Home ARTE E CULTURA Torquati: no auto blu, no suite ma tanta trasparenza

Torquati: no auto blu, no suite ma tanta trasparenza

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danitorq.jpg29 anni, 7 dei quali passati a fare opposizione per il PD nel parlamentino di via Sabotino prima e di via Flaminia poi, Daniele Torquati da una manciata di giorni siede alla scrivania dell’ufficio di presidenza del XV Municipio. E’ lì che lo incontriamo, per un’intervista nella quale si sottopone al fuoco di fila delle nostre domande.

Non si sente a suo agio dietro quella grande scrivania disadorna circondata da armadi vuoti in quella piazza d’armi sulla cui porta c’è scritto “presidenza”. Circa ottanta metri quadri, ai quali se sommiamo gli altrettanti delle due stanze accanto dedicate allo staff dell’ex presidente, fanno un appartamentino, una suite alla quale Daniele Torquati ci dice subito che vuole rinunciare.

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“Metterò queste stanze a disposizione degli impiegati che ne hanno bisogno più di me” ci dice invitandoci ad entrare in quella che fu la “stanza dei bottoni” dove Gianni Giacomini, PDL, fino al 4 marzo 2013, giorno in cui venne sfiduciato, ha governato dalla primavera del 2008 il territorio della Cassia e Flaminia.

Una suite vuota, a parte sedie e scrivanie, in cui gli armadi privi di ogni documento occhieggiano e sembrano quasi dire “riempiteci, riempiteci”.

“Nessun passaggio di consegne mi è stato fatto, nessun documento mi è stato consegnato” sottolinea polemicamente Torquati annunciando la sua seconda immediata decisione: rinunciare all’auto blu personale.

“All’impiegato con il ruolo di autista che il primo giorno mi ha detto presidente mi dia il suo indirizzo che domattina vengo a prenderla a casa ho risposto che per questi spostamenti userò la mia auto: anche se vecchiotta è a gas, e quindi consuma meno di quella del Municipio. Auto blu (ndr: si fa per dire perché è bianca) e autista saranno invece a disposizione dell’intera giunta ed esclusivamente per gli impegni istituzionali”.

Ipse dixit. Due primi segnali, anche se minimi, dei venti di cambiamento, quelli veri, che spirano in quel di via Flaminia 872.

Come ho battuto Giacomini

E’ ancora emozionato Torquati nel rivivere le due settimane che hanno diviso il primo dal secondo turno elettorale. Fino agli ultimi minuti, fino a quando mancavano 4 seggi su 144, l’esito del ballottaggio non gli sembrava affatto certo.

“Eppure – sostiene – ho macinato chilometri e incontrato migliaia di cittadini per spiegar loro che era arrivato il momento di cambiare qualcosa in questo in questo Municipio”. Poi, quando è stato reso noto il risultato, un’esplosione di emozioni lo ha travolto.

“Per la mia campagna elettorale ho speso solo 6.100 euro. Una gran mole di scontrini e ricevute che quanto prima metterò on-line sul mio sito perché la trasparenza è e sarà la mia bussola” annuncia fiero del suo risultato. “Ho vinto di misura ma è stato un successo di cui sono molto soddisfatto perché è stato molto importante il modo con cui ho superato Giacomini”.

La trasparenza

“Una delle prime cose che farò, a giunta insediata, è delegare uno degli assessori alla gestione della comunicazione istituzionale e del sito web del Municipio. Lì i cittadini potranno trovare tutto, dalle delibere di giunta alle ordinanze di presidenza, dalle gare di appalto agli affidamenti dei servizi. Questo municipio sarà una casa di vetro e se ce la faremo pubblicheremo anche tutti gli atti della precedente amministrazione”.

Certo, occorrerà del tempo per formare una squadra, per costruire un mindset, per addestrare gli addetti ma l’intenzione c’è tutta e VignaClaraBlog.it non mancherà di pungolarlo su questo tema caro ai nostri lettori.

AAA cercasi dirigenti

Ad eccezione del direttore, il XV Municipio è privo di dirigenti, mancano i capi dei tre settori chiave. Il dirigente dell’Ufficio Tecnico si divide fra il XV e l’ex XVII, mentre negli uffici anagrafico-amministrativi, quelli del sociale, dello sport, della cultura e delle scuole i dirigenti mancano da tempo e i singoli uffici vanno avanti grazie solo all’impegno degli addetti e dei singoli responsabili.

