Home ATTUALITÀ Labaro, Chirizzi (PD): “Voragine via Comparini all’attenzione del sindaco Marino”

Labaro, Chirizzi (PD): “Voragine via Comparini all’attenzione del sindaco Marino”

Galvanica Bruni

“Tra le prime azioni del sindaco Marino c’è stata la convocazione di una riunione tra uffici dipartimentali e municipali sul problema della voragine di via Comparini”. Ne dà notizia Gina Chirizzi, consigliera PD e presidente del Consiglio del XV Municipio ai margini della riunione svoltasi in Campidoglio. “Non ricordo iniziative analoghe da parte del precedente sindaco e per tale ragione desidero ringraziare Marino per la pronta attenzione dimostrata nei confronti di Labaro e per aver mantenuto a tempo di record un impegno assunto in campagna elettorale. Continueremo – conclude Chirizzi – a monitorare i lavori assieme al sindaco e siamo impegnati per riaprire la strada nel minor tempo possibile.”

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8 COMMENTI

  1. Consigliere Chirizzi,ricordo male io o lei , ma l’amministrazione Alemanno non ha forse stanziato 1 milione di euro per risolvere quell’annoso problema ??? non è mica convocando una riunione che si “tapperà il buco di via Comparini”…

  2. L’ ex assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale Fabrizio Ghera, in una risposta a una interrogazione urgente dei consiglieri del PD e SEL ha informato che si sono spesi 39.000 euro per fare la progettazione. Altri 200.000 euro sono stati inseriti nell’assestamento di bilancio dal Consiglio di Roma Capitale ma con candore l’ex assessore Ghera dice che ‘non sono sufficienti’ a risolvere il problema.
    Comunicava anche che ACEA si è impegnata (quando? con quale documentazione ?) a coprire il 50 % dei costi totali dei lavori”.
    A oggi non abbiamo ancora visto il progetto; non sapimao a quanto ammonta il capitolato di spesa. Non si hanno cifre sicure disponibili se non quelle citate. Si spera che la nuova amminsitrazione dia con maggiore trasparenza informazioni certe su quando si prevede di risolvere il problema. Nel cartellone dei lavori in via Comparini c’è la data di iniziop ma non la previsione di fine lavori…

  3. gentile nico, ricorda male. molto.

    l’amministrazione a guida alemanno giacomini è stata condannata a pagare e eseguire i lavori. Questo avveniva nel 2011 con disposizione del tribunale civile di roma. tre anni e mezzo di pasticci, una vergogna urbana che ha contraddistinto l’operato dei suoi straordinari eroi. Se ha modo di vedere i dati potrà verificare come i suoi amici giacomini e erbaggi perdano le elezioni proprio a labaro.

    marco tolli

  4. @ gentile marco, ricordo tutto, come ricordo tutti gli sforzi fatti dall’amministrazione precedente condannata a risolvere i buchi di bilancio lasciati dai suoi amici e colleghi sinistri… Quando vuole addossare le responsabilità politiche a qualcuno, abbia l’onestà morale di assumersi le sue, di responsabilità.
    Queste due schede spiegano chiaramente in quali condizioni hanno operato i suoi e i miei “amici” : https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151585192622867&set=pb.56208847866.-2207520000.1372761270.&type=3&theater
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151585192587867&set=pb.56208847866.-2207520000.1372761270.&type=3&theater

    Quindi la vergogna è di chi ha lasciato Roma in mutande… cioè i suoi amici..

  5. gentile marco,

    analizzi i dati con poca attenzione! Le elezioni erbaggi non le perde, semmai le vince essendo primo degli eletti, poi a labaro le vinco anche io essendo il candidato di centrodestra più votato nella scuola castelseprio (scuola i cui seggi insistono sulla parte di labaro che riguarda anche la voragine).
    Inoltre analizzi male anche i dati su giacomini. Al ballottaggio giacomini in ogni sezione di Castelseprio totalizza 6/10 voti in più rispetto al sindaco alemanno.
    Questo potrebbe, e l’uso del condizionale è d’obbligo quando si analizzano i dati (e te lo dice uno che ha studiato scienze politiche e di analisi dei dati ce ne ha fin sopra ai capelli), dare credito a quello che ho sempre sostenuto ovvero che la colpa di tutta questa vicenda ha un solo nome e cognome: FABRIZIO GHERA. (NdR: ..omissis…).

    Quindi il nome del colpevole è quello…poi c’è il colpevole di rimbalzo che si chiama Gianni Alemanno…perchè se un tuo assessore lavora male e i tuoi occhi e orecchie sul territorio te lo fanno presente dovresti bussargli alla porta e dirgli ciao….invece no…alemanno ha anche avuto il coraggio di rinominarlo assessore il giorno dopo la sua sconfitta elettorale alla Regione Lazio.

    Hai vinto le elezioni tolli non devi continuare a fare opposizione e cercare di denigrare l’avversario, abbi la nobiltà d’animo di non infierire e soprattutto l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno.

  6. Un consiglio municipale che iniziava a marcare una certa autonomia, su mia proposta, ha dichiarato errato il progetto che la UOT del Municipio aveva fatto predisporre ad un professionista attraverso un affidamento diretto. Abbiamo sostenuto che non fosse coerentwe con le disposizioni del ctu nominato dal tribunale. Quel progetto è costato dei soldi e rappresenta uno dei tanti, innumerevoli, errori commessi soprattutto dal Municipio. E, una amministrazione con problemi di bilancio i soldi non li butta, anzi…..

    cordialmente

  7. Messo che ci sia stato un errore fatto dall’UOT la colpa è della politica?
    Non credo. La colpa POLITICA è quella di non aver dato la giusta attenzione alle problematiche di un quartiere dopo che dall’assessorato (parte politica) ai lavori pubblici sono partite richieste di finanziamento dell’opera dal giorno dopo in cui si è creata la voragine e sono state sollecitate in ogni bilancio…..il problema politico è stato che c’era gente che pensava a fare il parquet e a mettere i vasi di fiori sulla tiburtina anzichè al bene comune oggettivo e quindi al fatto che un quartiere non poteva essere bloccato come tutt’ora è!

    Sai marco forse a volte ho dei metodi poco ortodossi ma forse la colpa del mio assessore e del mio presidente e dei loro riferimenti al comune è stato quello di non entrare nell’ufficio di ghera e fare ciò che andava fatto: prendergli la testa e sbattergliela sul tavolo finchè non capiva che doveva fare quello che dicevamo noi, non perchè prepotenti, ma perchè dalla parte della ragione.
    Scusa per la mancanza di politically correct, ma tanto a essere in altri modi ho visto che ci si rimette sempre…meglio essere se stessi…

  8. Personalmente credo che i toni usati da Luca, un esponente comunque importante del PDL XV e del neo Coodinamento XV nei confronti di un assessore della passata giunta capitolina, siano gravissimi, inammissibili e richiedano una presa di distanza da parte dei rappresentanti istituzionali di tali soggetti politici, a meno che essi, mantenendo il silenzio, non vogliano dimostrare tacitamente di condividere i contenuti delle dichiarazioni di cui sopra. Preciso inoltre, come peraltro ho fatto guardando negli occhi Luca, che la cosa che mi indigna maggiormente è il tentativo di proporre contrapposizioni politiche e sociali tra i territori della nostra città. Inoltre riscontro gravi errori dialettici che potrebbero spingere altri ad opporre a lui argomentazioni analoghe sulla questione dei “signori delle preferenze”, laddove basterebbe replicargli che abbiamo eletto consiglieri comunali e addirittura regionali con le sole preferenze del XV Municipio … Analoghe perplessità esprimerei su quando ammette in sostanza l’incapacità del proprio gruppo politico ad incidere sugli indirizzi di investimento nel nostro Municipio. Pochi erano arrivati a tanto ardire …
    Ghera invece è un ragazzo cresciuto nella periferia romana (S.Basilio, Rebibbia, etc.) e ha cercato di ridare dignità diffusa a zone tradizionalmente di sinistra ma abbandonate a sé stesse e questo fatto trova conferma nel dato straordinario raggiunto in quel Municipio da parte di Fratelli d’Italia: oltre il 10 % ! Da uomo di “destra sociale” ha combattuto in quel municipio dove nel 2006 la sinistra vinceva al primo turno con un candidato, Ivano Caradonna, che raccoglieva il 66 %, poi nel 2008 si confermava col 52 %. Nel 2013 la sinistra raccoglieva solo il 46 % e andava al ballottaggio. Vuol dire che laggiù, si è fatta una seria opposizione nonostante la Presidenza municipale di sinistra. Da noi, invece, prima serviva semplicemente rinnovare la classe politica mentre oggi servirebbe solo assumersi dunque le responsabilità, invece di trovare inutili scuse, altrimenti vuol dire che non si è capito nulla di cosa è successo il 4 Marzo e il 10 Giugno in XX Municipio.
    Era stato analogamente miope chi, non avendo capito cosa stesse realmente succedendo, non vedeva l’ora che ci fossero nuove elezioni, per poter aumentare il proprio consenso, ma trascurando il consenso di gruppo che era invece precipitato. Come giustamente ha detto Perina, quando si è espresso nel senso di “cancellare l’idea che la politica sia una merce come un’altra e che per non far vincere le sinistre i nostri elettori siano disposti a turarsi il naso all’infinito”, oggi sappiamo che realmente era così e non sarebbe bastato mettere il parquet su tutta Prima Porta invece che a Tiburtina, per mantenere il c.d. “feudo”. Serviva politica e servivano risposte concrete alle persone, mentre a noi serviva e serve unità e non divisione.
    G.Mori
    Fratelli d’Italia XV

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