Home ATTUALITÀ Leli (VdC): “Pronto a confluire in Forza Italia”

Leli (VdC): “Pronto a confluire in Forza Italia”

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“Sono pronto a convergere in Forza Italia e a mettere nelle mani dei prossimi coordinatori romani e regionali la mia esperienza, la compattezza del nostro movimento locale e la conoscenza di quell’unico territorio, attuale XV Municipio, che, dopo decenni di vittorie, ha perso con uno scarto di soli 700 voti contro la sinistra e dove ancora c’è tanta fame di centro-destra”. Così in una nota Vincenzo Leli, coordinatore del movimento civico “Vènti di Cambiamento”, già candidato alle presidenza del Municipio alle ultime amministrative.

“Proprio quando una gran parte degli esponenti romani e municipali dell’ormai ex PdL hanno deciso di seguire il progetto ‘infedele’ di un nuovo partito guidato dall’ex pupillo del Presidente Berlusconi, ho deciso – spiega Leli – di dichiarare invece il mio pieno sostegno, proprio a partire da Roma nord, a quel rodato e affermato soggetto politico che prende il nome di ‘Forza Italia’ “.

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“La determinazione che mi contraddistingue nelle battaglie di quartiere, unita alla tenacia delle oltre 1.500 persone che ci hanno scelto alle urne con il movimento Vènti di Cambiamento, siamo sicuri saranno una grande arma in più per riportare il nostro Municipio a sventolare la bandiera della libertà e della democrazia: i grandi valori di Forza Italia. Seguirò pertanto il presidente Berlusconi e tutti i suoi fedelissimi – conclude Leli – nel progetto di riportare presto il nostro Paese, la nostra città, con i suoi Municipi, a riprenderci quel futuro che tanto ci spetta”.

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5 COMMENTI

  1. Non è una sopresa… Personalmente mi aspettavo questa scelta, soprattutto ora che i sondaggi hanno il vento in poppa. La mossa dà continuità alle indicazioni di voto che ci diede al ballottaggio. Rispetto e apprezzo, anche se non credo che gli “amici” dell’opposizione le lasceranno vita facile… saluti F.C.

  2. Vincenzo Leli può scegliere chi vuole, certo è che ha scelto un leader che ha la bellezza di 77 anni; e allora mi chiedo: quand’è che un capo decide di andare in pensione e lasciare il suo posto ai giovani? Abbiamo anche questo primato: i politici e manager più vecchi d’Europa!
    Vecchia la politica (Napolitano ha 88 anni), vecchia la Magistratura (Amato ha 3 pensioni e 75 anni), vecchia l’Università (su 16.000 professori ordinari solo 3-dicasi tre- hanno meno di 35 anni).
    Come mai nel nostro paese solo i comuni mortali a 62 anni li cacciano rifilandogli poi una pensione da fame?

  3. Con Forza Italia data nei sondaggi a oltre il 20% e con il solo Consigliere Pandolfi in Forza Italia del XV Municipio……….
    Ma il Tizio non è quello che per un anno ha sparato sull’ex presidente e poi al ballottaggio l’ha sostenuto, confidando in una vittaoria sicura del centrodestra?

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