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Frana Cassia Antica, news dal XV Municipio

Galvanica Bruni
Notizie aggiornate sulla Frana di Via Cassia Antica

cassiantica120.jpg10.30 del 31 gennaio: dopo sette ore ininterrotte di pioggia lo smottamento di un costone di terreno causava la frana che ha bloccato via Cassia Antica. Dopo 15 giorni qual è la situazione? Alla domanda, con una nota, rispondono Daniele Torquati, Presidente del XV Municipio, e Elisa Paris, assessore ai Lavori Pubblici.

“Sulla frana che ha investito via Cassia Antica, attualmente interdetta al traffico, informiamo che Roma Capitale ha già avviato le procedure per poter intervenire in danno. In questi giorni sono stati effettuati diversi sopralluoghi per capire le dinamiche del fenomeno che interessa, purtroppo, un fronte molto ampio. Il Dipartimento dei Lavori Pubblici di Roma Capitale attraverso i propri uffici ha già elaborato una proposta progettuale che deve essere affinata attraverso un’indagine conoscitiva da condurre nelle aree dei privati già raggiunti, in data 7 febbraio, da una raccomandata di diffida”.

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“Il tipo di scivolamento e la situazione precaria del costone – proseguono Torquati e Paris – hanno impedito finora di procedere alla rimozione dei detriti: tale operazione avrebbe infatti potuto causare un ulteriore scivolamento, pericoloso per l’incolumità di coloro che utilizzano la via Cassia ma anche per la sicurezza degli edifici che si trovano in cima al fronte compromesso”.

“Il Municipio avendo ribadito costantemente l’importanza di quel nodo viario, cruciale per chi vive a Roma Nord, ha chiesto di prevedere un cantiere che possa riaprire anche solo parzialmente la viabilità al più presto e l’Assessorato Capitolino si è impegnato affinché quanto richiesto venga realizzato il prima possibile, compatibilmente con la complessità dell’intervento e della sicurezza.
Il progetto elaborato dal Dipartimento dei Lavori Pubblici di Roma Capitale è atteso nelle prossime ore e prevede circa 3 mesi di lavori. Intanto – specificano Torquati e Paris – abbiamo chiesto al Sindaco di Roma, Ignazio Marino, di emettere un’ordinanza per accedere alle aree dei privati in modo da poter accelerare l’intero iter e giungere ad una soluzione, necessaria ed urgente, quanto prima”.

“Non abbiamo mai sottovalutato l’importanza e le ripercussioni che tale interruzione alla viabilità ha sul traffico e i trasporti di quel quadrante del nostro territorio ma, allo stesso tempo, – proseguono il presidente e l’assessore – confidiamo nella pazienza e nella comprensione dei cittadini nel capire la delicatezza dell’intervento che saremo chiamati ad effettuare”.

“Ringraziamo infine il consigliere Stefano Erbaggi e la Presidente di AssoCommercio Roma Nord, Giovanna Marchese Bellaroto, – concludono Torquati e Paris – ma sfidiamo qualsiasi tecnico a ipotizzare tempistiche sull’eventuale riapertura, quali i 15 giorni lavorativi menzionati, senza elementi concreti sui quali basare la programmazione e soprattutto senza aver condotto le necessarie indagini conoscitive all’interno delle aree private”.

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24 COMMENTI

  1. Da come la descrivono è parecchio grave la situazione. Quel che mi preoccupa è 3 mesi per aprire la strada parzialmente. Considerando i “danni” alla viabilità l’altro anno per la chiusura di via due ponti nello stesso periodo, pare quasi uno scherzo di cattivo gusto

  2. Ma la cosiddetta “somma urgenza” vale solo per saltare le gare di appalto? Non quando si tratta di vicende effettivamente di “somma urgenza”?

  3. A TORQUA’ FACCE RIDE ! “….attraverso i propri uffici ha già elaborato una proposta progettuale che deve essere affinata attraverso un’indagine conoscitiva da condurre nelle aree dei privati…”
    DOPO 20 GIORNI QUESTO E’ QUELLO CHE AVETE FATTO ???

