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Frana un muretto a Corso Francia

Galvanica Bruni

Corso Francia FranaLa piogge incessanti di questi giorni hanno causato notevoli danni  nella zona di Roma Nord. Basti pensare a quanto di grave sia accaduto a Prima Porta, dove circa cinquanta persone hanno perso tutto e sono ora in hotel interrogandosi sul futuro, o lo smottamento di un costone di terreno che ha causato l’interruzione di via Cassia Antica nel tratto da Piazza Giochi Delfici a via Pareto.

Per non parlare dell’albero che si è abbattuto su via Cortina d’Ampezzo o il grosso e preoccupante smottamento nella Riserva dell’Insugherata.

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Danni ingenti certo che a livello romano sono stati valutati in circa 250 milioni.
Ma accanto a questi ci sono anche i piccoli danni, quelli che nessuno vedrà mai se non fosse per gli occhi attenti dei nostri lettori da uno dei quali ci è giunta la segnalazione dello smottamento di un muretto di contenimento del giardino che si trova in fondo a Via Stefano Jacini e che confina su Corso Francia, fronte giardinetti.

Immagini frana Corso Francia

Mappa della frana

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5 COMMENTI

  1. anche in questo caso sta cedendo il terreno perchè l’anno scorso hanno tolto molti alberi anche pini secolari e di conseguenza le radici che una volta tenevano il terreno ora sono fango. vi prego sottolineate questo lato che molti sottovalutano.

  2. io sono passato in quel punto anni fa e l’ho notato per l’inclinazione: quel muretto e’ in quello stato da anni, tutti i giorni migliaia di persone evidentemente lo vedono, passandoci accanto con la macchina, compresi i vigili e nessuno ha mai mosso un dito. come al solito nessuna prevenzione ma tutti pronti a gridare allo scandalo…

  3. dice bene Andrea . l’inclinazione di quel muro , per spinta terre soprastanti , micaccia una caduta sulla sede stradale che dire trafficata e’ poco . non mi pare una riparazione che demolisca le risorse economiche comunali . eppure …niente ! signor sindaco, di soldarelli ne sono entrati molti al comune . o no ? tra poco , viste le previsioni meteo, verra’ giu’ pure quel muretto e gli alberelli soprastanti ….chiuderemo pure corso francia e…… andremo tutti a piedi ai fori romani per distrarci !

  4. forse non sapete che i pini tagliati erano in procinto di cadere,come molte volte è già successo nella zona,provocando magari anche vittime! Non sono certo le radici dei pini, ridotte e superficiali, a trattenere il terreno,perlomeno non quando ulteriormente ridotte dalla cementificazione circostante. Molti altri andrebbero anzi tagliati in tutta la zona,costituendo un pericolo costante! I pini secolari stanno bene nelle pinete,non in una città ricoperta di cemento in modo del tutto sconsiderato e senza alcun rispetto del territorio!

  5. Brava Marina, un commento sensato, anche se rischi di essere considerata una “criminale fautrice del taglio indiscriminato di alberi” (la questione platani di Viale Tor di Quinto sembra non aver insegnato nulla). Non solo i pini dovrebbero stare nelle pinete ma ad esempio i platani dovrebbero crescere nei parchi. E invece li piantiamo in strade buie e i rami si contorcono nella ricerca disperata di luce e l’AMA si affanna a raccogliere foglie. Per non parlare dei platani del lungotevere potati verso la strada e lasciati scendere verso i muraglioni come fossero salici piangenti: un obbrobrio. Nella Valle dell’Aniene ci sono interi boschi di AILANTO un albero infestante proveniente dalla Cina; è come trovare nel deserto dell’Arizona Larici invece che cactus! Saluti.

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