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Osteria Nuova, le strade figlie di nessuno

Galvanica Bruni

Osteria Nuova, ai confini di Cesano, è l’ultimo avamposto del XV Municipio. Sorge sul lato nord della Braccianense al bivio con l’Anguillarese. Vissuto solo da qualche migliaio di persone soffre gli stessi problemi di tanti grandi quartieri romani: il traffico e la viabilità. E strade inadeguate, figlie di nessuno. In una lucida e dettagliata email il nostro lettore Gianni fa il punto della situazione e lancia un appello alle istituzioni locali.

Gli lasciamogli quindi la parola senza aggiungere nulla perchè la sua, più che “una lettera al Direttore”, è una vera e propria lettera aperta al XV Municipio e al Campidoglio.

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Scrive dunque Gianni: “Le strade provinciali Anguillarese e Braccianense che passano all’interno del centro urbano di Osteria Nuova, sono state realizzate in un’epoca in cui le esigenze di spostamento e i mezzi di trasporto avevano caratteristiche profondamente diverse.
Attualmente con l’incremento del traffico proveniente dai centri urbani limitrofi, queste strade necessitano di interventi di ammodernamento e di nuova moderazione del traffico. La segnaletica stradale non risulta più sufficiente a dissuadere gli utenti della strada SP5a Anguillarese a percorrere il centro abitato a velocità moderata in vista degli attraversamenti pedonali più frequentati.”

“Molteplici sono state le proposte di risoluzione – ricorda Gianni – dai passaggi pedonali rialzati alle telecamere per il controllo della velocità, alle nuove segnaletiche luminose ecc, sino alle rotatorie, il tutto per indurre gli utenti a rallentare in prossimità di questo importante attraversamento frequentato per lo più da bambini e genitori, i cosiddetti utenti deboli.
Da tempo vengono segnalati forti disagi negli orari interessati dagli ingressi e dalle uscite da scuola in area Plesso Scolastico E.Biagi, di via Anguillarese, spesso si è ricorso alla produzione di documentazione scritta e fotografica per sollecitare un intervento del Municipio XV atto a risolvere il problema pullman scolastici che creano ingorghi di enorme portata e mettono in pericolo i bambini ed il personale addetto, come pure per genitori che si recano sul posto per accompagnare i propri figli.
Questo accade perché i bus scolastici sono costretti a sostare lungo la strada a causa delle vetture in sosta che occupano la prevista zona di carico/scarico degli alunni. Lo abbiamo già segnalato tante volte, anche su VignaClaraBlog.it (ndr: leggi qui).

“Non va di certo meglio nell’altro quadrante per la SP493 Braccianense, anche qui – sottolinea Gianni – vale lo stesso discorso sulla segnaletica che è obsoleta ed in certi tratti addirittura inesistente, questo sia in prossimità degli attraversamenti che per tutta la percorrenza.
Nel tratto dell’ area postale di Santa Maria di Galeria, quella sita sulla Braccianense, l’attraversamento pedonale risulta molto frequentato da persone anziane che come è noto non riescono a disimpegnare con rapidità la strada per ovvi motivi di età e, dunque, ogni giorno si espongono a gravi rischi, anche grazie all’assenza della segnaletica e alla mancanza delle strisce che segnalano correttamente l’attraversamento pedonale.”

“Inoltre, dal 22 marzo 2013 tale tratto stradale, “quello urbano”, (come anche il precedente dell’Anguillarese) sono stati ceduti dalla Provincia di Roma a favore del Patrimonio del Comune di Roma e dunque di conseguenza al municipio XV che però eccepisce sul metodo di trasferimento.
Queste contese però poco importano alla popolazione che ogni giorno si trova alle prese con problemi di sicurezza agli incroci, agli attraversamenti pedonali e con problemi dovuti all’assenza di marciapiedi, fino ad arrivare all’immondizia e alla pulizia delle strade.”

“Infatti, in concomitanza della cessione dei citati tratti, si è verificata la situazione che le banchine sono piene di erbacce non falciate, le caditoie di deflusso pluviale sono otturate, e causano pericolosi rigagnoli che scorrono per la strada mettendo a repentaglio la sicurezza della già tristemente nota e pericolosa Braccianense. In queste condizioni siamo portati a credere che, anche la salubrità dei luoghi prima o poi sarà seriamente a rischio.”

“In un centro chiamato urbano normalmente vi sono marciapiedi percorribili, incroci ben segnalati e strade efficienti e a norma di sicurezza, come pure un protocollo da rispettare per il mantenimento delle strade stesse, ovvero un quadro completo di iniziative che sono quelle normalmente applicate in ogni città che si reputi civile e al passo con i tempi, questo è ciò che gradiremmo avere da parte del municipio XV a tale riguardo, ed anche in tempi brevi.”

“Dal 2003 – ricorda ancora Gianni – per la nostra zona vengono determinati e stanziati dal CIPE dei fondi a ristoro delle attività nucleari prodotte dall’Enea, e se da allora avessimo ottenuto ciò che ci spetta ad oggi Osteria Nuova sarebbe potuta essere un fiore all’occhiello di periferia. Con tali fondi, ad essere valorizzata sarebbe stata non soltanto la zona che nonostante le difficoltà per essere sorta spontaneamente avrebbe potuto raddrizzare un poco la situazione, ma ne avrebbe sicuramente tratto beneficio anche la cittadinanza. Anche l’arte si sarebbe potuta godere di più, perché tra l’altro la zona è ricca di storia. Vedi parco di Galeria Antica, chiesa di S, Maria in Celsano ecc..”

“Noi cittadini di Osteria Nuova – conclude Gianni – restiamo in attesa di riscontri da parte del XV Municipio e del Comune di Roma per la risoluzione di questi gravi problemi di sicurezza stradale.”

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6 COMMENTI

  1. Scrivete che: più che “una lettera al Direttore”, è una vera e propria lettera aperta al XV Municipio e al Campidoglio ma siete i primi a mettere in evidenza questo problema. Municipio, Comune e anche la Provincia, sono al corrente della situazione perché per anni sono stati subissati dalle lettere dei cittadini residenti in zona.
    L’articolo e’ completo e dettagliato e non c’è necessità di aggiungere nulla se non il numero elevato degli incidenti e purtroppo dei morti che si contano su questi tratti di strada.
    Le risorse ci sono, le soluzioni anche, visto che son stati anche presentati dei progetti, ma manca la volontà per risolvere il tutto.
    E quindi come sara possibile risolvere il tutto?
    Aspettiamo ancora una serie di incidenti e di morti? L’ennesima denuncia alla procura da parte di privati cittadini contro “il sistema”?
    Perché deve funzionare per forza così? Perché si ottiene qualcosa solo quando si interpella l’autorità competente? Perché si viene ascoltati solo quando ormai e’ troppo tardi?
    Siamo stanchi di aspettare….

  2. Insomma…
    1) Il traffico NON deve attraversare i centri abitati, ma gli deve girare intorno. Quindi è indispensabile aprire una strada che porti da via Anguillarese alla vicinissima via della stazione di Cesano per evitare che il traffico attraversi Osteria Nuova.
    2) L’ingresso della scuola potrebbe e dovrebbe essere spostato su via Quero
    3) NON si devono fare strutture a ridosso delle arterie di comunicazione, quindi sarebbe molto auspicabile trovare una diversa collocazione per l’ufficio postale.

  3. L’ultimo avamposto è un po’ più avanti, dopo l’ENEA, verso Anguillara, nel centro abitato intorno a via Lanfranco di Pavia. E’ ancora comune di Roma, ma l’ATAC non lo sa. Arrivarci a piedi dalla Casaccia è pericolosissimo, perchè non c’è un marciapiede ne una banchina calpestabile a fianco della strada.
    Tra l’altro, via Lanfranco di Pavia è a meno di un chilometro dalla stazione di Cesano e certamente aprire una strada che vada da li’ a via della stazione di Cesano sarebbe di grande aiuto ai problemi segnalati nella lettera precedente.
    Un caro saluto a tutti.
    Francesco

  4. Vorrei aggiungere altro per dare maggio rilievo a quanto già descritto sopra, ma le parole di Gianni, Laura e Francesco sono già sufficientemente pesanti e tristi da descrivere il nostro quartiere.
    Elementi come trasporto pubblico, sicurezza stradale, sicurezza in aree nuclearizzate con presenza di notevoli scorie radioattive, sono questioni che non dovrebbero essere dimenticate dai nostri amministratori, da nostri politici.
    La realtà di Osteria Nuova è la fotografia a colori dell’incapacità più totale della nostra classe dirigente nel non riuscire PIANIFICARE interventi urbanistici, ambientali e sociali, che poco hanno a che fare con il colore politico. Una fotografia così dettagliata da racchiudere un’impressionante serie di leggerezze ripetute negli anni e che rischiano solo di far crescere disaggi e vittime.
    Far finta di non vedere un problema non equivale a cancellarlo.
    Siamo stanchi.
    Pretendiamo un piano di interventi, finalizzato alla messa in sicurezza delle nostre vite, che dia dignità alle persone che vivono ad Osteria Nuova…… che vivono a Roma, a ROMA CAPITALE (come va tanto di moda oggi chiamare la Nostra città).
    Siamo stanchi.

  5. Marco, non ti scoraggiare, la zona è molto bella ed in una posizione fortunata e le case del quartiere sono quasi tutte ben costruite. Basterebbero poche iniziative intelligenti per risolvere tanti problemi. Proprio per questo dispiace che non si facciano.

    E, per favore, non esageriamo con la storia delle scorie.

    Saluti a tutti.
    Francesco

  6. Scrivevo strade figlie di nessuno il 09-01-2014!!! Ad oggi, oltre ad essere come allora sono anche peggiorate per le piogge, e sono rimaste senza illuminazione.
    Bene si peggiora!!! Si sono spente le luci anche al municipio???

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