Home ATTUALITÀ Lettori – Cassia, urgono più corse sulla linea 223!

Lettori – Cassia, urgono più corse sulla linea 223!

Duca Gioielli

Il prolungamento della linea 223 da La Storta fino al Verano entrato in vigore a maggio, provvedimento atteso da tempo dai residenti in zona Cassia “alta” costretti da anni a prendere più mezzi per raggiungere il centro città, invece di soddisfare sta scontentando tutti. La segnalazione ci giunge dalla nostra lettrice Cristina F. che così scrive: “Vorrei denunciare a nome di tutti i cittadini che abitano sulla Cassia e zona Roma Nord il totale disservizio da parte di Atac della linea 223” spiegando i motivi di tanto fervore.

“Questa linea – racconta Cristina a VignaClaraBlog.it – è utilizzata da molte persone, essendo l’unica che parte dalla Cassia e porta direttamente alle zone Parioli-Salario-Nomentana. Fino a un mese e mezzo fa faceva capolinea a Via Mercadante (Salario- Parioli) e già aveva difficoltà con gli orari. I bus non passavano mai in orario, hanno sempre saltato una o due corse, spesso e volentieri si vedevano passare mezzi vuoti con la scritta “deposito”. Ma nessuno sostituiva quella corsa e quindi saltava direttamente alla prossima con attesa da parte nostra di almeno 40 minuti”.

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“Un mese e mezzo fa la linea è stata prolungata fino al Verano (ndr: leggi qui)… ancora peggio!” esclama Cristina nello spiegare che “inizialmente alcuni autisti non sapevano nulla del nuovo tragitto e continuavano a passare da Via Mercadante e fermarsi per poi ripartire da lì, (sono stati visti più volte), e così chi aspettava dall’altra parte del tragitto (anche io) lo ha fatto per più di un ora. La cosa avrebbe dovuto stabilizzarsi col tempo, invece sempre peggio. Sono diverse mattine ormai che aspettiamo sessanta, anche novanta minuti l’autobus 223 in direzione Verano mentre al capolinea della Stazione La Storta addirittura questa mattina ce ne erano ben 5 in sosta.”

“Non si dica che è colpa del traffico sulla Cassia dal Raccordo in poi – incalza Cristina – in quanto la linea 021, che fa quel tragitto e si ferma poi a Via di Grottarossa, passa regolarmente, tanto che stando alla fermata spesso se ne vedono passare addirittura 5”.

Si tratta dunque di un problema organizzativo di orari e corse solo della linea 223, un problema di cui “siamo stufi” esclama Cristina sostenendo che “non è più possibile andare avanti così. Ci stiamo ribellando con gli autisti, ogni volta vengono ‘assaliti’ dai passeggeri ma in fondo non è giusto, non è colpa loro”.

“Mi rivolgo quindi a VignaClaraBlog.it – conclude la nostra lettrice – d’accordo e a nome di tutti gli utenti che sono costretti per questo motivo ad arrivare sempre tardi sul posto di lavoro nonostante paghino l’abbonamento, per gridare a gran voce: è ora di finirla, mettiamo più corse a questa linea!”

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8 COMMENTI

  1. Condivido pienamente le parole della Signora Cristina ma vorrei aggiungere qualche altro problema che la linea 223 ha e crea anche alla generale viabilità, dalla Cassia in poi; non v’è dubbio che la Cassia sia una strada “antica”, sembra che la maggior parte degli alberi sui lati siano stati fatti piantare da Napoleone Bonaparte per dare un minimo di refrigerio alle truppe che la percorrevano, ma questa arteria di Roma Nord è davvero più antica, millenaria… … sembra assurdo che lungo di essa, in prossimità della maggior parte delle fermate dei vari bus (non c’è solo la linea 223) non vengano dipinte linee tratteggiate che permettano, con la dovuta prudenza, il sorpasso dei bus durante la sosta, mi disturba vedere gli autisti che li dove hanno un’apposita piazzola per accostare, lasciando così scorrere il resto dei veicoli, la ignorino per evitare di farsi passare avanti, mentre durante la durata della fermata e tutto il resto del tragitto tengono le “manine sinistre” a rinfrescarsi fuori dal finestrino e non ad aiutare quelle destre nell’accompagnare il volante. La gestione Alemanno sull’Atac è durata fin troppo, è ora di fare qualcosa.