“Giacomini aveva fatto terra bruciata di questo municipio” sostiene Torquati spiegando che “chi c’era è stato allontanato o ha chiesto il trasferimento e non si trova chi voglia venirci. Mi auguro che ora qualche dirigente si convinca, perché a ranghi scoperti la macchina amministrativa non funziona al meglio delle sue potenzialità”.

La giunta e il programma

Entro la fine di giugno, al massimo nei primi giorni di luglio “convocherò la prima seduta di Consiglio che, come primo atto, dovrà eleggere il presidente dell’assemblea” ci annuncia Torquati aggiungendo che quella sarà anche l’occasione per presentare la giunta e le linee programmatiche “che in buona sostanza sono quelle che avete già pubblicato su VignaClaraBlog.it nel riepilogare le mie risposte alle dieci domande da voi poste ai candidati presidente” (ndr: leggi qui).

Cerchiamo di strappargli qualche anticipazione sui nomi degli assessori. “No comment” è la sua risposta ma ci assicura che la presenza femminile sarà forte e qualificata.

Il primo problema

Appena insediatosi, il primo problema trovato da Torquati è stato un buco di bilancio, un mancato trasferimento di fondi dal Campidoglio, chiamatelo come volete, di 1,3 milioni di euro in virtù del quale sono a rischio da luglio diversi servizi sociali. Ad esempio, sono stati già annullati i soggiorni estivi per gli anziani.

La sorpresa l’ha avuta da una lettera del Direttore nel quale gli annunciava che dal prossimo luglio la quasi totalità dei servizi erogati a minori in difficoltà, anziani e disabili è priva di copertura finanziaria.
Mancano oltre mezzo milione di euro per l’assistenza domiciliare, quasi centomila per l’assistenza agli alunni disabili nelle scuole e oltre 240mila che servono a pagare le rette ai minori ospitati negli istituti e nelle case famiglia. E poi altri “spiccioli”.

“Una situazione drammatica – afferma Torquati – che devo risolvere al più presto. Non basta confidare sul supporto del Dipartimento Servizi Sociali del Campidoglio, devo trovare quanto più possibile nelle disponibilità finanziarie del Municipio. Ho già avviato una sorta di spending review interna per racimolare tutti i fondi disponibili, compresi quelli a disposizione della presidenza che dirotterò fino all’ultimo euro a favore dei servizi sociali. Questo mi permetterà anche di realizzare in ogni caso i centri estivi ricreativi per i bambini, un servizio molto apprezzato dalle famiglie.”

Ponte Milvio

Gli chiediamo quali provvedimenti prenderà subito per affrontare il tema spinoso della vivibilità di Ponte Milvio, e le sue risposte sono numerose e circostanziate.

Sicurezza. “Appena possibile mi incontrerò col comandante della Stazione dei Carabinieri, dr Fortieri, e col dirigente del Commissariato, dr Improta, che peraltro proprio dalle vostre pagine ha sollecitato questo incontro, per vedere il da farsi sulla Piazza. L’estate è arrivata, la movida lo è già da tempo, occorre un piano strutturato e coordinato per mediare divertimento e vivibilità del territorio in un’ottica di sicurezza “.

ZTL. “Mai più ZTL casarecce” esclama Torquati ricordando i provvedimenti estivi degli anni passati nei quali dal venerdì alla domenica circa 15 agenti della Municipale erano impiegati tutta la notte a presidiare varchi e a spostare le transenne.
“Un enorme dispendio di energie e di denaro che non possiamo permetterci. Basta transenne mosse a mano, niente ZTL alla buona ma libera circolazione. In cambio, chiederò al comandante del XX Gruppo di far presidiare la piazza in modo consistente per impedire la sosta selvaggia.”

Occupazione suolo pubblico. “Fare un piano della massima occupabilità sarà il primo incarico che darò all’assessore competente” annuncia Torquati spiegando che anche per lui il suk sulla piazza non è più accettabile.
Regolari o irregolari, ambulanti o fissi, lo spazio ai banchi sarà disciplinato per ridare dignità al salotto del XV Municipio.

