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A Roma Nord strade ancora chiuse e allagate

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aaaaa.JPGRoma si è svegliata sotto un cielo plumbeo nel quale fa capolino qualche timido squarcio di luce. Ma sulla città incombe  l’allerta temporali prorogata per altre 24-36 ore a partire dalla tarda mattina, dopo che le piogge incessanti di ieri hanno messo in ginocchio il quadrante Nord del quale molte zone sono ancora allagate.Il Tevere è ancora alto, alle 5.30 di questa mattina all’Idrometro di Ripetta il livello era di 12,62. A Ponte Milvio è invece esondato, coprendo la pista ciclabile di via Capoprati.

La situazione viabilità vede l’asse Cassia-Flaminia ancora in difficoltà. Sono infatti ancora chiuse al traffico per smottamenti o allagamenti via Frassineto, via Jonas Edward Salk all’altezza di via di Quarto Peperino, via Valchetta Cartoni. Difficilissimo transitare su via Flaminia all’altezza del sottopasso del GRA.
Chiusa anche parte di via Due Ponti e via della Giustiniana tra via Concesio e la Cassia Bis in entrambe le direzioni.

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In via Flaminia Nuova è ancora chiuso il sottopasso all’altezza del centro Euclide, il traffico viene tutto dirottato in direzione Corso Francia.

Via del Foro Italico, comunemente chiamata Olimpica, è ancora chiusa tra Viale di Tor di Quinto e la Galleria Giovanni XIII in direzione piazzale Clodio così com’è ancora chiusa via Cassia Antica in ambedue le direzioni tra piazza dei Giuochi Delfici e via Pareto.
In via Oriolo Romano si riesce invece a passare pur in presenza di un’enorme pozza d’acqua all’altezza del centro Telecom.

L’unità di crisi del XV Municipio, allestita nel comando del XV Gruppo della Polizia Municipale in via Caprilli, anche oggi sarà operativa h24 e risponde al numero 0667697302.
Nel frattempo è stato deciso che la scuola elementare di Via Brembio, a Labaro, sarà il punto di raccolta in caso di una ulteriore emergenza, mentre la parrocchia di Via de La Giustiniana, a Prima Porta, questa notte ha ospitato circa 30 persone evacuate dalle zone allagate.

Oggi a Labaro, il livello delle acque in via Frassineto è più basso ma, come fa sapere il presidente del XV Daniele Torquati, rimangono criticità su via Tiberina, soprattutto nell’area Tenuta Piccirilli.

E’ ancora presto per iniziare a contare i danni. Per ora di concreto c’è solo la disperazione di chi ieri per l’ennesima volta a Prima Porta ha visto acque scure rigurgitare dagli scarichi di casa e allagargli le stanze. Di chi non si rassegna a convivere con la marana mai pulita e con il sistema fognario di cinquant’anni fa. Disperazione e rabbia per allagamenti prevedibili, quasi annunciati, come sintetizzano alcuni cittadini in questo video di RaiNews.

E hanno creato sconcerto le parole del sindaco Marino che nel corso della visita a Prima Porta ha parlato di “edilizia spontanea” individuando in essa la causa di quanto accaduto ieri e nelle passate alluvioni.

Sconcerto ma anche critiche dall’interno del PD. Critiche dure, come quella del coordinatore PD del XV Municipio: “queste sono borgate diventate quartieri; pagati i condoni, costituiti parte dei servizi pubblici (fogne, acquedotti, strade, trasporti pubblici) che devono essere fatti funzionare con maggior attenzione. Parlare di edilizia spontanea in via Frassineto, in via Dalmine, in via delle Galline Bianche, in via Salk, in via Flaminia è fuori luogo, è buttarla in caciara”. Più chiaro di così.

Fabrizio Azzali

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