  4. Stasera al Tg1 nel servizio sulla frana di Andora che ha interessato la linea ferroviaria che collega l’Italia alla Francia, ha fatto vedere che il terrazzo franato è stato già tolto, come anche alcune carrozze del treno, Restano il locomotore (del peso di 80 tonnellate) e la carrozza deragliata (del peso di 16 tonnellate), in UN MESE hanno assicurato che saranno rimosse e la linea sarà totalmente in funzione. Ho detto tutto questo per dire a TORQUATI E COMPANY , che mentre loro si perdono in chiacchiere, c’è chi riesce in poco tempo e in situazioni ben più gravi e pericolose, a risolvere i problemi.
    Ma non si rendono conto che la loro amministrazione è sul tragicomico e che ogni loro comunicato non fa altro che dimostrare la loro inettitudine???
    Era bravo prima a far le chiacchiere… ed ora dimostra solo questo.. ma la gente delle sue chiacchiere non sa che farsene..

  5. “Ah Nico”, ma siete sempre gli stessi a commentare in modo strumentale, sempre e solo in un unico verso. Capisco la difficioltà di essere orfani, tra l’altro di persone incompetenti, ma siate un po’ più obiettivi: dimostrate di essere l’onesta intellettuale che merita questo Paese e questo Municipio.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Presidente Municipio Roma XV
    daniele.torquati@comune.roma.it
    http://www.danieletorquati.it

  6. Gentile Torquati, non utilizzo questo “blog” strumentalmente e, spero, con “onestà intellettuale” e obiettività.
    Riscontro però dalle sue dichiarazioni, questo me lo consenta, la stessa incompetenza, la stessa approssimazione che rivolge ai suoi detrattori e molta, moltissima confusione in merito alla questione.
    Sono trascorse 3 settimane dalla frana, non si è visto uno, dico un operaio al lavoro.
    Sono 4 giorni che c’è il sole e, francamente, leggere che ancora siete in ” …attesa di un progetto elaborato dal Dipartimento….” denota vaghezza, incapacità, inettitudine e una superficialità che non possono più e non potranno mai “…confidare nella nostra pazienza e comprensione…”
    Se avessimo visto qualcuno al lavoro, se avessimo letto di un progetto chiaro, se aveste comunicato tempi certi di riapertura, allora si, avrebbe potuto contare sulla nostra tolleranza.
    Ma oggi, lunedi 17 febbraio, il tempo a Sua disposizione è finito !
    Non si affanni più a commentare i “post” dei cittadini, (per quanto provocatori possano essere) ma piuttosto si metta al lavoro e, soprattutto, sappia riconoscere, almeno una volta, i suoi errori .

  7. Carissimo Torquati
    Meno male che almeno qui si fa vivo!
    Le avevo mandato una mail più di una settimana fa e nessuna risposta!
    Io mi impegnerò al più presto a raccogliere milioni di firme di cittadini scontenti di come viene gestita la “franetta” e le auguro di fare lei prima di me “qualcosa”.
    Le ricordo che via cassia e’ suolo “pubblico” e quindi di noi cittadini e non si può tenere bloccato per così tanto tempo. Nico Ferri ha ragione! La frana in Liguria , molto più consistente, e’ stata già messa in sicurezza.

  8. Allora te faccio ritorna la memoria via de villa de livia chiusa quattordici mesi per gnente , n’opera inutile co tre appartini 480.000,00 EURI.
    via de valle quarche cariola de terra me so perso er conto quant’e’ stata chiusa .
    Nun ve preoccupate e’ no scherzo io so na maschera , fateve na risata che ve passa.

  9. Egregio Presidente Torquati, la sua esclamazione nei miei confronti fa capire lo spessore morale della sua persona : IO SONO UN CITTADINO ROMANO e lei ha il dovere “morale” (ma lei attesta di non averne…) di rispondere nel merito a me e a tutti gli altri cittadini. Vuole che le faccia l’elenco di tutte le persone che le chiedono risposte e lei è INCAPACE di darle, mentre l’unica cosa che è in grado di fare , è di rispondere in modo puerile e senza alcun senso. Se è capace, risponda nel merito, non a me, ma a tutti quelli che finora le hanno posto domande : risponda per esempio al geologo che affermava che una frana di piccole dimensioni come quella in oggetto viene sistemata in pochi giorni. Non la butti in caciara come fa di solito, dìa risposte serie sul merito della questione .
    Sappiamo tutti che allungare i tempi serve a far lievitare i costi, sia bravo , ci faccia vedere come si spende 1 MILIARDO DI VECCHIE LIRE “per mettere 4 cartelli segnaletici e spostare un po’ di terra”…

  10. Da geologo e cittadino del XV municipio leggo quanto comunicato dall’amministrazione. pur comprendendo la delicatezza della situazione, cosa che mi riesce particolarmente facile, la prima domanda a cui non trovo risposta nel comunicato è:
    chi paga?
    perchè la responsabilità è privata

    spiace leggere su questo blog l’accusa alla pubblica amministrazione per responsabilità private.
    ma spiacerebbe ancor di più leggere che in ragione dell’urgenza, i soldi pubblici venissero utilizzati per mettere in sicurezza proprietà private.

