residenti.”
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ma quali grandi chiusure per mettere in sicurezza un costone di tufo si fanno 2 gradoni con un escavatore con 3 gg di lavoro
E no. Troppo facile e pratico. Oggi si fa tutto secondo procedure. Tante procedure tante consulenze (che ovviamente costano), poi si farà il lavoro. Oggi è così, tanti a scrivere procedure, pochi a lavorare
E l’Italia va a picco