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Due chiacchiere con Fabrizio Frizzi, il ragazzo della porta accanto

frizzi fabrizio
Galvanica Bruni

Per tanti anni è stato definito “il ragazzo della porta accanto”. Adesso che Fabrizio Frizzi è cresciuto, ha 55 anni e da poco è papà felice della piccola Stella, sotto sotto, a nostro parere, è rimasto sempre quel tenero ed educato ragazzo della porta accanto, quello che ogni mamma vorrebbe vedere a fianco della propria figlia.

Conduttore, doppiatore, attore di fiction e di teatro, cantante di operetta e artista poliedrico dalle mille sfaccettature, viste le sue ottime performance nello spettacolo di RaiUno “Tale e quale show”, condotto da Carlo Conti (ricordiamo le azzeccate imitazioni di Piero Pelù, Alberto Sordi, Toto Cutugno, Max Gazzé ed Enrico Ruggeri che gli ha fatto personalmente i complimenti in quanto presente in studio) Fabrizio Frizzi non si è mai montato la testa, è rimasto sempre con i piedi ben saldati a terra.

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Discreto, sorridente, mai una parola di troppo, anche lui fa parte dei tanti personaggi che abitano la zona nord di Roma.

“Sono sempre stato un ragazzo di Roma nord – ci dice subito Fabrizio con quell’aria simpatica e un po’ goliardica che da sempre lo contraddistingue. – Da bambino e da adolescente con la mia famiglia ho abitato in zona Balduina, quindi a pochi “passi” da dove abito ora. Quando poi mi sono sposato con Rita Dalla Chiesa, ho cambiato quartiere e insieme a Rita abbiamo deciso di acquistare una casa proprio in questa zona. Diciamo che allora mi sono spostato di qualche chilometro, ho percorso la discesa di via della Camilluccia per approdare a Vigna Clara. Quando poi mi sono separato, ho deciso di rimanere ad abitare sempre da queste parti.”

“I primi anni che vivevo insieme a Carlotta (Carlotta Mantovan, giornalista di Sky Tg 24, sua compagna dal 2002 e dalla quale il 3 maggio scorso ha avuto la bambina Stella) abbiamo abitato in una casa in via della Camilluccia. Da un po’ di tempo invece, abbiamo cambiato casa e ci siamo trasferiti nei pressi di via Cortina d’Ampezzo. Insomma, gira e rigira sono rimasto sempre in zona”.

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Fabrizio, e come ti trovi qui? Che dire? Mi trovo bene, è una parte di Roma molto verde e luminosa, un quartiere elegante e giovanile, io ho uno splendido rapporto col vicinato e se devo proprio dire, non mi manca proprio nulla.

Proprio nulla? Beh, a pensarci bene percorrere Via Cortina d’Ampezzo a piedi è un pò problematico. Ci sono i marciapiedi ma non mi sento così sicuro. Io per fortuna giro la città in motorino, anche quando piove a dirotto o nevica, così arrivo sempre puntuale agli appuntamenti, riesco a fare più cose in una giornata ed evito lo stress per il traffico e i parcheggi.
Perché Roma è una bellissima città, ma il traffico e il parcheggio sono autentici problemi. Per fortuna questa parte della città è molto migliorata con la galleria Giovanni XXIII che collega la Trionfale col Foro Italico. Così si è alleggerito parecchio il traffico di Roma nord e anche Piazza Giuochi Delfici non ha più quei terribili ingorghi nelle ore di punta.

Come vivi il tuo quartiere, giri anche a piedi? Beh, abbastanza. In questo periodo sono molto preso con le prove e poi la diretta di “Tale e quale show”, uno spettacolo divertentissimo ma anche molto faticoso e impegnativo che però mi sta regalando grandi soddisfazioni. Diciamo che quando vado al supermercato a fare la spesa ogni tanto incontro il mio amico Carlo Conti, per la cartoleria il mio punto di riferimento è Velitti, per la colazione,uno spuntino o un aperitivo lo “storico” bar Euclide: punti di incontro dove, ripeto, mi capita di salutare e incontrare amici, colleghi…”

Cosa, invece, non ti piace? Diciamo che è una zona carente di parcheggi, se lasci la macchina fuori posto, prendi subito una multa…ma io, ripeto, quando sono solo ho risolto il problema girando con le due ruote.

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38 anni di carriera, 34 trascorsi in Rai. Sei uno dei pochi artisti rimasti sempre fedele all’Azienda di Viale Mazzini...Sì, la Rai per me è un po’ come una mamma. Mi ha preso per mano quando all’inizio della carriera, giovanissimo, ho condotto per sette anni la TV dei ragazzi e piano piano mi ha fatto crescere. Ho presentato oltre 100 prime serate, un vero e proprio record per un conduttore.Come in ogni carriera che si rispetti, a tanti successi sono seguiti anche momenti meno felici.

Ti sei cimentato su più campi, dal canto all’imitazione, dalla recitazione al doppiaggio. Cosa manca alla tua carriera? Da sempre coltivo il sogno di dedicarmi alla regia. Sin da bambino, da quando mio padre, che purtroppo non c’è più e se ne è andato troppo presto, era un importante distributore e un consulente prezioso per i più importanti produttori. Un sogno che ancora non sono riuscito a realizzare ma, chissà, in futuro…”

Ilaria Galateria

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1 commento

  1. Ciao Fabrizio sono Maurizio un tuo ammiratore,ho seguito da tempo tutti i tuoi programmi televisivi,mi piacerebbe avere da te una e-mail di saluto.Se capito venire a Roma mi piacerebbe incontrarti e partecipare ad un tuo programma.Ciao!!!

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