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Frana Cassia Antica, al via il countdown

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cassia anticaCountdown per la Cassia Antica. “Prossima settimana iniziano i lavori”: è quanto apprendiamo direttamente dall’assessorato ai lavori pubblici capitolino. Superato, almeno per ora, l’ostacolo TAR e compiuti gli ultimi adempimenti legali, intorno al 15 aprile le ruspe dovrebbero entrare in azione.

Sembra dunque finalmente in discesa la vicenda della frana che dal 31 gennaio sta bloccando via Cassia Antica spaccando a metà due enormi porzioni del territorio del XV Municipio. Passi legali obbligatori da compiere da parte del Comune – trattandosi di un terreno di proprietà di soggetti privati – e un ricorso al TAR di questi ultimi che si ritroveranno a dover pagare i lavori che verranno effettuati dal Comune per un preventivo di 1,3 milioni, fino ad oggi avevano di fatto impedito la rimozione di una sola zolla del terreno franato.

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Il TAR, nelle ultime due udienze, non ha concesso la sospensiva, pare che i ricorrenti abbiano sospeso l’azione o richiesto maggior tempo. Sta di fatto che, compiuti gli atti successivi richiesti dall’Avvocatura capitolina, l’ultimo dei quali con scadenza 15 aprile, subito dopo si potrà dare il via ai lavori che è confermato dureranno circa sessanta giorni, divisi in due fasi da trenta.
Così, parola più parola meno, ci viene riferito dagli ambienti dell’assessorato ai lavori pubblici.

Ma alla nostra domanda”quando verrà aperta una corsia almeno al traffico leggero” la risposta è più cauta. Una data certa ad oggi non c’è, si dovrà attendere almeno la prima metà della prima fase – siamo quindi intorno a fine aprile – per sapere se almeno le auto potranno da subito percorrere la Cassia Antica costeggiando il cantiere.
A chiederlo e ad auspicarlo le centinaia di genitori degli alunni delle tre scuole di Vigna Clara, dalla materna al liceo, frequentatissime da chi abita al di là della frana. (red.)

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9 COMMENTI

  1. Certo, tanto poi arrivano le vacanze di Pasqua, il ponte del 25 aprile e subito dopo quello del primo maggio….. et voilà, ci ritroviamo direttamente al 10 maggio ed è passato invano un alltro mese! E intanto noi tutti passiamo le ore nel traffico! CHE VERGOGNA

  2. @ Alessandra, la vergogna è un’emozione che si verifica in persone che sanno fare autocritica, quindi non si può chiedere ai nostri amministratori radical chic sinistroidi, loro non sbagliano mai, la colpa se c’è, è sempre di qualcun altro…

  3. Allucinante, solo io trovo una pazzia il fatto che i lavori non siano ancora cominciati? E poi due mesi? A settembre la vedremo riaperta se va avanti cosi

  4. MAI UNA NOTIZIA CERTA !!! …ormai non crediamo più a niente e a nessuno… l’uso del condizionale “…le ruspe DOVREBBERO entrare in azione..” oppure “…INTORNO al 15 aprile…” ne è la riprova !!!!
    FATE COME VI PARE !!!

  5. i lavori “dovrebbero” cominciare il 15 aprile , poi ci vorranno “circa” 60 giorni, e si arriva (se tutto va bene…) al 15 giugno, a scuole finite…i genitori e gli alunni delle 3 scuole se la prendono in quel posto….

  6. Caro Renzo Matteis, i genitori delle 3 scuole di Vigna Clara se la prendono in quel posto da quel maledetto 1° febbraio………. mi sembra davvero tutto uno schifo, 2 mesi e mezzo che ci prendono in giro con scartoffie burocratiche, sondaggi idrogeologici, ricorsi al TAR e adempimenti del cavolo. INVECE DI PROCEDERE D’URGENZA PER MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO. Meglio che non mi esprimo sennò divento volgare!

  7. Beh, se posso dire la mia, trovo allucinante che sia VCB a diffondere queste notizie, oltretutto acquisite “..dagli ambienti dell’assessorato…” e non il Municipio o il Comune con note ufficiali, pubblicando il progetto, il capitolato d’appalto, tempistica certa, la ditta affidataria del lavoro ecc.ecc..
    O non sanno cosa dire oppure tengono nascoste le carte sulla cifra del milionetrecentomilaeuro !!! prevista.

  8. Un ulteriore aspetto vergognoso è che qualcuno cerca di spostare le responsabilità e l’inefficienza di Comune e Municipio colpevolizzando i privati che, di fronte alla cifra di 1.300.000 € prevista dal Comune ( che avrebbero dovuto, in seguito, pagare loro) e al loro preventivo che è di 300.000 €, per tutelarsi sono dovuti ricorrere al TAR !
    Io avrei agito nello stesso modo !

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