Home ATTUALITÀ Frana Cassia Antica, in TV è mancata la risposta

Frana Cassia Antica, in TV è mancata la risposta

Galvanica Bruni
Notizie aggiornate sulla Frana di Via Cassia Antica

Schermaglie, battute, battibecchi, voci alterate dall’una e dall’altra parte, dalla diretta e dallo studio. Si è parlato di tutto e di più a Roma Uno TV nella trasmissione Foro Romano andata in onda alle 14 di oggi, dedicata al XV Municipio e incentrata tutta sulla frana di via Cassia Antica. Quella frana che ha comportato la chiusura della strada mettendo in ginocchio da tre settimane la viabilità di Roma Nord.

Si è parlato di tanto. Di ordinanze firmate da Marino, di interrogazioni senza risposta quand’anche presentate da una manciata di giorni, di lavori in danno e di ambasciate, di terreno che si muove e di amministrazione pubblica che sta ferma, di giorni persi e di ore guadagnate, di condor e di piccioni.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Si è parlato di tanto e di tutto ma non dell’unica cosa che sta a cuore di migliaia di cittadini la cui unica domanda è: metteteci pure un anno a fare i lavori ma intanto, da domani, la riaprite o no almeno una corsia?
Ecco, questa è la domanda alla quale nessuno ha dato risposta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

34 COMMENTI

  1. se è per questo chi governa non ci ha spiegato perchè una corsia è aperta fino al condominio (in corrispondenza della frana) e non fino a via pareto (dove la frana non c’è….), nè quanto costeranno i lavori, nè quanto dureranno i lavori, nè come saranno effettuati i lavori…. una serie di circa, forse, speriamo…..

    il territorio ha bisogno di certezze (che, intendiamoci, non devono essere per forza positive) da parte di chi governa….

  2. Abbiamo scritto, abbiamo protestato, ci siamo arrabbiati, abbiamo portato le testimonianze di esperti con soluzioni concrete ma qui non succede nulla, nessuno ci ascolta, nessuno agisce affinché venga riaperta almeno una corsia…ci accontenteremo anche solo di questo, dopo quasi un mese di silenzio.
    Ma cosa dobbiamo fare per farci sentire? La guerra civile?
    La mattina devo stare quasi un’ora in più in macchina per recarmi al lavoro e sono anche incinta. Vergognatevi.

  3. Vedo che dopo la magra figura rimediata da Torquati e Nanni oggi in tv, nessuno dei difensori d’ufficio del presidente ha il coraggio di commentare a suo favore. Caso strano nel giorno e , a detta dell’on. Nanni, proprio durante la trasmissione il “plenipotenziario sindaco” di Roma partoriva un’ordinanza ad hoc per la frana (speriamo che sia vero…) : per adesso è fantomatica l’ordinanza e il suo contenuto. Gli amministratori presenti sono stati molto evasivi, anche se Nanni ha detto che il progetto è già pronto,ma i modi e i tempi di realizzazione sono sconosciuti, quindi sono stati capaci di fare solo quello che a loro riesce molto bene : LE CHIACCHIERE.
    E intanto un altro giorno è passato.

    p.s : il presidente Torquati, dando degli sciacalli in diretta tv agli interlocutori del centrodestra, è incappato per la boria del momento in un lapsus freudiano, perché dimentica che gli sciacalli si nutrono di carogne e di corpi in decomposizione.

  4. Se i problemi, spesso difficili e complessi, si potessero risolvere con le chiacchere o con la bacchetta magica tutto sarebbe più semplice. Non credo si possa dire che non vi sia stato impegno, interesse e volontà nell’affrontare la difficile situazione che si è creata con le alluvioni, smottamenti e chiusura di strade. Noi a Labaro abbiamo vissuto per tre anni con una voragine sotto casa, con la strada chiusa e la paura di vedere le case crollare. TRE ANNI non tre mesi e con nessuna informazione da parte delle istituzioni. Rispondere polemicamente o continuare a rispondere a chi vuole solo fare ammoìna serve a poco. Si risponda con fatti e con fare una buona amministrazione per tutta la legislatura rispettando le diverse opinioni e giudizi, ma privilegiando la serietà della cultura di governo e non le continue provocazioni di una opposizione che ancora deve digerire una inaspettata sconfitta. Se ne faranno una ragione e comunque deve essere problema loro.

