Home ATTUALITÀ Porte aperte alla casetta di via del Podismo

Porte aperte alla casetta di via del Podismo

casetta podismo 2
ArsBiomedica

podismo3.jpgL’ormai famosa casetta di via del Podismo a Vigna Clara, quella in cui per quattro anni ha avuto sede lo sportello dell’Ufficio diritti degli animali del XV Municipio, uno sportello poco aperto e ancor meno frequentato, da oggi è di nuovo disponibile. E’ bastato un fabbro.

Un fabbro che ha cambiato la serratura, visto che le chiavi non erano mai state restituite da chi l’aveva in concessione, consentendo al Municipio di rientrare in possesso del manufatto abbandonato da ottobre e lasciato alla deriva per i mesi successivi, fino ad oggi.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Un flop

E’ stato un flop quello sportello. Così isolato, aperto, quando apriva, per sole due ore al giorno, praticamente sconosciuto alla collettività. Un flop ed uno spreco, visto che la ristrutturazione della casetta costò ai contribuenti circa 150mila euro.

La storia è presto raccontata

Ci vollero due anni per ristrutturarla e al termine dei lavori, ad agosto 2009, ne venne messo a bando l’utilizzo: sarebbe stata assegnata all’aggiudicatario del servizio di Sportello diritti degli animali. Al bando, emesso ai primi di agosto con scadenza 4 settembre, si presentò un solo partecipante: Villa Bau Village.

A ottobre avvenne l’aggiudicazione e la casetta fu “sua” per quattro anni. Sua nel senso che da lì operò, fra alterne vicende, fra critiche (tante) e lodi (poche) perché il servizio di Sportello non decollò mai.

A ottobre 2013 scade la concessione e la casetta resta abbandonata con tutti gli arredi, i computer, il materiale promozionale e quant’altro fino ad oggi.

podismo1.jpg

Cosa farne ora?

A dicembre 2013 il Consiglio del XV Municipio ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione presentata da Teresa Zotta, consigliera M5S. Una proposta semplice, pulita, di facile realizzazione e dai molteplici effetti.

In sintesi, previo bando di gara, si tratta di affidare ad un’associazione che operi nel sociale il manufatto e l’intera piccola area verde di Via del Podismo per espletare un’azione utile per la collettività attraverso la sperimentazione della coltivazione di piante a fini anti inquinamento.

Ciò consentirebbe da un lato un’azione sociale di recupero e inserimento di persone con difficoltà (ad esempio ragazzi down, giovani autistici) e dall’altro un’iniziativa di tipo ambientalistico promuovendo la coltivazione di piante “mangia smog” che, una volta cresciute e diventate robuste, potrebbero poi essere trapiantate nelle aiuole spartitraffico del territorio.

Insomma, detto con parole nostre, la piccola area verde di via del Podismo potrebbe essere trasformata in un “vivaio” municipale dove coltivare piante officinali che studi acclarati hanno dimostrato essere idonee a catturare i gas inquinanti.

Le piante di fiordaliso, salvia, camomilla, lino, garofano selvatico, calendula, rosmarino sembrano infatti essere molto efficaci nell’abbattimento dell’anidride carbonica. Sono piante spontanee annuali, biennali o perenni, geneticamente predisposte all’adattamento in qualsiasi ambiente e con la capacità di assorbire fino a 20 kg di anidride carbonica per ogni ettaro coltivato.

Inoltre, il loro mantenimento ha dei costi irrisori, per crescere e star bene hanno bisogno solo di luce e pochissima acqua e quindi la manutenzione è minima e non c’è dispendio energetico.

Ve lo immaginate dunque il giardino di via del Podismo pulito, recintato, curato, florido di queste piante che al loro crescere vengono poi reimpiantate, ad esempio nelle aiuole di Ponte Milvio per “mangiarsi” un po’ dello smog derivante dall’intenso traffico?