  2. Anche io condivido l’appello della signora Cristina: sono uno studente della Sapienza che spesso prende questo autobus veramente comodo, che purtroppo non ha mai funzionato bene da sempre, e che tra l’altro ha subito una diminuzione di frequenza da 17 a 20 minuti per compensare il prolungamento al Verano. Sarebbe da fare presente al nuovo presidente Torquati un ripensamento globale dei mezzi pubblici sulla Cassia, d’intesa con il Comune: corsie preferenziali dove possibili, potenziamento consistente delle linee 301, 201, 223, 224 (linee troppo carenti) e attuazione della linea 032 da Largo Sperlonga alla stazione Tor di Quinto con le vetture della linea fantasma 332. Basterebbe andarsi a fare un giro a Montesacro per vedere la differenza rispetto a Roma Nord: linee express, filobus, corsie preferenziali a gogó, linee molto frequenti, metro B1 molto vicina..

  3. oggi ho toccato con mano lo stato di sottosviluppo che si sta impossessando di questa citta’.
    Non e’ una questione di traffico; i mezzi pubblici “scorrevano” e solo il 223 si e’ fatto attendere un’ora e quaranta minuti (a fronte dei venti minuti sbandierati dall’ATAC). A dire il vero ne e’ passato uno vuoto che poi abbiamo raggiunto a Piazza Ungheria … misteriosamente in funzione e carico di passeggeri….????
    All’ufficio, che mi hanno indicato per i reclami, mi hanno dato una spiegazione assurda… pare che facciano partire una vettura vuota, che carica passeggeri solo da un certo punto in poi, per evitare che le vetture arrivino alle fermate troppo affollate…???? Non sono riuscita a farmi dire da che fermata inizino questo servizio e quindi fino a quale fermata si e’ penalizzati. Di certo quasi tutta la Cassia non riceve un trattamento privilegiato. Pero’, a onor del vero, devo dire che anche al rientro, mentre attendevo per oltre un’ora, nella fermata di Viale Regina Margherita angolo Via Nizza, ho visto passare un 223 vuoto che non si e’ fermato….???? e ad ogni fermata, successiva a quella in cui sono finalmente salita sul mezzo, salivano persone infuriate per l’attesa eccessiva.
    Pensavo fosse impossibile eguagliare il disservizio del 301….. mi sbagliavo.
    Se devo trovare qualcosa di buono in questo disagio posso citare la spinta alla socializzazione che si crea tra gli utenti che cercano conforto nel condividere il proprio malumore. Questa mattina quasi tutti i passeggeri sembravano pronti ad una manifestazione da attuarsi in uno snodo strategico che possa dare visibilita’ allo scontento.
    Ancora non so come si possa organizzare una piccola manifestazione che permetta di far capire il disagio e la rabbia che gli utenti stanno provando.
    Oltretutto credo sia piuttosto pericoloso che gli autisti siano, quasi costantemente, aggrediti da persone che sono fuori di se per l’inaccettabile perdita di tempo sotto il sole cocente o le intemperie di stagione.
    Stavo cercando di individuare il modo con cui il blog possa farsi promotore di una qualche azione utile in questa circostanza.

  4. E’ appurato che il problema delle lunghe attese a causa di corse “saltate” è regolare e quotidiano, a qualsiasi ora del giorno. Volevo sottolineare anche lo stato di decoro dei mezzi su cui si è costretti a viaggiare: aria condiziata non funzionante, rientro dei fumi di scarico, mezzi chespesso si fermano. Lo scorso lunedì 8 luglio verso le 15,00 ero in attesa del “famigerato” 223. Ha iniziato a diluviare. Dopo 40 minuti l’autobus è arrivato già pieno. Lascio immaginare la calca di persone, ma quello che è impossibile immaginare è che nell’autobus, con finestrini chiusi causa pioggia, era in funzione il riscaldamento acceso dall’autista per sbrinare il lunotto! Conosco altri utenti che vivono le stesse problematiche fin qui esposte. Mi auguro che il blog possa farsi portavoce delle lamentele dei cittadini e possa suggerire un’azione più concreta dei reclami. Sono sicura che avrebbe un grosso appoggio.