    La mia seconda domanda:
    Le chiedo perchè, se gli edifici a monte della frana sono a rischio come leggo in conclusione del suo messaggio, non siano stati già sgomberati, per consentire un più rapido intervento e per la sicurezza degli abitanti di quegli stessi edifici? se ho ben capito il terreno franato non viene rimosso perchè attualmente sta sostenendo il terreno a monte … e se ripove?
    se ripiove per una settimana quel cumulo che sostiene i terreni a monte dove hanno sede alcuni edifici, inevitabilmente verrà portato via, rendendo la cassia antica un fiume di fango e lasciando i palazzi a monte del terreno franato senza sostegno.
    in questo forse, i suoi oppositori hanno qualche ragione, senza timore delle “sfide tecniche” lanciate a conclusione del suo comunicato.

    attendo risposta ed auguro buon lavoro
    grazie

  11. Gentile signora Paola è riuscita a scrivere “Io mi impegnerò al più presto a raccogliere MILIONI di firme” e “Nico Ferri ha ragione!” nella stessa mail e solo per questa audacia mi è simpatica.
    Dico all’amico Presidente che un passaggio con la Difesa per testare la possibilita’ di accellerare i tempi lo farei anche se sono consapevole che aprirebbe una diatriba di tipo giudiziario con le proprietà (ricorsi, controricorsi, TAR, e via dicendo) senza parlare dell’eventuale danno erariale che ogni due per tre colpisce gli aministratori locali per aver preso questo tipo di iniziative. Buon lavoro

  12. @ Presidente Torquati: il Sig. Marinali ha ragione, quindi…..continui così a NON fare nulla…..nessun rischio “diatribe”, nessun pericolo ricorsi al TAR, nessuna avventatezza di “eventuali danni erariali”…. non prenda decisioni, non corra rischi in prima persona, lasci andare le cose come sono…. al massimo chieda (se proprio vuole provare il “brivido” di Presidente di 150.000 cittadini) di elaborare un altro progetto al Dipartimento….noi aspettiamo, anzi LA ASPETTIAMO…!!!!

  13. Ma come si fa a pensare che i commenti siano lasciati in modo “Strumentale”? Ma il Sig. Torquati, in che zona di Roma abita? Ha mai pensato e/o vissuto quotidianamente una problematica come quella attuale? Ha mai pensato ai vigili urbani che giornalmente respirano smog a livelli 10 volte superiori a quello che quotidianamente respirano? Ha mai pensato che quella strada può essere utilizzata da persone che hanno bisogno di assistenza medica giornaliera come Dialisi e quant’altro? Ha mai pensato che ci sono genitori che lavorando 10-12 ore al giorno, a causa di questa problematica che crea ritardi nel rientro a casa, non riescono neppure a cenare con i propri figli? Solo citando alcune delle probabili problematiche che ognuno di noi vive ogni giorno, non pensa che forse è il tempo di dimostrare con i fatti che si vuole ottenere qualcosa, la si può attenere a prescindere da qualsiasi burocrazia? Si alzi dalla sedia Sig. Torquati! meno chiacchere e discorsi di circostanza da politico fuori moda: ci faccia vedere che cosa lei e l’amministrazione Marino siete capaci di fare!

  14. @ andrea
    Mi sembra un poco esagerato il suo tono e la sua disamina dei tempi per il rientro a casa.
    Abito in zona e per andare da vigna clara a via cortina impiego dai 10 ai 15 minuti in più.
    Tempo perso sicuramente ma da qui a dire che non può vedere più i figli per colpa della frana mi sembra esagerato.

  15. @Stefano g. : prova a partire all’altezza di Grottarossa e arriva al centro passando obbligatoriamente da corso Francia, sia in andata che a ritorno. Poi ne riparliamo. Guardate un po’ piu’ in la’ del vostro orticello..

  16. @ Andrea, ma secondo te, uno che si prodiga all’una e mezza di notte a difendere l’indifendibile Torquati rispondendo ai vari commentatori , è uno che si deve alzare presto la mattina per andare a lavorare?? deve alzarsi presto per preparare i figli per andare a scuola ??? parlano perché non vivono i problemi quotidiani…

  17. Quelli che alle 8.44 già sparlano degli altri mentre stanno in panciolle a casa con pane burro e marmellata loro invece li conoscono bene i problemi quotidiani di chi alle 8 deve portare i figli a scuola ?

  18. Chi alle 8.44 dice ciò che pensa lo può fare perché si alza la mattina alle 6 e quindi ha la mente molto lucida, a differenza di chi alle 10.47 dovrebbe fare il suo lavoro invece di bighellonare sui blog. Gli avvocati difensori delle cause già perse pensino a lavorare.
    Chiusa parentesi.

  19. i politologi de noantri in servizio permanente effettivo possono bighellonare sui blog a qualsiasi ora del giorno e della notte ma gli da fastidio se lo fanno gli altri. Hai capito, come se internet fosse l’orticello loro, come se gli andassimo a rubà gli asparagi selvatici ! chiusa parentesi.

  20. @ “Cesare”, le ho fatto notare che è normale sbagliare, lei sta perseverando nell’errore… forse si sente diabolicum…. è brutto sopportare le critiche per chi è finora le sapeva solo fare, ehhhh… Si ritiri in buon ordine.. stavolta ha toppato… p.s. : mi scuso con la redazione per la risposta, ma era doveroso ed educato da parte mia.

    Un plauso all’ex assessore Perina per l’impegno del tutto disinteressato… certo fa pensare che un ex amministratore si preoccupi molto di più degli attuali dirigenti politici di via Flaminia.

  21. Quando si interessano i privati ci sono delle procedure dalle quali non si può sfuggire. Dopo la diffida del 7 sono dovuti passare necessariamente dei giorni per intervenire. L’Amministrazione, per essere pronta, ha già avviato la progettazione che deve essere completata a seguito dei sondaggi da svolgere per forza di cose all’interno delle aree private. Visto che i privati non hanno risposto alla diffida, ieri è stata firmata l’ordinanza del Sindaco (consegnata oggi dai nostri vigili), con la quale si potrà accedere nelle aree dei privati per i sondaggi. La strada, almeno per un senso, si potrà riaprire a seguito dei sondaggi che dureranno due tre giorni da lunedi, attraverso una certificazione dei geologi. In questo momento non si può riaprire perché nessuno ci certificherebbe la possibile riapertura. In questo momento posso passare solo i residenti del civico 240 in quanto l’unico accesso alle loro abitazioni. Se i privati non eseguono i lavori, anche quelli saranno realizzati in somma urgenza dal Dipartimento. Mi dispiace per la trasmissione di ieri dove si è potuto chiarire poco in quanto molte obiezioni, tra spot elettorali di primarie di partiti e personali di chi aveva solo l’obiettivo di dire che era più bravo dell’altro, non siamo riusciti obiettivamente a rendere bene un servizio ai cittadini. Per quanto mi riguarda sono veramente allibito dalla continua mancanza di onestà intellettuale di chi cerca di fare opposizione attraverso l’utilizzo di metodi più prossimi allo sciacallaggio che alle promozione di proposte valide.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Presidente Municipio Roma XV
    daniele.torquati@comune.roma.it
    http://www.danieletorquati.it

  22. Si tratta solo di rifare un muro di contenimento … E togliere alberi caduti … Scommetto quello che volete che i progetti elaborati non porteranno ad altra conclusione…e non ci vuole pierluigi nervi . Ps solo i poeti, senza figli , inclini al digiuno , non risentono gravemente della situazione in atto

  23. Caro Torquati ma non si vergogna a dire “…dopo la diffida del 7 sono dovuti passare necessariamente dei giorni per intervenire…” quando nella diffida c’era scritto: “…in caso di inerzia per ulteriori 5 giorni si procederà, SENZA INDUGIO, di ufficio in danno…”
    Di giorni ne sono passati 30 !!! e ancora parla di “progettazione da completare”, “sondaggi non completati”, certificazioni da acquisire.
    “…dopo la diffida del 7 sono dovuti passare necessariamente dei giorni per intervenire…” ma di quale intervento parla ??? tutto è esattamente come il 31 gennaio !!!
    Usi lei l’onestà intellettuale che lamenta nei suoi avversari politici e ammetta il fallimento totale Suo e del Sindaco Marino nella gestione del problema.
    p.s. stendo un velo pietoso sull’importo…- 1.300.000 euro – per un muro di 30 metri in cemento armato….

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