  5. Caro Pira,
    provo a seguire il suo ragionamento ma poi, la prego, di darmi (almeno lei) una risposta altrettanto seria:
    Il governo Municipale precedente ha lavorato male, ha sottovalutato o, ancora peggio, si è disinteressato di problemi importanti quali la voragine di cui parla: riconosco impegno e interesse del governo attuale del Municipio nell’affrontare la situazione dell’allagamento di Prima Porta, Torquati è attento, puntuale, competente ecc…..
    Ma veniamo alla domanda:
    Dopo la frana di via Cassia Antica c’è stato un intervento tempestivo di chiusura TOTALE delle due carreggiate per questione di sicurezza: giustissimo e sacrosanto !!!
    Non sappiamo chi l’ha decisa: Protezione Civile ? Polizia Municipale ? Vigili del Fuoco ? Dipartimento Comunale?)
    Non sappiamo con quale atto: Determinazione dirigenziale dell’ UOT o della Polizia Municipale ? Direttiva del Presidente ? Ordinanza del Sindaco?
    Dopo qualche giorno, qualcuno (sempre a noi sconosciuto) ha deciso la riapertura di una carreggiata limitatamente ai residenti del civico 204 (circa 300 persone)
    Questa “parziale” riapertura non sappiamo come sia stata formalizzata: determinazione dirigenziale dell’ UOT o della Polizia Municipale ? Direttiva del Presidente ? Ordinanza del Sindaco?
    Evidentemente lo “sconosciuto” che l’ha deciso – e non abbiamo motivo di dubitare sia stata persona di competenza e di responsabilità assoluta – ha valutato che per quelle 300 persone che abitano di fronte alla frana, per i motorini che ci passano ugualmente, per i pedoni che ci transitano, non ci fossero più le condizioni di pericolo per limitarne totalmente il transito e che, quel tratto di strada, era “sicuro”.
    Vengo alla domanda che Torquati & co. continuano ad eludere (anche nella trasmissione), che molti gli hanno rivolto anche da queste pagine (ho molto apprezzato la lettera aperta di Perina) e che tutti i cittadini si fanno:
    Se la strada è sicura per 300 persone (e sono molte di più quelle che quotidianamente ci passano) perchè, con un atto di coraggio, di attenzione, di impegno, di responsabilità Torquati non decide di far riaprire A TUTTI ! almeno quella carreggiata (il senso di marcia lo decidano i tecnici) che “qualcuno” ha stabilito come “sicura” ?
    Sarebbe un gesto molto apprezzato e la dimostrazione che la politica, anche quella locale, è capace di decidere e non solo di “galleggiare” nel vortice della burocrazia, dell’immobilismo e della indecisione.
    Provi almeno lei a spiegarlo visto che nessun altro ancora l’ha fatto.

  6. @ Renzo: le risposte alla sua domanda sono semplicissime:

    1) Torquati non decide di riaprire almeno la carreggiata “sicura” perché la richiesta proviene dall’opposizione di centro-destra, sarebbe uno smacco al suo “ego” accettare una proposta degli avversari politici.

    2) le zone disagiate (Vigna Clara, San Godenzo, Cassia, Cortina d’Ampezzo, Fleming ecc) non sono “politicamente affini” né “elettoralmente devote”; sono quartieri dove il suo partito ha sempre ottenuto un consenso scarsissimo (e, oltretutto, quel poco che aveva, con questa storia l’ha già perso).

    Saluti

  7. La scarpata era piena di folte alberature che trattenevano la terra con le loro radici. Quasi tutta la vegetazione è stata tagliata.Chi ha rilasciato l’autorizzazione al proprietario che sembra disponga di extra territorialità? Mentre gli scienziati e i professori del Municipio trovino una soluzione, per risolvere la temporanea emergenza, basterebbero una decina di volenterosi armati di pale e carriole con un camion per sgombrare la terra franata e riaprire il tratto di strada.

