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La Storta: torna Floracult, rendez-vous per pollici verdi

Galvanica Bruni

floracult2013.JPGTre giorni per poter scegliere e acquistare piante insolite, fiori rari, alberi da frutto, arredi da giardino e libri. Tre giorni per incontrare personaggi ed esperti del mondo del verde a cui chiedere una consulenza od un consiglio o da cui imparare i segreti del vero pollice verde. Da venerdì 26 a domenica 28 aprile a La Storta, all’interno del suggestivo scenario del Parco di Veio, in via Giacomo Andreassi I Casali del Pino ospitano la 4° edizione di Floracult, mostra mercato di florovivaismo amatoriale.

La voglia di progetti dedicati all’ambiente, l’amore per la campagna e la volontà di far diventare I Casali del Pino un polo di attività legate al verde e alla sostenibilità hanno spinto Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola e designer, insieme ad Antonella Fornai, paesaggista, ad organizzare Floracult che riunisce i migliori vivaisti e le ultime tendenze green del settore. Oltre 100 gli espositori provenienti da ogni parte d’Italia.

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Tema di quest’edizione: il giardino come luogo di globalizzazione e integrazione. Meglio degli uomini le piante sono un esempio di realtà multietnica e di buona convivenza. Quasi tutte le specie che si trovano nei nostri giardini provengono da ogni parte del mondo e sono frutto della ricerca di viaggiatori e di “cacciatori di piante”.

Le emozioni delle piante. Lo scienziato Cleve Backster ha studiato le reazioni delle piante. Circa 50 anni fa provò ad applicare ad una pianta gli elettrodi della macchina della verità e ne testò le reazioni. Scoprì che le piante sanno riconoscere chi ha fatto loro del male e chi le ha curate. A Floracult alcuni esperti ci mostreranno le reazioni delle piante e quello che, per esempio, accade accarezzandole.

L’Aloe, di provenienza sudafricana, sarà una delle protagoniste di Floracult. L’Aloe è utilizzata per le proprietà curative da più di 5000 anni, conta oltre 250 specie, le più conosciute sono l’Aloe Barbadensis e l’Aloe Arborescens. A Floracult ci saranno degli esperti che insegneranno come coltivarla in giardino e come realizzare in casa un preparato a base di Aloe vera, ricco di proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, rinfrescanti, idratanti, disintossicanti, cicatrizzanti, caratteristiche per le quali la pianta viene utilizzata in erboristeria, cosmesi e fitoterapia.

In mostra e in vendita oltre 70 varietà di garofani per aiuola, da taglio, penduli, tirolesi, alpini. Inoltre non mancheranno aromatiche insolite come artemisie e santoline poco comuni, esempi di prati fioriti calpestabili sia da sole che da ombra che non hanno bisogno d’irrigazione per giardini ecosostenibili. Ed ancora conifere esotiche di diversi colori, forme e grandezze, perfettamente ambientate sul nostro territorio.
Palme tropicali come la palma triangolare del Madagascar, la palma Bottiglia o la palma Reale di Cuba ed una collezione di rampicanti tra cui glicini, passiflore, caprifogli, gelsomini dai fiori rosa, bianchi e gialli che resistono al freddo.

Sarà presentato per la prima volta in Italia il Cornus Kousa Teresa, un ibrido totalmente italiano, un cespuglio da ombra con foglie variegate bianche e verdi che diventano rosse in autunno.

Degustazione di frutti esotici dalla Sicilia: papaye, pere, meloni, maracuja, passiflora, canna da zucchero, pytaia e tomatillo ingrediente della salsa messicana, una via di mezzo tra il pomodoro e il peperone dolce di cui si potranno acquistare le piante da coltivare.

Si parlerà molto dell’orto: lezioni sull’orto in terrazza, l’orto idroponico, gli orti in affitto e l’orto a spirale, un orto mobile di nuovissima concezione che consente la coltivazione in spazi ridotti e che diventa un piacevole elemento d’arredo per terrazze e giardini, realizzabile in vari colori e finiture con quattro aree microclimatiche diverse.
La giornalista e blogger del verde Mimma Pallavicini presenterà il libro edito da Vallardi ” Il compostaggio in giardino. Produrre benefico humus e risolvere più di un problema” che insegna come trasformare i rifiuti in humus e come utilizzarlo.

Da segnalare i pezzi unici provenienti dall’atelier-laboratorio milanese di Costanza Algranti. Nata a Livorno inizia a occuparsi di costruzione nel 1993, scopre la passione per il lavoro manuale e il talento per la creazione di oggetti di arredo e di design nati dal recupero di materiali.
Ricicla legno, ferro, rame e costruisce tavoli, panche, divani, letti, cucine, oggetti e lampade anche se è il” costruire” che le interessa perché le assi da ponte, una volta svolta la loro primaria funzione, possono diventare e accogliere altro, così le grondaie, ultime grande passione della designer.
E’ una doppia vita quella dei mobili di Algranti perché ci si siede su una poltrona, quasi un trono, fatta di legni usati per il cantiere della metropolitana, o si può mangiare su un tavolo ricoperto da una grondaia dove l’acqua ha lasciato segni divenuti pittura.

Per la quarta volta Emu partecipa come main sponsor a Floracult. A dare il benvenuto ai visitatori nell’area ristorazione e nello spazio conferenze ci saranno alcune delle collezioni più colorate ed eleganti di Emu. Arc-en-Ciel, la famiglia di arredi nata negli anni ’70 e rieditata nel 2011, si rinnova quest’anno con un’inedita veste bicolore, fiore all’occhiello dell’esclusivo sistema produttivo Emu, e con la nuova seduta lounge corredata di tavolino e poggiapiedi.

Nell’area lounge sarà possibile ammirare le collezioni della linea Advanced, nate dalla collaborazione con alcuni designer di fama internazionale tra cui Cristophe Pillet, Jean Marie Massaud, Patricia Urquiola, Carlo Colombo, Paola Navone, Arik Levy e più recentemente Jean Nouvel.

In programma anche conferenze e incontri con personaggi ed esperti del mondo del verde. Dopo il successo dell’ultima edizione, anche quest’anno sarà possibile seguire i corsi di giardinaggio tenuti da Renato Pavia e organizzati con la partecipazione della Camera di Commercio di Roma.

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