Un metodo empirico? Può darsi. Di tecniche contro lo smog ne son state provate tante ma non si è mai tentato in modo strutturato di chiedere una mano alla natura. E se a tentarci fosse il XV Municipio, sarebbe, anzi sarà, una bella iniziativa.

podismo2.jpg

Quando?

Presto. A darne conferma è Marco Paccione, consigliere PD del XV Municipio che questa mattina ha presenziato, assieme a Sara Martorano, consigliera della Lista Civica Marino, alle operazioni di “scardinamento” della serratura.

“Finalmente – ha dichiarato a VignaClaraBlog.it – dopo mesi di inutilizzo e abbandono, oggi abbiamo restituito al municipio la struttura di via del Podismo. Uno spazio così importante che verrà al più presto messo a disposizione dei cittadini e che non può e non deve essere tenuto nel degrado più totale. Un piccolo intervento, ma dal grande valore per il territorio.”

Dello stesso avviso Alessandro Pica, consigliere SEL e presidente della Commissione Patrimonio, quindi come tale diretto interessato alla ripresa di possesso della casetta.

Anche lui presente alle operazioni, ci ha poi così dichiarato: “Ho seguito questo caso per tanto tempo, fin da quando nella precedente consigliatura, presiedendo la Commissione Trasparenza, ho cercato di fare chiarezza su come veniva mal utilizzata questa casetta. E i fatti mi stanno dando ragione. Basta guardare all’interno della stessa: computer e stampanti di proprietà del Municipio abbandonati, arredi inutilizzati, materiale sparso ovunque. La chicca sono cinque o sei cartoni colmi di un fascicoletto dal titolo “il Municipio a 4 zampe”. Per stamparlo – ricorda Pica – l’ex presidente del Municipio stanziò motu proprio 12mila euro. Ecco che fine hanno fatto quei soldi: migliaia di fascicoli nei cartoni, mai distribuiti sul territorio.”

D’accordo sulla nuova destinazione della casetta? “D’accordissimo – risponde – ora si tratta solo di accelerare i tempi”.

Claudio Cafasso

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

© RIPRODUZIONE RISERVATA

18 COMMENTI

  1. Ringrazio il Direttore del Municipio che su mio impulso in qualità di Assessore con delega agli Affari generali nel corso di vari incontri, ha provveduto (dopo varie lungaggini burocratiche) a riprendere in possesso il fabbricato di proprietà comunale che la precedente giunta municipale aveva incautamente affidato ad Un’associazione a dir poco inadempiente. Fondamentale per la risoluzione finale del problema il breve incontro ed il mio sollecito di qualche giorno fa. Si è chiusa pertanto oggi un’altra pagina vergognosa della storia di questo municipio. Grazie al Direttore e grazie al Presidente è davvero tutta un’altra storia!
    Simone Ariola – Assessore Municipio Roma XV

  2. Caro Simone apprendo favorevolmente questa notizia che riporta un po di civilta’ in un territorio gestito in maniera feudale, è sicuramente un seganale positivo .
    Lunedi al dipartimento per le periferie c’e stato un ‘incontro per il centro Polifunzioanle di via Sulbiate Aperto ABUSIVAMENTE ormai da 2 ANNI ,con cognizione potrai testimoniare le innumerevoli volte in cui mi sono esposto per denunciare una LATITANZA istituzionale dove addirittura si e’ Santificata con la presenza di organi ISTITUZIONALI , importanti della passata cosigliatura, tale struttura , dando Volutamente il silenzio assenso ad una serie , consumata e consolidata di azioni ILLEGALI che hanno portato quasi in ridicolo l’AZIONE MERITORIA del sottoscritto .
    Attendo a breve che si concluda questa Vicenda SCHIFOSA togliendo quel fango immorale piovuto sul sottoscritto come dice Bergoglio fatto di CIACCHIERICCIO alle spalle senza nessuna morale.
    La timidezza con cui si muove l’attuale amministrazione mi fa tenerezza solo perche’ siete Giovani , ma contro l’ILLEGALITA’ bisogna essere determinati e trasversali senza tentennamenti rimarcando la NATURA di un’amministrrazione giovane che vuole CAMBIARE.

  3. Rinnoviamo la nostra proposta i farne anche un “CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE” per le scolaresche in collaborazione con Roma Natura e Ente Parco di Veio, che hanno competenze e materiali didattici. Un luogo dove portare le scolaresche di Roma Nord per far conoscere a bambini e ragazzi quali sono i parchi e le riserve della capitale, la grande diversità e ricchezza degli ambienti, i rischi dovuti all’inquinamento, descrivere quali sono le norme di comportamento quando si è a contatto con la natura. Un “centro” didattico che potrebbe avere il suo “laboratorio” nell’area di sinistra di Via dell’Inviolatella Borghese e dove sviluppare piccoli progetti come la piantumazione di alberelli, la bonifica delle aree, l’allestimento della segnaletica didattica per i parchi, il censimento della fauna, flora e degli alberi secolari.
    Potrebbe essere una grande opportunità per le scolaresche del XV Municipio.
    Comitato RH.

  4. La vicenda è l’emblema della cattiva amministrazione e della peggiore gestione del patrimonio e del denaro pubblico.

  5. caro Comitato, seguo sempre con interesse le cose che fate e apprezzo moltissimo il vostro lavoro ma credo che questa volta state prendendo un abbaglio o forse non conoscete bene il posto. Io ci passo molto spesso a piedi e vi posso dire che la casetta sarà si e no 40 metri quadri, ma come pensate che possa ospitare le scolaresche ? e come pensate di portarcele se a via del podismo ci passano a malapena le macchine ? Un pullman non ci potrebbe arrivare, figuriamoci a parcheggiare ! Tutto questo per fare educazione ambientale sui parchi in una casetta in mezzo ai palazzi ??? Secondo me vi state sbagliando con un altro posto ! Buona giornata.

  6. Grazie del messaggio ma nessun abbaglio. In tutta l’area ci sono numerose scolaresche che a piedi, sui marciapiedi, potrebbero benissimo raggiungere la casetta (camminare fa bene!). 40 metri quadrati, o meno, sono più che sufficienti: se hai presente i “centri visita” dei parchi sono piccoli chalet dove si mettono poster, foto, oggetti, calchi in gesso ecc. Il Centro Visita della Riserva della Marcigliana (vai a leggere l’articolo) sono 2 micro stanzette: un gioiello!!
    Poi c’è la parte all’esterno dove oltre alle piante “mangia smog” possono essere messe delle panche e tabelle illustrative.
    Il fatto che si tratti di “una casetta in mezzo ai palazzi” sarebbe proprio il suo punto di forza. Fulco Pratesi (Presidente Onorario del WWF e grandissimo ambientalista) ripete sempre che bisogna iniziare dalle cose semplici e che l’ambientalismo “si fa sul campo”. Possiamo mettere in piedi progetti sofisticati e costosi ma è con le cose pratiche e semplici che si cattura l’attenzione dei giovanissimi.
    Poi può darsi pure che abbia preso un abbaglio…..ma quei 22 minuscoli alberelli piantati a maggio dagli alunni delle elementari al Parco Didattico dell’Inviolatella hanno sicuramente lasciato il segno……….nel cuore di quei bambini. Buona giornata a te.

  7. Tra le tante proposte che sono arrivate e che arriveranno è bene tenere conto che in orario scolastico su Via del Podismo è impossbile trovare parcheggio a causa delle vetture del corpo insegnante e delle cosiddette machinette dei ragazzi parcheggiate sulla strada.

  8. Ma una bella denuncia alla Corte dei Conti per malversazione proprio no?….e’ mai possibile spendere 12mila euro per riempire 5-6 scatoloni di carta straccia senza che nessuno paghi?…O meglio chi paga c’è….il cittadino !!

  9. Assolutamete contrario alla reciznione del giardino attuale. Già c’è poco spazio verde in città. In più se recintiamo o chiudiamo altro spazio che fine facciamo.

    Utilizzamo al meglio lo spazio che già esiste senza buttare altri soldi dalla finestra in progetti stampalati. E con i soldi risparmiati teniamo puliti i giardini attuali che fanno schifo.

  10. Mi limito a dire senza nascondere una grande soddisfazione:
    “ finalmente “.
    Dopo cinque mesi dall’approvazione della proposta di risoluzione richiamata dal dott. Cafasso; dopo sette mesi dalla scadenza della concessione; dopo aver cercato di interessare anche la Commissione trasparenza, finalmente ce l’abbiamo fatta.
    Che cosa farne? La risoluzione presentata e approvata parla chiaro: restituire al decoro un’area abbandonata e provare a creare un’opportunità anche lavorativa a chi merita di uscire fuori dal mero assistenzialismo attraverso un lavoro utile a se stessi e alla collettività. E’ lo spirito che mi ha portato a presentare quella proposta frutto, tra l’altro, della volontà di tanti residenti.
    Unico dispiacere non aver potuto, per sopraggiunti motivi familiari , partecipare al grande evento ; e non per gli onori della cronaca – chi mi conosce sa che evito di apparire -, ma più semplicemente per vedere l’interno del manufatto e i beni in esso contenuti che, mi sembra di capire, sono di una rilevante entità, soprattutto se si considera che quello sportello a tutela degli animali non ha mai funzionato. Ora mi preme e, sono certa, premerà anche alla Presidente della Commissione Politiche sociali di cui faccio parte, cominciare a lavorare al bando per l’assegnazione dell’area.
    Teresa Zotta ( M5S )

  11. Ma fare un’altro ufficio municipale con sportelli utili a chi non ha i mezzi per arrivare a Prima Porta o sulla Flaminia no eh?
    Trovo assurdo che per richiedere un certificato una persona deve prendersi mezza giornata di tempo…
    Si potrebbe pensare di mettere anche solo alcuni Sportelli dedicati.

  12. Arianna forse non sai che da tempo è in funzione lo sportello anagrafico di Via RIANO vicinanze Ponte Milvio dove c’e’ TRONY.

  13. Mica male un altro sportello anagrafico nella casetta. E vero che ne esiste uno a via Riano, ma i numerosi abitanti di Vigna Clara ci arriverebbero a piedi e sarebbe utile anche al personale e alle famiglie che arrivano in zona per raggiungere le vicine scuole .

  14. Ma scusate io vorrei partecipare al bando per aprirci una pizzeria biologica…punterei sul lavoro..e ciò facendo lavorare persone disagiate piuttosto che con vari tipo fin problemi…tipo un esperimento sociale…secondo voi sarebbe possibile?..impresa motore dell Italia!!!

  15. Tutti questi progetti per il riutilizzo della casetta mi lasciano veramente perplesso. Ci passo spessso davanti e il fabbricato mi sembra veramente piccolo per poter immaginare un suo utilizzo duraturo anche solo come sportello anagrafico (che tra l’altro c’è già in zona, a via Riano.) la costruzione di un simile manufatto è stato un vero scandalo che ha deturpato uno dei pochi angoli verdi del quartiere e andrebbe abbattuto chiedendo il risarcimento dei danni causati alle casse municipali a chi lo ha fatto realizzare.

  16. va benissimo l’utilizzo a scopo sociale della casetta ma dal 28 maggio alla fine di giugno per aprire il cancelletto? E ancora non è stato deciso niente di definitivo.
    Vigilate! ancora c’è qualcuno che vuole aprire la pizzeria….sia pure biologica!
    Intanto,ripristiniamo il verde pubblico, chiudiamo la casetta in attesa di una destinazione congrua, mettiamo qualche panchina ed affidiamo la manutenzione alla cooperativa sociale. ma il municipio si dia una mossa!

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome