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Alla San Gaetano doccia e vestiti per chi non ha casa

Galvanica Bruni

sangaetano.jpgViaggio nella solidarietà di Roma Nord. Quella che troviamo subito è un’eccellente iniziativa della parrocchia di San Gaetano, in via Tuscania, zona via Flaminia Nuova, che dal 2007 ad oggi, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio, si preoccupa dei meno fortunati di Roma Nord organizzando docce per i senzatetto. “Si tratta di due sabati al mese” ci dice Padre Umberto, parroco e responsabile del progetto, “dalle 8 alle 12 ci prendiamo cura di persone che vivono ai margini della società”.

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La giornata inizia alle 8 di mattina con la distribuzione di tutto il necessario per lavarsi e cambiarsi i vestiti. Don Umberto, con i suoi volontari, consegna asciugamani, mutande, calzini, canottiere e per le donne calze e reggiseni, tutti rigorosamente nuovi. Dopo la doccia vengono anche distribuiti vestiti usati donati dai parrocchiani di San Gaetano e tutti insieme si fa una piccola merenda cucinata dai volontari.

Durante queste quattro ore vi sono a disposizione dei senzatetto anche dei medici volontari che mettono il loro sapere a servizio di chi non può permettersi di pagare una visita medica.

“I bisognosi che partecipano all’iniziativa crescono di anno in anno”, continua Padre Umberto,  “e insieme a loro cresce anche il numero dei volontari disposti a dare una mano concretamente durante queste giornate. Sentire un riscontro cosi forte dalla mia parrocchia e dal mio quartiere mi rende fiero del territorio in cui vivo e delle persone che mi circondano. Inizialmente questa iniziativa era gestita solo dalla Comunità di Sant’Egidio, che utilizzava gli spazi della nostra parrocchia. Poi il progetto è cresciuto e i parrocchiani si sono voluti mettere in gioco.  Adesso la maggior parte delle persone che ci aiutano sono i volontari di San Gaetano che collaborando con Sant’Egidio portando avanti questa iniziativa.”

Un sorriso spunta sulla bocca di Padre Umberto quando ci racconta che anche le persone che usufruiscono del servizio sono aumentate negli anni fino ad arrivare a 100-120 negli ultimi mesi.

Ovviamente c’è bisogno di soldi e i parrocchiani partecipano molto anche a livello economico facendo delle offerte e autotassandosi. È un progetto che costa all’incirca 800 euro al mese.  Per questa parrocchia non è sempre facile sostenere i costi e quindi vengono organizzate anche delle giornate o degli eventi di raccolta fondi.

L’ultimo evento organizzato è stato quello dell’8 dicembre in cui il coro “Cantering” si è esibito nella parrocchia e poi ha devoluto tutto il ricavato al Progetto Docce.

“Posso essere sincero?” continua Padre Umberto, “è un servizio molto difficile quello che svolgiamo qui. Spesso capita che i senzatetto arrivino in condizioni veramente pietose igienicamente. Capita che emanino cattivo odore perché non si lavano da una settimana. Qualcuno arriva anche ubriaco, quindi non è facile approcciarsi con loro. Sono persone a volte instabili psicologicamente e provate da una vita difficile. Ma questo è il servizio, se non ci fosse un minimo di difficoltà uno non lo vivrebbe neanche pienamente.”

Questa non è l’unica iniziativa organizzata dalla parrocchia per le persone che vivono in strada. Anche a Natale sono vicini ai bisognosi organizzando un pranzo il 25 dicembre con il cibo donato dai parrocchiani.

“Ognuno cucina un piatto diverso e poi si mangia tutti insieme. È bello far vivere il Natale in famiglia anche a chi una famiglia non l’ha più… diventiamo noi la loro famiglia. “ dice padre Umberto. Dopo il pranzo la Parrocchia dona ai senzatetto anche dei regalini. Oggetti utili per la vita di strada, come guanti cappelli e coperte.

Tutte giornate particolari quelle organizzate dalla Parrocchia di San Gaetano tese a far vivere esperienze di normalità e quotidianità anche a chi non ne ha la possibilità nella vita di tutti i giorni. Cercando di ricreare il calore di una famiglia anche per chi una famiglia non la ha più.

Michela Menghini

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