E anche i famosi marciapiedi fai-da-te rientreranno sotto questa nuova disciplina.
“Intanto provvederò subito ad annullare la cosiddetta ordinanza Giacomini che ha consentito a due locali di via Flaminia Vecchia di allargare a loro uso e consumo i marciapiedi” annuncia il presidente chiarendo che in questo modo altri non se ne potranno fare e che anche i due già esistenti non saranno eterni.
“Hanno avuto una concessione di tre anni – spiega – alla fine del terzo anno non è detto che gli verrà rinnovata. In tal caso andranno smontati”.

Mercato e via Riano. “Quanto prima voglio inaugurare ufficialmente l’ufficio anagrafico al piano terra del centro commerciale e sarà mio dovere invitare Gianni Giacomini, il nastro lo taglieremo insieme” annuncia aggiungendo che l’occasione sarà buona anche per incontrare gli operatori commerciali e del mercato per studiare forme di rilancio dello stesso. Fra i temi che tratterà, anche quello della viabilità e l’ipotesi di ripristinare il senso unico in via Riano.

Torretta Valadier. Finiti i lavori di restauro in corso, “la Torretta dovrà riprendere la sua vocazione di sito espositivo per artisti adulti e artisti bambini. A questi ultimi ridaremo il Micro, la saletta del piano terra” dichiara Torquati esponendoci poi una sua idea: la Torretta Valadier come sito per celebrare i matrimoni civili dei residenti nel Municipio. Quale miglior luogo per giurarsi eterno amore?

Il look

Veniamo all’indiscrezione che gli rubammo durante la campagna elettorale: “se sarò eletto mi taglierò il codino” ebbe a sussurrare ad un amico senza accorgersi che eravamo alle sue spalle… Se lo taglierà?
Con una risata liberatoria, visto che siamo gli sgoccioli dell’intervista, ci risponde convinto: “assolutamente no! Gli impiegati del municipio mi hanno detto che mi conoscono così da sempre e così devo restare!”

Nel salutarlo un’ultima domanda: continuerà a frequentare le pagine di VignaClaraBlog.it e a interagire personalmente con i lettori anche da presidente?
“Certo che sì!”

Claudio Cafasso

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13 COMMENTI

  1. non mi interessa se taglia o meno il codino, largo ai giovani!! A me interessa che lavori bene per migliorare i servizi di questo Municipio e per emendare i problemi che lo affliggono che sono davvero tanti. Plaudo alla rinuncia dell’auto istituzionale che è uno spreco inutile in tempi di crisi e gradirei sapere se c’è o ci sarà un filo diretto con i cittadini per segnalare cosa succede sul territorio in tempo reale.

  2. Il codino è il problema?..Non scherziamo, fino a poco tempo fa’ abbiamo sopportato i capelli tinti color mogano !!
    Buon lavoro Presidente…a noi ci piaci così !!

  3. Complimenti e Bravo,
    risposte sobrie e senza altezzosità, la proiezione giovanile e il vento fresco di nuove organizzazioni sicuramente porteranno giovamento, ma attenzione alle scelte che un Presidente deve prendere con la dovuta saggezza e ponderatezza.

    Buon lavoro

  4. Come cittadina faccio presente che sarebbe opportuno aprire uno sportello anagrafico in Via Flaminia e creare un mezzo di collegamento tra Cassia e Flaminia evitando di arrivare a corso Francia e una bella pista ciclabile protetta su via due Ponti.

  5. Condivido pienamente il suggerimento di Mafaldina. Mi sono trovato in Via Flaminia convinto di poter fare dei documenti anagrafici, ma con grande stupore mi è stato riferito che in sede non era previsto il servizio anagrafico e che sarei dovuto recarmi presso le sedi anagrafiche dislocate nel territorio del municipio.
    Mi domando: Come mai una struttura così imponente non abbia previsto uno sportello anagrafico ?…..lavori presidente e le saremo grati se volesse accogliere questa nostra richiesta !!

  6. Buon lavoro e… buona trasparenza!
    Per cortesia, tra i non prorogabili ed urgenti problemi, inserisca anche la lotta verso il Comune affinché sia tutelato il trattato di Aarhus (di cui si vanta il ministero dell’ambiente essere l’Italia uno dei primi ratificatori con legge dello Stato). Affinché sia dato ascolto al parere delle amministrazioni locali, previo consulto con i cittadini!
    Informate e sentite realmente i cittadini come prescrive la legge. I mezzi legali ci sono, prema sulla loro messa in opera e noi cittadini premeremo voi.
    I metri cubi di cemento giacenti nelle diverse delibere, stanno per colare sulle nostre teste e sulla periferia più verde di Roma! Credo sia urgentissimo anche questo, i più di 40 alberi ad alto fusto del parco del Labaro (solo mezzo progetto) non ci sono più, ma il resto del verde che ancora malgrado tutto resiste nel quartiere va assolutamente tutelato! Soltanto pensando agli svariati centri commerciali pendenti sulla XXa ho i brividi.
    Ri-buona trasparenza e buon lavoro.

