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Farnesina: monsignò, c’hai lasciati co’ na scarpa e na ciavatta

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monsig120.jpgIl cassonetto giallo di monsignore in via della Farnesina, altezza Parco Tassoni, è ancora là, scassato vuoto e molto pericoloso con quella sbarra di ferro divelta che pende ad altezza di caviglia. Giorni fa ne fotografammo l’unico contenuto, una vecchia ciabatta stile papalino che certo ha conosciuto tempi migliori ai piedi di qualche prelato di chissà quale confessione. Ma oggi abbiamo scoperto che anche gli oggetti sembrano obbedire al verbo “crescete e moltiplicatevi”.

E’ sempre là quel cassonetto giallo, nessuno lo rimuove (leggi qui).
E’ strano tanto disinteresse da parte della Chiesa Ortodossa Bielorussa Eslava Catholica do Rito Bizantino, guidata dal vicario monsignor Lucas Rocco Massimo Giacalone, dopo aver speso tanto denaro e tante energie per distribuirne a decine e decine sul territorio di Roma Nord.

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Perchè lasciarlo lì, vuoto rotto e pericoloso? Non sta bene abbandonare i propri figli nel momento del bisogno. Perché poi quel figliolo intanto qualcosa lo ha prodotto. La ciabatta papalina infatti non è più sola, ora a farle compagnia ci sono due sandali. Quanto basta per dire monsignò, c’hai lasciati co’ ‘na scarpa e ‘na ciavatta. (red.)

scarpa-e-ciavatta.jpg

 

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2 COMMENTI

  1. Articolo troppo divertente. In questo grigiore generale, mi sono fatta una risata di cuore. Grazie.
    Purtroppo, però, resta la realtà.

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