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XV Municipio, Paris: “Il punto sulla frana via Cassia Antica”

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paris-by-contino.jpgElisa Paris, assessore ai lavori pubblici del XV Municipio, fa il punto sulla situazione frana via Cassia Antica. “Siamo arrivati alla fine di una settimana in cui si è molto parlato della situazione – scrive in una nota – intendo perciò dare tutte le informazioni possibili ai cittadini su ciò che sta accadendo. Quanto affermato nella conferenza stampa di ieri dall’Assessore capitolino ai Lavori Pubblici Paolo Masini non fa altro che confermare quanto da noi dichiarato nei giorni precedenti e nel Consiglio Municipale del 4 e del 6 marzo.”

“Via Cassia è una strada di Grande Viabilità e pertanto la competenza è in capo al Dipartimento SIMU di Roma Capitale. Le aree del pendio interessate dal fenomeno franoso e dal movimento dello stesso, sono di proprietà privata e perciò, dopo i dovuti accertamenti circa gli effettivi proprietari, il Campidoglio si è subito attivato in data 7 febbraio emettendo la Diffida nei confronti di tali proprietari a porre in essere con carattere di immediatezza tutte le opere necessarie alla eliminazione dell’attuale stato di pericolo ed al ripristino delle condizioni di sicurezza sia a breve che a lungo termine, conformemente alle norme vigenti.”

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“Contestualmente – continua Paris – è stato elaborato un progetto di massima per l’eventuale procedura in danno da predisporre qualora i privati non presentino il loro progetto. Successivamente, in data 21 febbraio, il Sindaco ha emesso una specifica ordinanza per permettere al Dipartimento SIMU di accedere alle aree private per effettuare i dovuti sopralluoghi tecnici ( sismici e geo-tecnici ) al fine di poter affinare e definire il dimensionamento del progetto elaborato dai tecnici di Roma Capitale.”

“Entro la fine di marzo inizieranno i lavori “in danno” a cura di Roma Capitale, con strutture di calcestruzzo armato per contenere il terreno alla base e con il rimodellamento del profilo della scarpata. L’intervento dovrebbe durare 60 giorni per un costo totale di 1 milione e 300mila euro e qualora non nascano problemi con la proprietà privata, ad oggi non prevedibili, durante i lavori è prevista almeno la riapertura in un senso di marcia della viabilità, non appena le condizioni di sicurezza, tanto per chi transita quanto per il cantiere, lo permetteranno: questione che è stata condivisa anche ieri dal Consiglio Municipale con un testo che ha sancito quanto già richiesto in tutte le sedi opportune dall’Amministrazione Municipale e cioè l’impegno a chiedere a Roma Capitale la riapertura nel più breve tempo possibile di almeno una corsia.”

“Ritengo estremamente importante far capire – sostiene l’assessore – che ogni lungaggine è dipesa dalla presenza di proprietà private e che perciò ogni tempistica è stabilita da procedure specifiche. E’ importante inoltre sottolineare che le Istituzioni stanno lavorando con l’unico obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, perché mai verrebbe riaperta una strada correndo il rischio di mettere in pericolo l’incolumità degli automobilisti.”

“Auspichiamo infine – conclude Elisa Paris – che la situazione possa migliorare nel più breve tempo possibile e ci scusiamo ancora una volta con tutti i cittadini coinvolti da questo disagio.”

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18 COMMENTI

  1. Benissimo tutto Assessore ma manca, come è sempre mancata, una sola cosa:

    se i residenti del civico 240 di via cassia non corrono rischi allora neanche gli automobilisti lo corrono se percorressero via cassia per quella stessa corsia!

    Ieri in Consiglio Municipale è venuto fuori che l’ordinanza del Sindaco “chiude” del tutto la strada ma la stessa è aperta su indicazione della Polizia Municipale.

    Non è mia intenzione ridurre l’importanza dell’intervento ma far correre uguali rischi ai cittadini sì! Ergo o non si corre rischio e allora si poteva aprire un mese fa o si corrono rischi e venga interdetto subito il transito degli autoveicoli!

    ps1- 1.300.000,00 è una bella sommetta….
    ps2- che dice la soprintendenza ai beni architettonici della realizzazione di un muro????

  2. Ma chi dovrà pagare i costi dell’intervento? E’ ora di intervenire contro i proprietari che non fanno manutenzioni periodiche. E a via Grottarossa (vedi frana 2012) si sta staccando nuovamente il costone (e c’è di mezzo l’ambasciata del QATAR che non mi risulta abbia pagato nulla per gli interventi del passato).

  3. Siamo stufi della burocrazia e delle chiacchiere.
    Se non si è in grado di affrontare una situazione di emergenza, allora in maniera educata si toglie il disturbo.
    Un semplice calcolo 2 mesi sono 40 gg lavorativi € 1.300.000,00/ 40 = 32.500,00 al giorno.
    Bella cifra!!!!

  4. L’importo di € 1.300.000,00 è decisamente sostanzioso, anche dando per compresa l’IVA e gli oneri vari. Sarebbe senza dubbio un’ottima scelta se l’Amministrazione (Comune e Municipio), non riuscendo a liberare la strada in meno di 3 mesi dai fatti, dessero alla cittadinanza almeno il “contentino” della trasparenza: il dettaglio di come quei soldi verranno impiegati e a chi saranno pagati.

  5. @ STEFANO ERBAGGI
    “se i residenti del civico 240 di via cassia non corrono rischi allora neanche gli automobilisti lo corrono se percorressero via cassia per quella stessa corsia!”

    Un po’ come se io dicessi: “un ascensore retto da funi usurate riesce a funzionare trasportando 4 persone? Benissimo! allora non vedo il motivo per cui non possa trasportarne 40!”
    Le sembra un ragionamento logico???

  6. Volevo far presente al sindaco di Roma, che a pochi metri di distanza c’e una scuola di nome ” Zandonai ” che avrebbe un piccolo problema che si chiama “bagni fatiscenti”
    a noi genitori ci riferiscono che per fare la manutenzione ordinaria per i bagni “non ci sono i fondi”.
    fino a qualche mese fa i water funzionanti erano solamente 3 per il bagno delle femmine 5 per maschi considerando che la scuola ha circa 500 alluni.
    Lascio a lei ad immaginare le problematiche che affrontano i bambini di 6-7 anni ad entrare in tale bagni… che fra altro fino alle ore 17:00 non vengono puliti
    Quest’anno grazie ad un genitore che ha preso l’iniziativa di cercare di ripristinare nell’meglio alcuni water, è riuscito a ripristinare solamente 3.
    faccio presente che questi 3 water potevano già essere ripristinati con un piccolo intervento che rientra nella piccola manutenzione ordinaria.
    A noi genitori la scuola ci riferisce che non ci sono i fondi per tali manutenzioni…
    Mi chiedo come possibile che in giro di due mesi per la faccenda della frana tutti già all’opera e 1,300,000 EURO sono già disponibili ?

  7. @ Diamante, parlare di logica da parte sua o del suo caro presidente (tanto fa lo stesso..) mi sembra un pochino azzardato , e il suo esempio è del tutto illogico, perché un ascensore che può trasportare 4 persone ha solo la capienza volumetrica per dette persone. Ci riprovi di nuovo, sarà più fortunato.
    p.s. : continuate a parlare di vibrazioni come se la via Cassia sia diventata improvvisamente un negozio di cristalli dove qualcuno vuol far passare un elefante, quella strada da secoli ha visto passare e sopportato di tutto, solo la vostra madornale incompetenza è stata capace di bloccarla per così tanto tempo… e parlate pure di logica… voi… cose da matti..

  8. A prescindere dalle ripicchette e accuse politiche tra destra e sinistra che non migliorano la mia vita, stiamo scontando anni e anni di scarsa manutenzione e meno la si fa più costa il danno, è così, è sempre così per ogni cosa. Allora dovendo spendere tanti soldi per sopperire a mancati controlli del territorio ( o magari accordi sottobanco del tipo : chiudi un occhio su questa situazione e ……) , sto sognando se chiedo che questo controllo sia fatto a tappeto e in modo indipendente? Dove per indipendente intendo non essere amico di nessun proprietario terriero o immobiliare ? E’ la stessa identica situazione della frana di Grottarossa, allora mi ricordo che anticipò il comune i soldi , ce li hanno mai rimborsati?

  9. @ Paris…la sua ricostruzione dei fatti stranamente omette di dire:

    1) La Polizia Municipale il 31 gennaio prot. 4338 comunica la “chiusura urgente di Via Cassia tratto Piazza Giochi Delfici – Via Pareto…ai fini della salvaguardia della pubblica utilità…” ergo di TUTTO il tratto di strada.

    2) La Polizia Municipale Prot. VU/6806 del 4 febbraio determina: “visto il parere favorevole nel merito espresso dalla UITSS (la Polizia Municipale che si occupa di viabilità)..con decorrenza immediata l’adozione provvisoria della seguente disciplina di traffico: Via Cassia – chiusura del traffico veicolare da Via Pareto fino al civico 240; chiusura al transito veicolare ECCETTO I VEICOLI DIRETTI AL CIVICO 240 da Piazza Giochi Delfici al civico 240…
    Ergo qualcuno (non sappiamo chi…) ha stabilito che quel tratto è percorribile…

    3) la diffida del Comune Prot. 5666 del 7 febbraio – fatta quindi dopo 7 giorni dalla frana – cita “…in caso di inerzia (dei privati) per ulteriori 5 giorni dalla data della presente, si procederà, SENZA INDUGIO, di ufficio in danno……”
    Ergo dal 12 febbraio l’amministrazione avrebbe, sottolineo avrebbe, dovuto procedere al ripristino.
    Passano 14 giorni di silenzio e non si vede nessun lavoro…

    4) il 21 febbraio Marino firma un’ordinanza che cita “…il Dipartimento SIMU…ha proceduto alla posa in opera di barriere di sicurezza in calcestruzzo….garantendo un PERCORSO PEDONALE PROTETTO per l’accesso ..al civico 240…” e ancora “…dispone lo stato di INAGIBILITA’ e la conseguente INTERDIZIONE AL TRAFFICO nel tratto tra Piazza Giochi Delfici e Via Pareto…”

    Vista che l’Ordinanza Sindacale è l’ultimo documento in ordine temporale ed è, (o almeno dovrebbe..) superiore e preminente rispetto a qualsiasi altro documento (quello della riapertura parziale della Polizia Municipale), non capiamo perchè il tratto di strada fino al civico 240 è ancora aperto.