  8. Renzo Matteis, Vi è una ordinanza dl sindaco, vi è un progetto fatto dal Dipartimento che è responsabile per risolvere il problema seguendo le procedure e nel rispetto delle leggi. Parlare è più facile che assumersi responsabilità e prendere decisioni con i vincoli e i limiti che vi sono. E’ giusto criticare, proporre ma anche avere reciproco rispetto e onestà intellettuale nell’affrontare i problemi de territorio. Senza obbligatoriamente dover far trionfare il proprio distintivo. Quando si eccede nella polemica e si arriva agli insulti ha perso il buon senso e non una parte politica. Chiunque ne sia responsabile.

  9. Quando si interessano i privati ci sono delle procedure dalle quali non si può sfuggire. Dopo la diffida del 7 sono dovuti passare necessariamente dei giorni per intervenire. L’Amministrazione, per essere pronta, ha già avviato la progettazione che deve essere completata a seguito dei sondaggi da svolgere per forza di cose all’interno delle aree private. Visto che i privati non hanno risposto alla diffida, ieri è stata firmata l’ordinanza del Sindaco (consegnata oggi dai nostri vigili), con la quale si potrà accedere nelle aree dei privati per i sondaggi. La strada, almeno per un senso, si potrà riaprire a seguito dei sondaggi che dureranno due tre giorni da lunedi, attraverso una certificazione dei geologi. In questo momento non si può riaprire perché nessuno ci certificherebbe la possibile riapertura. In questo momento posso passare solo i residenti del civico 240 in quanto l’unico accesso alle loro abitazioni. Se i privati non eseguono i lavori, anche quelli saranno realizzati in somma urgenza dal Dipartimento. Mi dispiace per la trasmissione di ieri dove si è potuto chiarire poco in quanto molte obiezioni, tra spot elettorali di primarie di partiti e personali di chi aveva solo l’obiettivo di dire che era più bravo dell’altro, non siamo riusciti obiettivamente a rendere bene un servizio ai cittadini. Per quanto mi riguarda sono veramente allibito dalla continua mancanza di onestà intellettuale di chi cerca di fare opposizione attraverso l’utilizzo di metodi più prossimi allo sciacallaggio che alle promozione di proposte valide.

    Daniele Torquati
    Presidente Municipio Roma XV
    daniele.torquati@comune.roma.it
    http://www.danieletorquati.it

  10. Gentile Pira, non mi sembra di avere ecceduto in polemiche ne di avere insultato nessuno.
    Rimango nel campo dell’onesta’ intellettuale da lei evocata: esiste, mi fido della sua parola, da ieri ( e nessuno l’ha vista) una ordinanza del sindaco….dopo 20 giorni.
    Esiste, mi fido della sua parola, (e nessuno lo conosce) forse da ieri e dopo un mese, un progetto del Dipartimento competente.
    Cosa c’è scritto ?? Cosa propongono?? Che tempi prevedono??
    Le avevo posto una chiarissima domanda ma non ha avuto il coraggio, la volontà e, me lo consenta, l’onesta’ intellettuale di rispondere.
    Se non sa cosa dire non risponda, ma almeno non divaghi….

  11. @Matteis, l’ordinanza del sindaco esiste è la n. 35 del 21 febbraio 2014. L’assessore Paolo Masini e il presidente Daniele Torquati hanno commentato che : ”
    Con questo atto, che arriva alla scadenza della diffida che è stata inviata da subito ai tre proprietari del terreno franato sarà possibile aggirare i vincoli imposti dal fatto che l’ area dissestata è una proprietà privata, cosa che finora ha impedito all’ Amministrazione di operare”. “Il progetto – spiegano – è già in fase avanzata: visto l’ impatto che questa frana ha sulla viabilità dell’ intero quadrante i tecnici di Roma Capitale hanno avviato la progettazione già dal primo giorno dopo il dissesto, senza attendere lungaggini burocratiche. L’ ordinanza, come da prassi, intima ai proprietari di intervenire. Ma allo stesso tempo consentendo ai tecnici l’ ingresso nell’ area – concludono – ci fa abbreviare i tempi per gli interventi di consolidamento del versante e per la riapertura della strada nel caso di una loro inerzia”. Per quanto riguarda i toni polemici NON mi riferivo a lei ma ad altri commentatori partecipanti a questo interessante confronto.

