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Ferrovia Roma Nord, nuovo esposto dei pendolari in Procura

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comitato.JPGEnnesimo esposto alla Procura della Repubblica di Roma da parte del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord. Ancora una volta vengono denunciate “le indegne condizioni di viaggio” che i pendolari della linea Roma – Civita Castellana – Viterbo sono costretti a subire. “Da mesi stiamo vivendo un vero e proprio incubo ad occhi aperti sulla linea di proprietà della Regione Lazio e gestita da ATAC SPA. Il servizio erogato dal gestore – si legge nell’esposto – è pessimo: treni sporchi, affollati e la quasi totalità non dispone di aria condizionata, non ci sono controlli e controllori sui treni, ritardi continui e soppressioni,senza alcuna comunicazione, riduzione massiva delle corse e ben 8 scioperi nei primi 7 mesi del 2013.”

E facendo riferimento al recente annuncio di Atac, l’esposto così prosegue: “Nel mese di agosto è stata resa operativa dall’ente gestore l’ennesima riduzione delle corse urbane giornaliere, portandole da 140 a meno di 80! Quasi il 50% in meno di quelle dell’orario “ridotto” estivo, che rendono ancora più difficili e impossibili le condizioni di viaggio. Praticamente ci sono soltanto 2 treni l’ora e il giorno 3 agosto, primo dell’entrata in vigore dell’orario iper-ridotto, sono già saltate alcune corse e quindi abbiamo un solo treno all’ora. Il flusso di utenti non è diminuito sensibilmente , tale da giustificare questa ulteriore riduzione.
L’ente gestore ha motivato la riduzione di agosto con degli imminenti e irrimandabili lavori su un ponte presente sulla tratta. Noi siamo convinti che si poteva fare di più e di meglio per garantire un servizio degno da paese civile: per ATAC basta un comunicato per segnalare, ma non si sta adoperando in alcun modo per mitigare il disservizio erogato.”

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“Treni senza aria condizionata, sporchi,affollati all’inverosimile” denuncia ancora una volta il Comitato. “Come utenti ci chiediamo,sempre più spesso, se siano garantiti i requisiti minimi di sicurezza, soprattutto in questi giorni quando i treni, pieni all’inverosimile, giungono alla stazione di FLAMINIO e scendono tutti gli utenti, mentre gli altri attendono di salire. Non esiste nessun filtro (dipendente ATAC, guardia giurata, vigili urbani, etc) che ne regoli l’afflusso e a volte le persone sono costrette a passare sui binari per uscire in fretta senza essere calpestati dalla folla.
Addirittura in alcune giornate ci sono stati volontari della Protezione Civile a dare supporto ai pendolari fornendo acqua fresca, come se fossimo degli sfollati o terremotati!
Questa penosa situazione è vissuta anche dai tanti turisti stranieri che tutti i giorni utilizzano questo “treni bestiame” per arrivare nella Capitale e che quando torneranno nei loro paesi non parleranno certo dei monumenti di Roma, ma del pessimo servizio offerto da ATAC. A tutto questo disagio aggiungiamo la mancanza completa di informazioni, con biglietterie chiuse, guardiole incustodite in alcune parti della giornata. I display informativi servono solo per comunicare (a volte in ritardo) le soppressioni, che sono sempre più frequenti.”

“Auspichiamo dunque una presa di posizione da parte della Procura per venire a VEDERE quanto segnalato più volte: la linea Roma-Civita Castellana-Viterbo è una delle più grandi VERGOGNE del trasporto pubblico italiano, più volte segnalata come tra le peggiori in ambito nazionale e presa da esempio per come NON FARE servizio pubblico.Ci siamo seduti al tavolo più volte con l’ente gestore, con la proprietaria della linea, ma oltre le parole nulla è stato fatto, o perlomeno da noi nulla è stato percepito come tale.”

“Noi – si chiude così l’esposto – chiediamo che si indaghi a fondo sulle origini di tutto questo disservizio, sulle (in)capacità di chi dovrebbe rendere un degno servizio e se ci siano gli estremi per interruzione di pubblico servizio. Questo è il senso del presente esposto. Abbiamo raccolto testimonianze sui disservizi e tanta altra documentazione, siamo a disposizione delle autorità per una condivisione e divulgazione del materiale”.

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