  5. Ciao a tutti….. Anche oggi sono in attesa del “famigerato” 223……
    Considerando che l’attesa media e’ di 1 ora al giorno…… Oggi ho ben pensato di ottimizzare questo ” tempo perso”, scrivendo due righe.
    Sono solito utilizzare il Pensiero Positivo, credo fortemente che in ogni circostanza possa esserci un lato positivo…. Infatti cerco sempre di “utilizzare” al meglio la mia solita attesa del 223…. Solitamente leggo, oppure come dice l’amica Barbara, socializzo, altre volte rifletto, spesso osservo tutto cio’ che mi circonda, altre volte conto gli autobus che senza numerazione o con la nomenclatura “DEPOSITO” mi passano davanti……. Bhe, qui tenere di conto risulta arduo……
    Comunque, bene o male cerco di non lasciarmi influenzare da una “giustificata” negativita’, scaturita da un DISSERVIZIO PUBBLICO”….. Perche’ anche se riutilizzato positivamente….. Di questo stiamo parlando!
    Ammetto che ci sono alcuni giorni, in cui soffermando il pensiero su tale realta’….. Mi innervosisco un’po’…. In quanto, se posseggo un biglietto pagato ben 1,50 €, e attendo il 223 per circa 1 ora….. Considerando che la tratta che interessa me si copre in 30 minuti…… Va da se…. Attendo il doppio del tempo utile……. Quindi il minimo che dovrebbe accadere, e’ che mi rimborsino la corsa…. Come del resto avviene anche con Trenitalia!
    E’ inutile riportare inoltre lo stato di degrado delle vetture….. Pero’ una risata voglio condividerla….. L’altro giorno gli utenti erano seduti e guardavano verso l’alto….. Motivo….. Scansarsi al momento giusto, dalle cascate provenienti dagli sbocchi dell’aria condizionata….. Quanto meno ci tengono in allenamento!
    Infine….. Sperando nell’arrivo del mio amico 223, vorrei soffermarmi sulla dinamica surreale del ritardo….. Gli autisti devono coprire una tempistica di partenza- arrivo….. Altrimenti ritardano la partenza successiva…. “Loro” dicono che il tempo di percorrenza reale e’ di gran lunga superiore rispetto a quello prestabilito… Cosi quando devono recuperare tempo, o simulando un guasto o in altro modo, invitano gli utenti ad uscire, eliminano il numero 223, e vanno piu’ veloci, usando anche percorsi alternativi, per poi riprendere la corsa molto piu’ avanti!
    Bhe il paradosso sta nel fatto che …. Se e’ vero che loro devono rispettare degli orari, trovando strategie svariate, in quanto quello e’ il loro turno di lavoro, e’ altrettanto vero che noi utenti, paghiamo un servizio che in realta’ non viene “servito”!!!!
    Credo che una risoluzione potrebbe stare nell’unione di utenti ed autisti, per dichiarare a chi organizza gli orari e le tratte della linea, che tale situazione e’ INSOSTENIBILE” !!!
    Ciao a tutti…… Io continuo ad attendere!!!!!!!
    Dario.

  6. Faccio un appello al sindaco per la linea 223 che va da la storta al verano circa un’ ora di attesa non passa mai la prego di intervenire prima che qualche autista ne faccia le spese per protesta grazie

  7. condivido tutto ciò che i lettori fino ad oggi hanno lamentato.Questa benedetta linea che sarebbe una vera e propria chicca per noi che siamo Cassia alta è diventato un incubo….giorni fa l’ho aspettato per 40 minuti dalle 6.50 alle 7.30 e sono stata costretta ad optare nuovamente per il 301, il 910 e il 3 per raggiungere il policlinico, mentre ne ho visti transitare dalla parte opposta almeno 2. vi preghiamo di prendere atto dei disservizi che divorano ogni giorno tanta e tanta gente che lavora!

  8. Mi trovo sul bus 223 ora… ed ogni giorno faccio tardi a prendere mia figlia dalla scuola che esce alle 16.20…. perche’ non riesco piu’ ad indovinare neanche se su questa linea esistono degli orari….
    arrivo alla staz termini alle 15:30, arriva il bus alle 15:45 e riparte alle 16:05….. ma vi sembra un’attesa normale? tutti i giorni cosi…. qualche volta ce quello che parte alle 15:45…. ma non capisco piu’ ….. era meglio quando c’era il 217….. che facceva tutta parioli…. ma non ce piu’…. riducono le linee…. ma almeno aggiungessero corse, mi sembra logica come soluzione, ma in italia e’ cosi’…. paghiamo l’abbonamento ma con il servizio che fa schifo… solo aggiungere le corse, non e’ tanto difficile come soluzione no?

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