  12. @ Torquati, perché ci vuole per forza prendere per scemi ????

    “…la strada, almeno per un senso, si potrà riaprire a seguito dei sondaggi che dureranno due tre giorni da lunedi…” MA LA STRADA E’ GIA’ APERTA !!!

    “…In questo momento non si può riaprire perché nessuno ci certificherebbe la possibile riapertura…” QUINDI I RESIDENTI DEL CIVICO 240 E TUTTI I PEDONI E MOTOCICLISTI CHE TRANSITANO LO STANNO FACENDO A LORO RISCHIO E PERICOLO ??? VUOL DIRE CHE NESSUNO HA CERTIFICATO MAI CHE POSSONO PASSARE ????
    SE COSI’ FOSSE DAVVERO E CI DOVESSE ESSERE UN’ALTRA FRANA CON CONSEGUENZE SULL’INCOLUMITA’ DEI CITTADINI, DI CHI SAREBBERO LE RESPONSABILITA’ CIVILI-PENALI ???

    “…In questo momento posso passare solo i residenti del civico 240 in quanto l’unico accesso alle loro abitazioni…” SE NESSUNO HA CERTIFICATO (LO HA DETTO LEI) CHE LA STRADA SI PUO’RIAPRIRE ALLE AUTOMOBILI DEI RESIDENTI DEL CIVICO 240, DOVEVA RESPONSABILMENTE, CHIUDERLA TOTALMENTE AL TRAFFICO VEICOLARE E I RESIDENTI AVREBBERO COMUNQUE POTUTO ENTRARE/USCIRE DI CASA A PIEDI PARCHEGGIANDO A PIAZZA GIOCHI DELFICI !!!

    NON NE POSSIAMO PIU’ DEI POLITICI CHE CHIACCHERANO E NON FANNO !!!!

  13. Al presidente Torquati
    mi permetto di dirLe – che l’unico che ieri ha fatto confusione in tv (su ROMAUNOTV) è solo Lei. in attesa di rivedere su youtube, tra qualche giorno, la puntata in oggetto (dove mi dicono che sarebbero volati anche aggettivi/termini abbastanza pesanti nei confronti della Sig.ra Giovanna Marchese, che, come cittadina e politico ha sempre operato nel bene della collettività del XV municipio) ci sembra, che, ormai, lei sia in uno stato di nervosismo costante. Evidentemente il peso delle responsabilità (la prima esperienza come mini-sindaco) e la giovanissima età non l’aiutano e non l’aiuteranno ancor di più nei prossimi mesi. Sono passati oltre tre settimane e per portare i bambini alla scuola di via Brembio (solo per fare un esempio) bisogna ancora passare per via Macherio.
    Caro presidente Torquati non solo non l’abbiamo ancora sentita prendersi in parte le “responsabilità politiche” di quanto avvenuto il giorno dell’alluvione, ma soprattutto la invitiamo a migliorare la qualità della vita delle famiglie di prima porta, che per portare i figli a scuola forse farebbero prima a passare per l’Ucraina. Dopo la parola prevenzione che chiaramente lei non conosce, almeno la parola emergenza non la trasformi in routinarietà. E soprattutto se se sente il peso dell’incarico può sempre alzare la mano e lasciare. Noi come movimento politico
    “Noi Siamo l’Italia” abbiamo chiesto coerentemente le sue dimissioni (è quasi un atto dovuto sotto il profilo politico). Sarebbe la prima bella notizia per la popolazione di Prima Porta, dopo i giorni dell’alluvione. Confidiamo nel suo cuore “democratico”.

