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Comitato via Gradoli: “Proprio noi esclusi quando si parla di via Gradoli in XV”

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via gradoliIncrescioso e inspiegabile episodio in XV Municipio. Lo denuncia il Comitato di via Gradoli irato e stizzito perché nei fatti lo scorso 3 marzo è stato escluso dalla seduta della commissione Lavori Pubblici al cui ordine del giorno c’era proprio “la questione via Gradoli”.

I membri del Comitato – si legge nella nota – venuti a conoscenza della convocazione, erano ovviamente intenzionati ad intervenire, ma venivano dolosamente dissuasi dal partecipare, nella persona del vice presidente, dalla presidenza del Consiglio, con la motivazione che si trattava di una riunione non pubblica, dedicata alla consultazione degli Uffici Tecnici e all’acquisizione della documentazione necessaria per la successiva riunione “deliberante” della commissione consiliare.”

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“A distanza di pochi giorni venivamo informati dalla consigliera Teresa Zotta, presente alla riunione pur non essendo membro della suddetta, che a nostra insaputa si era invece effettivamente svolta una regolare assemblea della commissione.”

E già questo sarebbe bastato per far salire la pressione ai rappresentanti del Comitato. Ma a fargliela schizzare alle stelle è stata la lettura “ex post” del verbale.

“Lo sconcerto e l’indignazione per il subdolo inganno ordito sulla nostra buona fede – spiega la nota – venivano esponenzialmente amplificati dalle poche righe scritte a testimoniare gli interventi dei rappresentanti dell’Area Tecnica-Amministrativa del Municipio e dell’ufficio di P.G. del XV Gruppo della Polizia di Roma Capitale, dal tenore a dir poco fuorviante del tipo “a via Gradoli tutto va bene , madama la marchesa!”

Ma non basta ancora. Perché a mandare su tutte le furie il Comitato è la dichiarazione verbalizzata “del consigliere, già presidente, Gianni Giacomini che dispensa una delle sue mirabili perle di saggezza affermando che ‘la situazione di via Gradoli ha raggiunto un livello di quasi legalità‘. A ben vedere si potrebbe paragonare alla quasi legalità del senatore di Forza Italia, ex latitante nella terra dei cedri.”

“Nessuno degli altri presenti – sottolinea il Comitato – che abbia sentito il dovere morale di intervenire per confutare simili affermazioni: tutti allineati e coperti ad erigere il muro di gomma a difesa dei biechi interessi di speculatori e di sfruttatori che con il loro turpe mercimonio continuano indisturbati a lucrare in danno dei più deboli.”

“Se alle ore 03.32 del 6 aprile 2009 gli affaristi della ‘cricca degli appalti’ ridevano dentro il letto – conclude la nota – analogamente la ‘cricca di via Gradoli’ se la rideva di gran gusto alle ore 12.00 del 3 marzo 2014.”

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7 COMMENTI

  1. Siamo stufi di essere presi giro dai vari politici di turno. Parole, parole, parole recitava una famosa canzone di Mina sempre attuale in Via Gradoli. Basta, basta, basta rispondiamo noi del Comitato. In via gradoli ci sono decine di appartamenti con bombole gpl che se esplodono fanno una strage, decine di cantine di mq 10 (si avete letto bene) trasformate in appartamenti senza allacci regolari in fogna, senza riscaldamento, senza gas, senza finestra, vere e proprie camere a gas affittate da proprietari italiani senza scrupoli che continuano a guadagnare sulla pelle di poveri diavoli e dei residenti della via. Locali dichiarati inagibili anche dagli uffici preposti. Cosa si aspetta a firmare le ordinanze di sgombero? Chi ha interessi a non cambiare nulla? Perchè il gioco delle tre carte? Chiediamo legalità, rispetto della nostra dignità, della nostra salute, del decoro della nostra via e non accettiamo che qualcuno si permetta di prenderci in giro rispondendo, parole testuali riportate nel verbale, che in via gradoli c’è una situazione di quasi legalità. Ma cosa vuol dire? Una situazione o è legale o è illegale, e quest’ultimo caso riguarda via gradoli: Vengano tutti i politici di zona a vedere con i loro occhi, e quelli che già ci sono stati ritornino a vedere per rinfrescare la memoria. Anzi vengano loro a viverci visto che c’è una situazione di quasi legalità. Vogliamo considerazione per le nostre giuste e motivate richieste, non essere invitati a partecipare ad incontri, ante e post elezioni municipali, giusto per farci sfogare parlando dei problemi della via quando non si ha nessuna voglia di risolvere o forse peggio solo per darci un “contentino” per avere o aver avuto i nostri voti. Non vogliamo essere trattati come burattini.

  2. L’orrore, l’orrore, che cos’è l’orrore: così si interrogava il col. Walter E. Curz (3^ generazione a West Point Academy) nel monologo-delirio di onnipotenza rivolto
    al cap. Benjamin L. Willard nelle scene finali del capolavoro di Francis Ford Coppola e John Milius, Apocalypse now. Se dal regno dell’Ade potesse leggere
    il verbale della commissione potrebbe finalmente darsi una risposta.
    Esempio plastico di combinato-disposto e simbiosi perfetta tra il nuovo che avanza e il vecchio che non tramonta mai.

  3. Senza parole!!!! Lo sdegno più completo….legalità?? Sono loro i primi a non volerla….Ci vorrebbe tanto poco a sistemare la nostra bella via ma sicuramente a qualcuno fa comodo così ….

  4. Tra i numerosi soggetti politici e tecnico-amministrativi cui il Comitato ha rivolto
    le proprie istanze, al momento, l’unico che, pur con tempistica da ere geologiche, si adopera e comunica gli interventi conclusi e quelli “in itinere”, risulta essere
    l’U.O. Condoni (ex U.C.E.: Ufficio Condono Edilizio). Come già ebbi modo di scrivere in un precedente post, il medesimo ha revocato, con provvedimento di autotutela, due certificati di agibilità in sanatoria, concessi “impropriamente” nel tempo a cantine e magazzini. Abbiamo contezza che proseguono le verifiche su altre unità immobiliari che hanno usufruito di concessioni e agibilità assai “creative”.Con nota prot. 57234 del 14 aprile 2014, il Direttore, ing. Rodolfo Gaudio, avanza richiesta di ulteriori sopralluoghi in quanto”…..preso atto che i dati forniti dalla ASL e confrontati con quelli in suo possesso non riesce a rapportare con certezza gli immobili oggetto del sopralluogo con quelli per i quali è stato rilasciato il certifiacato di agibilità….per ottenere ulteriori dati che mettano lo scrivente in condizioni di predisporre gli annullamenti sopracitati”.

  5. La legalità non ammette sconti. Che cosa dovremmo pensare del contribuente che “quasi-paga le tasse” o dell’automobilista che “quasi-rispetta il semaforo rosso” ?

    La tolleranza di situazione di abuso edilizio e la tolleranza dello sfruttamento degli immigrati, disposti a pagare affitti esosi per risiedere in delle cantine, non potrà non ricadere sulle testa di ciascuno: di tutti i residenti della zona (non solo di via Gradoli) e dei politici che disperdono così la propria residua credibilità.

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