  7. Ben arrivato presidente,
    Aria nuova e forze nuove (era ora).
    Non si dimentichi presidente che Prima Porta deve essere messa in sicurezza contro le alluvioni create dalle piogge torrenziali.
    Sono in programma da tempo le istallazioni di nuove idrovore gia finanziate e mai realizzate.
    E’ poi Importante tenere sotto controllo la diga di labaro che dovrebbe mantenere il livello dell’acqua ad una altezza tale da permettere alla marrana di sfociare nel tevere anche in condizioni di piena
    Le fogne in alcune vie sono veduste e insufficienti a soddisfare tutte le nuove utenze che nel tempo sono state realizzate e le conseguenze per questo le pagano sempre i residenti.
    grazie per quanto potrà portare avanti.
    Rimango a disposizione per qualunque delucitazione sugli argomenti succitati.
    Buon lavoro

  8. Letti i pregevoli intendimenti ci si chiede se finalmente si potrà prendere in considerazione il ripristino del decoro della P.za Monteleone di Spoleto al Fleming con l’eliminazione dell’indecente mercato a cielo aperto, con l’estenzione degli spazi dedicati alle merci, e spazio mercato dedicato ad orinatoio alla chiusura dei banchi. Sarebbe opportuno togliere il menzionato mercato, oltre a presentare un esposto alla Asl ed agli organi preposti alla salute ed al decoro.
    Quindi ripristinare i giardini x il utilizzo da parte dei residenti e del traffico, che ne beneficerebbe.
    Tenere presente che nella zona, a stretto giro di…piazza, già convivono 2 supermercati e negozi di vari genere che ben possono soddisfare le esigenze dei residenti. Grazie x la disponibilità, cordialità Leo.

  9. Marcello:10/07/2013
    Ben venuto presidente.
    Spero che lei non dimentichi la collaborazione data dal compagno Gaetano Seminatori per raggiungere il risultato ottunuto.
    Spero che finalmente la sua attenzione alla borgata Valle Muricana sia veramente efficace e ci fornisca quei servizi che fino ad oggi ci sono stati negati.(vedi scuole Asili x l’infanzia centri anziani Che malgrado i molteplici annunci a tutt’oggi non è ancora disponibile.e tanti altri servizi non meno importanti come il servizio publico molto scadente.grazie.
    Buon lavoro Presidente.
    Consigliere del Comitato di Valle Muricana.KM 3-5-

  10. La stima personale per Gaetano Seminatore rimane immutata ma non capisco se devo rispondere a Marcello o a Gianna.il mio nome è ben chiaro qui sul post come è chiaro il lavoro volontario del comitato di quartiere Karol Wojtila sul territorio Valle Muricana quindi veder nascere uno “pseudo” comitato sul territorio senza aver preso contatti con chi il territorio lo vive quotidianamente lascia interdetti.Se lo spirito è lastricato di buoni propositi le sue azioni lasciano qualche dubbio.Il comitato Karol Wojtila non chiede scambi di favori e non rappresenta nessun partito,continuiamo a ribadirlo,perche il nostro interesse non è mettere bandiere ma soddisfare i bisogni reali di tutti i cittadini che vivono in zona.Avremo con il nuovo presidente,a cui auguriamo un buon lavoro,il rispetto dovuto ma anche la fermezza nel gridare ed anche denunciare i nostri bisogni senza nessuna remora come abbiamo sempre fatto dall’atto di fondazione.Vigileremo affinchè nulla venga deciso nelle segrete stanze come è sempre avvenuto in questi anni cercando nel nostro piccolo di portare un contributo di buon senso;lasciamo che il presidente Torquati assuma pienamente il suo ruolo nel dirigere una burocrazia che comunque non sara sempre in linea con la sua visione e in qualche caso contrasterà il suo operato ma questa fase dovrà essere breve perchè la luna di miele non può essere infinita e c’è tanto lavoro da fare.Confidiamo in un cambiamento non solo elettorale.

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