    Marcel Vulpis
    portavoce di “Noi Siamo l’Italia”
    @NOISIAMO_ITALIA

  14. @ Sig. Pira, ma lei la trasmissione l’ha vista???? lei parla di insulti, ma si riveda un po’ la trasmissione e vedrà che l’UNICO ad insultare gli altri è stato il suo caro presidente Torquati, che dovrebbe vergognarsi per il ruolo istituzionale che ricopre. E non rendendosi conto del suo vergognoso comportamento, rilancia gli insulti su questo blog. Se non fosse così arrogante, si autocensurerebbe , ma penso che sia chiedere troppo per lui. Si riguardi bene la trasmissione e vedrà come sprizzava nervosismo dal primo minuto di messa in onda del programma, a dimostrazione che non avrebbe mai voluto partecipare.
    Intanto è passato un altro giorno… e ne passeranno altri purtroppo prima che quella corsia venga finalmente aperta (in realtà lo è già, e si è visto bene anche in trasmissione).
    p.s. : il buon senso da lei evocato è stato perso solo dal suo presidente, quindi gli dica di rinsavire.

  15. @vincenzo pira

    Purtroppo anche lei, come il presidente, non rispondete alla domanda che abbiamo posto ogni volta… Anche in tv…

    Se frana è pericolosa deve essere pericolosa per tutti, anche per i residenti del civico 240… Due sono le cose: o non è pericolosa e si può consentire un senso di marcia (e allora perché non farlo da subito???) o è pericolosa e noi stiamo facendo correre un rischio tremendo a tutte quelle persone che passano ogni giorno in ogni momento davanti alla frana… Parlo non solo dei residenti al civico 240 ma di tutte quelle persone ( davanti a me anche bambini in carrozzina!) che passano adiacenti la frana….

    Seconda cosa: se c’è una persona che scade spesso (per non dire sempre) negli insulti quello è il presidente Torquati, segno che non abbia niente da dire… Io mi sono stufato di sentirmi dare dello sciacallo…. Probabilmente non sa cosa siano gli sciacalli ma l’ignoranza non è accettabile…

  16. @Erbaggi, lei può essere d’accordo o non d’accordo ma c’è una ordinanza che risponde alla questione. La critichi ma non dica che non ci son risposte. In u dibattito televisivo e in un blog ci si può permettere ogni polemica. Nel governare contano gli atti formali. Le procedure e la normativa prevedono he chi di dovere certifichi “che si può aprire e quindi che non è pericolosa… per il resto potremmo murare le persone al civico 240 dentro le case, oppure sgomberarli … ma occorre che anche per questo qualcuno se assuma la responsabilità e formalizzi la decisione. E questo qualcuno non è l’opposizione che appunto in passato non ha dato esempio di tempestività e decisionismo.

  17. @pira mi dispiace ma arrampicarsi sugli specchi non servirà a niente…. la domanda ha solo due risposte e l’ordinanza non c’entra nulla…

    alla domanda: si può aprire una corsia su via cassia nel tratto interessato dalla frana esistono solo due risposte…

    risposta 1: no perchè è pericoloso – allora almeno il transito veicolare anche fino al civico 240 doveva essere interdetto e il Comune stanno facendo correre un rischio gravissimo ai utilizza quel tratto di strada;

    risposta 2: sì perchè non è pericoloso – allora fin da subito si poteva consentire il transito veicolare su una corsia così come è consentito già adesso ai residenti del civico 240;

    tutto il resto sono solo parole vuote….

  18. mi sorprende che nessuno finora abbia fatto notare che tenere aperta una corsia per far transitare pochi veicoli dei residenti è cosa ben diversa dal consentire il traffico continuo di molti più veicoli (compresi mezzi pesanti) a tutte le ore del giorno.
    Mi pare evidente che ci sarebbe nel secondo caso una quantità di sollecitazioni e vibrazioni molto superiori rispetto ad ora con il pericolo di potere innescare movimenti in un pendio franato in equilibrio precario.

  19. @ Redazione: chiedo che non vengano più pubblicati i post del Sig. Pira che cominciano con “…ma c’è una ordinanza che risponde alla questione…” fino a quando non risponderà chiaramente e non in modo elusivo, alla domanda posta dai cittadini: se la carreggiata è stata dichiarata sicura e pertanto aperta e transitabile per 300 persone, perché non aprirla, in un unico senso di marcia e anche solo la mattina, a tutti gli altri ???