    Delle due una: o il Sindaco ha emesso un’ordinanza non rispettata dalla Polizia Municipale (e ciò sarebbe veramente grave..) oppure la Polizia Municipale non conosce l’ordinanza del Sindaco (e ciò sarebbe ancora più grave)..

    Provi Lei a spiegare meglio ai cittadini questo guazzabuglio: se il tratto aperto al traffico veicolare è in sicurezza, (e a quel punto si può riaprire del tutto) oppure se, come “ordina” il Sindaco , è garantito SOLO “un percorso PEDONALE PROTETTO…(e a quel punto va chiuso DEL TUTTO)

  10. @ NICO FERRI
    Grazie per i complimenti, eh!
    Guardi che so benissimo che un ascensore per 4 persone ha un volume tale che solo 4 ce ne possono entrare!
    Ma in fondo ha capito perfettamente quello che intendevo dire, dal momento che Lei ha fatto riferimento a vibrazioni, le quali potrebbero influire non sulla Via Cassia in sé (Nico, e sarebbe a me che fa difetto la logica?!?!?!?), ma sulla parete franata: senta, l’ha visto che c’è una casa che ormai sta…sul vuoto??

  11. si bei discorsi…chiacchere..etc etc.,,ma anche per l illuminazione della via cassia dal galletto al cts,,,,bisogna aspettare tempi eterni— ma dai ,,,,

  12. Durante il Consiglio di Giovedì scorso abbiamo posto alla Giunta del Municipio le stesse domande di Decio Meridio, al riguardo non abbiamo avuto nessuna risposta… È evidente che la confusione è tanta…. intanto siamo in attesa che venga aperta almeno una corsia, così come da nostra richiesta.

  13. @ Diamante, le vibrazioni si verificano ugualmente quando passano le auto del civico 240, o forse la frana li riconosce e li esenta dal pericolo?? quella casa che lei dice in bilico, se fosse vero appresenterebbe un pericolo imminente sugli abitanti del 240 che circolano liberamente, chi si è preso cotanta responsabilità?? il suo esimio presidente?? ma siamo seri… ma ci vuole tanto ad ammettere pubblicamente che questa amministrazione è già fallita dopo meno di un anno ??

  14. @ Paris: perché mistificare le cose ?
    Come fa a sostenere che “…che ogni lungaggine è dipesa dalla presenza di proprietà private…”
    Ma se il 7 gennaio – PIU’ DI UN MESE FA – avete scritto alle proprietà private: “…in caso di inerzia per ulteriori 5 giorni dalla data della presente, si procederà, SENZA INDUGIO, di ufficio in danno……”
    Cara Paris, la via Cassia è PUBBLICA NON PRIVATA!!!! Il ripristino della viabilità era una VOSTRA competenza e si sarebbe potuto fare, come riportato nella relazione del geologo (l’unica cosa certa che a abbiamo visto finora) pubblicata da Marco Perina.
    Non arrampicatevi sugli specchi!
    “…Ogni tempistica è stabilita da procedure specifiche..” ma chi volete prendere in giro ?Dopo 40 giorni, la vostra incompetenza ed inerzia è sotto gli occhi di tutti !!!!!

  15. Un elemento sorprendente, a questo punto, non è più tanto il disinteresse verso migliaia di cittadini “ingabbiati dal traffico” da più di un mese, ma anche la assoluta mancanza di “sensibilità politica” e acume che i nostri amministratori (Comune e Municipio) stanno dimostrando.
    La credibilità politica non è facile da guadagnarsi ma è ancora più difficile, e questo caso è simbolico, recuperarla.
    A scuola dei figli, al lavoro, alle poste, al supermercato, in banca ecc. ecc.. non si parla di altro ed è giudizio comune – assolutamente motivato – che la politica abbia FALLITO, che nulla e nessuno, sopralluoghi, progetti, competenze, burocrazia, tempistica, polemiche, ordinanze, esperti, procedure… possano in nessun modo giustificare o scagionare da responsabilità, una classe politica dimostratasi timorosa, indecisa e vittima della burocrazia.
    Sono assolutamente certa, anche per esperienza personale, che se una frana di questa entità (stiamo parlando di circa 15 metri cubi di terra) fosse avvenuta in Trentino (per non dire in Svizzera…) sarebbero bastati un paio di giorni per risolverla….

  16. Concordo “in toto” con la Sig.ra Cecilia, ormai qualsiasi cosa faranno e con qualsiasi tempi, nessuno gli crederà più…
    La cifra di 1.300.000 euro è già “eloquente” da sola….o da sòla….

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