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Grottarossa, giochi proibiti nel Parco della Pace

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parco-della-pace.jpgGiochi proibiti, mirabile famosissima composizione per chitarra che Narciso Yepes utilizzò come colonna sonora  di Jeux Interdits, omonimo film francese del 1952 diretto da René Clément, potrebbe essere il leit-motiv di ogni articolo che parli del Parco della Pace, o Parco Papacci, quel grande giardino che affaccia su via di Grottarossa, un popoloso quartiere sulla Cassia. Come tutti i parchi di Roma di Roma Nord è in una bella posizione, ma quanto a manutenzione delle strutture per i bambini è ben altra cosa.

Spinti da diverse segnalazioni ricevute da lettori sulla pericolosità dei giochi per i bambini, in gran parte danneggiati, siamo andati a constatare la situazione. Notiamo che l’erba è stata tagliata da poco e i cestini dei rifiuti svuotati, ma non tutto fila liscio.

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In effetti le strutture in legno e plastica sono vecchie e malridotte e in almeno un caso molto pericolose; stiamo parlando di uno scivolo in plastica, in alcuni punti frantumato, che oltre a rendere la struttura non utilizzabile costituisce anche un serio pericolo per i più piccoli. E’ evidente che sia stato volutamente danneggiato ma è altrettanto evidente che buon senso avrebbe voluto un intervento immediato.

Nel complesso tutte le strutture sono in cattive condizioni: sporche e prive delle parti fondamentali che le rendono per la maggior parte inutili. Le altalene sono scomparse e oggi rimangono solo i vuoti tralicci.

Anche la pista di pattinaggio (in questo periodo allagata dalle piogge) non è in migliori condizioni.

Un vero peccato perché questo parco rappresenta una grande risorsa di verde e di libertà per tutto il quartiere e per le centinaia e centinaia di bambini che vi risiedono.

E la memoria allora torna al lontano lunedì 11 ottobre 2010, quando il Consiglio del XX Municipio approvò un’importante risoluzione con la quale intendeva restituire dignità e decoro al Parco della Pace impegnando il Presidente e la Giunta municipale “ad adottare tutte le procedure necessarie presso gli organi municipali e comunali competenti” affinchè venissero installati nuovi giochi per bambini, alcune porte da calcio e calcetto, nuovi gazebo con panchine, nuovi cassonetti.

Passano i mesi, passano gli anni. Arriviamo ad ottobre 2012 e oltre 1500 cittadini stanchi di aspettare si armano di carta e penna e firmano una petizione indirizzata al XX Municipio e all’assessorato all’Ambiente del Comune.  Ma dopo sei mesi, Ypes o non Yepes, i giochi restano sempre proibiti.
E non si tratta di un remake di jeux interdits, sono proprio proibiti e basta.

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

 

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5 COMMENTI

  1. D’accordissimo con l’articolo visto che la risoluzione citata e’ stata presentata da me e anche le firme sono state raccolte tra i cittadini da SEL Municipio XX .
    Volevo aggiungere che anche nel 2011 dopo la nevicata e la caduta dei rami di pino il consiglio del municipio XX ha approvato anche un’altra risoluzione che chiedeva l’immediata riqualificazione del parco e l’attuazione della risoluzione del 2010 .
    Insieme alla Consigliera di RomA Capitale Gemma Azuni abbiamo scritto formalmente e fatto un interrogazione al Sindaco e all’Assessore Visconti che per ben due volte prima aveva trovato i soldi per la riqualificazione ma poi spariti nel nulla, mentre Giacomini e il Pdl del Municipio XX si disinteressava completamente del Parco “Papacci” della pace.
    Nel mese di febbraio 2013 insieme ai tecnici del Dipartimento e a Gemma Azuni abbiamo effettuato un sopralluogo, perché per l’ennesima volta erano stati trovati i fondi o soluzioni alternative per sistemare almeno i giochi, peccato che da quel giorno ne il Sindaco ne l’Assessore si sono più interessati al Parco .

    Alessandro Pica candidato SEL Municipio XV

  2. È indiscutibile che sia io che SEL MunicipioXX continueremo la nostra battaglia per riconsegnare ai cittadini e soprattutto ai bambini l’unico luogo di aggregazione e spazio sociale del quartiere finché il risultato non sarà’ ottenuto!

    Alessandro Pica candidato SEL municipio XV

  3. @ Ex consigliere Pica, invece di fare campagna elettorale sul parco Papacci, se è tanto attento a tutto ciò che riguarda il parco, dato che abita lì vicino, come mai da oltre un mese la fontanella dietro il gioco a pagamento della molla perde acqua perché rotto da qualche figlio di mamma ignota ??
    I giochi del parco sono sempre stati rovinati dai colleghi di cui sopra… il guaio è che se anche venissero visti durante il vandalismo, ognuno si girerebbe dall’altra parte, per poi protestare ed indignarsi alla prima occasione.
    Buona battagli a lei.

  4. Complimenti sig Nico ferri per la memoria e ricordare ove risiedo, quindi presumo che lei mi conosca bene e sa che quello che ho scritto e’ tutto vero, certo che vi sono danni causati da alcuni cittadini vandali (anche se Alemanno e Giacomini hanno vinto le scorse elezioni perché puntavano sulla sicurezza e il controllo del territorio, proprio nel nostro Municipio).
    Io credo che per debellare questo problema la prima cosa e’ consegnare ai cittadini un parco perfetto al fine di poterlo vivere a pieno e sentirsi responsabili del bene comune, ho anche proposto in consiglio che la vigilanza nel parco fosse svolta dai guarda parchi del Parco di Vejo visto che il parco Papacci Pace e’ l’unica porta del Parco di Vejo veramente aperta alla popolazione che possa permettere ai cittadini di poter godere del Parco e quindi deve essere più’ salvaguardata.

    Per la fontanella l’ufficio giardini già’ ne è’ ha conoscenza l’acea e’ stata informata ma sui tempi non so dare uuna risposta certa,perche sono una persona seria e non sparo date a caso come altri ,ma come sempre sarà mia premura fare in modo che sia il prima possibile.

  5. Il parco deve essere riqualificato e questo è evidente ,durante il giorno ospita bambini che cercano di giocare con ciò che rimane dei vecchi giochi, alcuni dei quali hanno più di 15 anni. E di notte? Da chi è frequentato di notte il parco? Chiunque abiti nei pressi sa perfettamente di cosa parlo; urla , schiamazzi, atti di vandalismo, scontri fisici e non so cos’altro ancora , tutto questo fino a notte fonda (3 / 4 del mattino). Non sarebbe auspicabile un maggior controllo da parte delle forze dell’ ordine?

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