  20. ..mi sorprende che Nando si sorprenda del fatto che in molti hanno chiesto l’apertura di un’unica carreggiata (già peraltro aperta per pochi) escludendola ai mezzi pesanti (autobus, camion ecc..) in un unico senso di marcia, e, eventualmente, solo nelle ore di maggior traffico (es. dalle 7,30 alle 10,00 e dalle 18,00 alle 20,00).
    Chiaramente solo automobili, motorini, ambulanze.
    E’ così assurdo ??
    p.s. se il pendio è davvero “…in equilibrio precario” come lei sostiene, possibile che chi ha riaperto per loro sia così “scellerato” da mettere a repentaglio i 300 del civico Cassia 204 e tutti i pedoni ??

  21. @Matteis si chiedono censure quando si usano parole offensive o si esce fuori dl seminato. Non quando si hanno opinioni diverse. I tecnici e gli amministratori responsabili una scelta e una risposta la hanno data. Può piacere o non piacere a tanti. Giustamente Gaia fa notare che passino 5 machine al giorno può essere non pericoloso se mene passano centinaia la situazione cambia. Siccome il monitoraggio e nuove decisioni spettano a chi se ne deve assumere le responsabilità per eventuali conseguenze… voi avete detto vostra io la mia e spero che la strada sia aperta in sicurezza al più presto.

  22. @pira non scherziamo…. escludendo i mezzi pesanti non cambia assolutamente nulla se passano 100 macchine o 10.000….. se un tecnico mi mette nero su bianco questa affermazione sto zitto… ma per ora a stare zitti sono il Comune e il Municipio….

  23. mi sorprende che Gaia non riesca a capire il diverso effetto prodotto dal traffico generato dai 300 residenti e quello delle MIGLIAIA di veicoli concentrati negli orari di maggior traffico.
    Ora c’è un traffico da stradina residenziale se si apre a tutti si riversa il traffico di gran parte di Roma Nord.
    Mi pare che c’è una bella differenza

  24. @ Pira, ha equivocato le mie parole, ho detto che, visto che qualche esperto ha ritenuto la carreggiata aperta sicura al transito (di pochi) , escludendo i i mezzi pesanti si potrebbe, in altrettanta sicurezza, aprire a tutti ( automobili e motorini)
    @ Nando, il problema è che NON è una stradina residenziale ma VIA CASSIA !!!
    Quindi due sono le cose: o è IN SICUREZZA e ci possono passare tutti O E’ INSICURA e allora la devono chiudere a tutti.
    Qualcuno forse ha detto e scritto che l’apertura è sicura solo per una viabilità di 50/100 automobili ??
    I “compromessi” sulla pelle delle persone non sono tollerabili.

  25. Sig.. Bruzio, quindi le sue conclusioni sono :” ..la strada è sicura solo per i residenti locali e non per altri..” ???
    Qual’è il “limite” di transito che i tecnici hanno posto (sempre ammesso che qualcuno l’abbia spiegato per iscritto) ??Lei lo conosce ?? NOI NO !!!!
    Ce lo dicano, ce lo facessero sapere, lo rendessero pubblico e allora, ma solo allora, smetteremo di protestare.

  26. @Pira: spieghi bene le sue “opinioni diverse” e quello che hanno detto i tecnici in merito alla apertura dell’unica carreggiata a tutti. Si può o no ? e se non si può, perchè ??
    Nessuno l’ha ancora capito. e nessuno ha dato ancora risposte chiare in merito.

  27. L’ordinanza è stata firmata, ma non accaduto ancora, è passato un altro giorno …. ahhh… però il treno deragliato in Liguria è stato già rimosso, ma in via Cassia è sempre notte fonda… e veniamo anche presi in giro dagli azzeccagarbugli di turno…

  28. Ad Andora rimosso il treno deragliato: liberata la linea ferroviaria.
    (Ansa)
    Salutato da tre fischi della motrice di soccorso, il locomotore dell’Intercity 660 deragliato il 17 gennaio, si sta lentamente muovendo verso la stazione di Andora. La linea ferroviaria è libera. Qualche ora fa, le gru della ditta Vernazza di Genova, montate su una chiatta nello specchio acqueo antistante la scogliera, lo hanno sollevato non appena accertato lo stato delle ruote della motrice. E si sono poi concluse, in tempi record, anche le operazioni di rimozione della carrozza passeggeri dell’Intercity.
    Motrice e vagone sono stati riportati sui binari e poi trainati fino a Savona da un’altra locomotiva giunta sul posto. Secondo quanto riferito dai tecnici di Rfi, nei prossimi giorni si procederà con la messa in sicurezza della frana che ha provocato il deragliamento. Si prevede che la linea ferroviaria Italia-Francia, a binario unico, sarà riaperta entro il 10 marzo.
    Così è avvenuta l’operazione
    È iniziato così stamattina il trasferimento a terra di una delle gru stabilizzatrici trasferite a Capo Mimosa, con la grande chiatta arrivata questa mattina all’alba. Il trasferimento, operato dalla gru più grande, che può sollevare fino a 900 tonnellate, ha permesso di controbilanciare la motrice del treno deragliato al momento del sollevamento. A bordo della chiatta sono entrate in funzione le due gru da 800 e 500 tonnellate che hanno sollevato la locomotiva dopo averla imbragata con cavi d’acciaio. Una terza gru, più piccola, è stata collocata a terra per controbilanciare la motrice nel momento del sollevamento e consentire il corretto riposizionamento sui binari. Stanno prendendo parte all’intervento oltre 50 tecnici di Rfi, Trenitalia e della ditta Vernazza.
    TUTTO QUESTO AD ANDORA, NON A ROMA………

  29. @ Gaia e Marcello continuo a non capire questa polemica: secondo voi le vibrazioni e le sollcitazioni prodotte dal traffico di 10.000 veicoli al giorno su via Cassia ( ma forse sarebbero motli di più) sono uguali a quelle prodotte da 50 veicoli dei residenti che entrano ed escono da casa?
    Capisco perfettamente l’enorme disagio che subiamo per questa interruzione ma cerchiamo di rimanere persone ragionevoli e pensanti.

  30. Nando Bruzio, continuo a non capire questa “difesa strenua”…. secondo lei non riaprono soltanto perché le “sollecitazioni” prodotte dal traffico di automobili/motorini/ambulanze/pedoni (avevo escluso dalla proposta Autobus e Camion) che, comunque, non sono 10.000 (si legga le statistiche della percorrenza in quel tratto) metterebbero a repentaglio di un olteriore smottamento ? Ritiene sinceramente che sia così “labile” l’equilibrio della collinetta?
    Se così fosse trovo altrettanto assurdo ed irresponsabile farci passare pedoni e le (poche) automobili del comprensorio….basterebbe anche solo una piccola scossa o un’altra pioggia per fare smottare di nuovo il terreno.
    Lei, come tutti, sa benissimo che no è cosi, ma solo questione di menefreghismo e approssimazione.

  31. Ok Gaia hai ragione tu è inutile cercare di ragionare con chi è graniticamente convinta di conoscere la verità.

    A proposito dov’è che ha letto le statistiche sulla percorrenza in quel tratto?

  32. Garo Bruzio, non sono assolutamente convinta di nulla, non sono un’esperta di viabilità né tantomeno ho alcun preconcetto ideologico/politico.
    Sono una cittadina qualunque che paga le tasse e che è esasperata da una situazione che, da profana, cerco di capire.
    Per questo mi “sfogo” su questo Blog e cerco di dare suggerimenti e/o trovare risposte da persone come Lei che se ne intendono.
    Certo che se il suo dotto approccio alla questione verso noi “poveri, comuni incompetenti” è quello che è “inutile ragionare” questo la dice lunga sulla sua presunzione e arroganza.
    Le statistiche le ha pubblicate l’Agenzia della Mobilità di Roma Capitale, in occasione della riapertura della Cassia Antica…
    E’ strano che un autorevole e ferrata autorità come Lei in materia di traffico, mobilità, frane, geologia, viabilità, giurisprudenza….non le conoscesse…..

  33. Leggo con stupore le dichiarazioni pubbliche del Sindaco Marino e la minaccia di “..bloccare Roma..”
    Una domanda mi nasce spontanea: da quanto tempo Marino non passa (anche in bici) da Corso Francia-Piazza Giochi Delfici-Viale Tor di Quinto-Galleria Giovanni XXIII-Tangenziale ???

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome