Home ARTE E CULTURA Corto XX Vivarelli: una finale ex aequo

Corto XX Vivarelli: una finale ex aequo

Duca Gioielli

CortoXXFinalmente in scena allo Stabile del Giallo l’atto conclusivo della decima edizione del Concorso di cortometraggi CortoXX – Piero Vivarelli, dedicato al famoso regista, sceneggiatore e paroliere e promosso dall’Assessorato alla cultura del XV Municipio (ex XX). Una finale ricca di premi, divisi tra due sezioni competitive: il CortoLibero cortometraggi a tema libero e CortoBimbo cortometraggi realizzati da under 13, alle quali s’è aggiunto il Premio del pubblico la cui votazione è stata effettuata on line.

Ad assegnare i premi del valore di 400 euro ciascuno è stata una giuria artistica composta dalla sceneggiatrice Patrizia Rosso Vivarelli, dal direttore della fotografia Pino Pinori e dallo sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina e da una giuria tecnica composta da Silvana Basili, Direttore del Municipio Roma XV (ex XX) e Paola Sturba, Responsabile P.O. del Municipio Roma XV (ex XX).

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E’ un clima d’attesa quello che si respira nel teatro, emozionante durante la proiezione dei corti avvenuta durante tutta la giornata e festoso per la presenza dei tanti bambini che formano la giuria dei giovanissimi della sezione CortoBimbo.

Sono le 17,00 ed il presentatore Piji chiama finalmente sul palco a consegnare il premio per il miglior attore, Silvana Basili. Vince il premio Anna Ferraioli Ravel, con il film Ci vuole un fisico di Alessandro Tamburini. Colpisce la sua estrema naturalezza dice Silvana Basili, sembra quasi non stia recitando. In gergo cinematografico buca lo schermo. Ma c’è un ex equo, viene per questo chiamato sul palco a consegnare il secondo premio per il miglior attore, un giocosamente confuso Pino Pinori. E’ una sfida tra donne quella per la miglior attrice che vede vincitrice anche Simona Malato, con il corto di Vincenzo Mineo Full of life nel quale  una donna affronta il dilemma dell’eutanasia,una splendida. Ritira il premio l’assistente alla regia Lorenzo Nobili.

Per la miglior fotografia i protagonisti non cambiano; sarà sempre Pino Pinori a consegnare il premio e sarà sempre Lorenzo Nobili a ritirarlo per il film Full of life. Un’efficacissima fusione tra luce naturale e luce artificiale dice Pinori e detto da lui, severo come è stato descritto dagli altri giudici di gara, è davvero un complimento. Ed anche in questo caso è di nuovo parità con Ci vuole un fisico;  ottima la capacità di illuminare gli interni, riconosciuta l’abilità nel gestire l’alternanza esterni interni.

Per il premio migliore sceneggiatura, a consegnarlo sale sul palco Paola Sturba. Ed è il pluripremiato Full of life a vincere ancora Per il modo con cui viene affrontato il tema dell’eutanasia spiega la Sturba, un’incantevole poesia della narrazione, una forte intensità del racconto sorprendente nell’epilogo e la capacità di rappresentare visivamente la delicatezza e allo stesso tempo l’angoscia tramite le immagini di una Sicilia invernale.

Per il premio miglior corto consegnato virtualmente da Paola Sturba a Josecho De Linares per Mi ojo derecho,corto girato come tesi di laurea del regista all’università di Barcellona. Una storia commovente, ricca di sentimento vero e interpretata da una nonna strepitosa nella sua elegante semplicità. Viene poi proiettato un video di ringraziamento alla giuria e al pubblico inviato dal regista del corto; grazie alla perfetta traduzione dallo spagnolo di Patrizia Rosso Vivarelli noi del pubblico ed il resto della giuria siamo riusciti a capire cosa dicesse Josecho De Linares nel video.  Ringrazio tutti e sono felice del premio. Lo dedico a mia nonna, dalla quale ho preso ispirazione per il mio corto e dalla quale ho imparato che quando si dà molto affetto, poi questo affetto in qualche modo ritorna.

Per la consegna dei premi della sezione CortoBimbo, la giuria formata dagli alunni delle scuole medie Sesto Miglio e Publio Vibio Mariano si riversano sul palco leggendo uno alla volta i corti vincitori.  Il premio miglior CortoBimbo scuola elementare, va alla scuola ICS di Via Montevideo per il corto Forchetta Giulietta, per l’originalità dell’animazione e a Guido Daidone per Io esisto vincitore anche del Premio del Pubblico.

Il premio miglior CortoBimbo scuola media, va invece al corto Il castello dei fantasmi di Ludovica Gibelli e Marco Di Gerlando prodotto dall’associazione Zuccherarte, una storia ben raccontata, ricca di suspence e che cattura l’attenzione degli spettatori.

Infine la consegna delle menzioni speciali. La giuria ha ammesso di aver avuto difficoltà a selezionare i vincitori per la cospicua presenza di ottimo materiale. Le menzioni speciali vanno a: Barbie di Ali Asgari, asciutto, secco, intelligente, riesce a suggerire un gran tema con semplicità ed eleganza; Vodka Tonic di Ivano Fachin concentrato di originalità in un mix difficile da classificare, di forte impatto emotivo; La Mirada Perdida di Damiàn Dionisio una drammatica pagina della storia della dittatura argentina che viene abilmente raccontata con le dinamiche di una fiaba, basato sulla memoria e sul sentimento.

La premiazione si conclude, le luci si spengono, la proiezione dei corti vincitori ha inizio. Sono finite le parole, sono finiti i premi. E’ ora di vedere cosa hanno creato questi giovani talenti.

Anna Garbarino

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