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Ferrovia Roma Nord, ennesimo esposto in Procura del Comitato Pendolari

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trenoromanord.jpgAncora un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e a quella di Viterbo da parte del Comitato Pendolari della Ferrovia Roma Nord “per segnalare – dicono sul loro sito – l’immane stato di degrado del servizio che viene fornito all’utente pendolare che viaggia sulla linea Roma-Viterbo”. L’esposto è stato preceduto da una lettera, l’ennesima, all’ATAC (gestore della linea), al Campidoglio (socio unico di ATAC) e alla Regione Lazio (proprietaria della linea). Risponderanno?

L’esposto

La denuncia è circostanziata e documentata.
“Da alcuni giorni – si legge nella stessa – soprattutto nella fascia mattutina e serale sulla Roma-CivitaCastellana-Viterbo in gestione a ATAC SPA si viaggia in condizioni al limite umano per la soppressione sistematica di corse fondamentali per raggiungere il luogo di lavoro e per tornare a casa. Le condizioni igienico-sanitarie delle vetture sono indecenti e si sta tutti accalcati alla meno peggio. In alcune stazioni di passaggio non si riesce a salire in carrozza e a scendere per la mole di utenti presenti in stazione e in treno”.

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“Non paghiamo un biglietto per avere questo servizio ma pretendiamo di più. E’ tempo che il gestore si adegui agli standard italiani e europei: la Capitale d’Italia non merita un servizio di questo tipo. Abbiamo raccolto molto materiale fotografico e documenti che comprovano le affermazioni sopra esposte e che sono a vostra completa disposizione.”

Fin qui l’esposto. Ma l’averlo presentato non attenua certo il malumore (per usare un eufemismo) dei pendolari.
“Riteniamo doveroso che qualcuno intervenga a mettere ordine e sistemare le cose: stiamo sempre peggio e senza visione sul futuro” commenta Fabrizio Bonanni, portavoce del Comitato, spiegando sul sito che “su quei treni noi ci viaggiamo tutti i giorni, mentre chi ha poteri decisionali non viaggia con noi…ma forse dovrebbe, almeno per spirito di immedesimazione”.

Il pendolare specie protetta

La teoria del Comitato è semplice e lapalissiana, peccato che non lo sia altrettanto per l’Atac: “Il pendolare va curato e tutelato come una specie protetta, sennò è la fine del Trasporto Pubblico…e con essa tutto il Circo viaggiante sopra nominato.”

“Questo vuol dire – conclude Bonanni sul sito – che torneremo tutti a intasare le vie consolari da mattina a sera con le nostre auto e moto, con buona pace della lotta all’inquinamento e del miglioramento della qualità della vita di tutti…e più di qualcuno perderà il posto di lavoro.”

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1 commento

  1. In merito alla ferrovia roma Nord i problemi sono molti ovvero dalla pulizia dei servizi igienici che non sono certo una novità e tanto meno più volte segnalati da anni ormai. Ma visto che il male parte sempre dalla testa dimostra il fatto che nella prefazione del vostro articolo si afferma”Ancora un esposto alla procura” come dire che hanno fatto orecchie da mercante a oggi. E sempre parlando della stazione ricordo anche che l’esempio negativo parte anche dalla dirigenza della stazione in quanto ogni giorno appare sotto gli occhi di tutti una quantità di cicche in terra che per una stazione così centrale è come un calcio in bocca ai passeggeri che transitano ogni giorno per loro disgrazia…insomma troppo ci sarebbe da dire ma sopra tutto da licenziare personale addetto che opera solo per impegnare le otto ore al giorno e nulla di più Vedi dirigenti non in grado del loro incarico…. CONDOGLIANZE ALLA METRO ROMA E COMPAGNI…

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