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Parco Volusia, a che punto i lavori?

Galvanica Bruni

aperturavolusia.jpgNumerosi lettori ci hanno chiesto informazioni sull’apertura del Parco Volusia che avrebbe dovuto aprire i battenti nel 2011, apertura poi rinviata alla fine del 2012. Qualcuno pensando all’ennesima palazzina si è anche allarmato per i lavori di Via Casalattico che in realtà riguardano la realizzazione di un grande parcheggio; e così siamo tornati sul posto per capire quando i cittadini potranno usufruire di questa area verde tra la Via Cassia e il GRA.

Gli operai presenti sul cantiere non ci hanno lasciato entrare per “motivi di sicurezza”. Dal Vice Presidente del Comitato Cittadino per il XX Municipio, Grazia Salvatori, che segue da anni le vicende del Parco, abbiamo quindi saputo che l’apertura avverrà probabilmente nel mese di Luglio in quanto oltre a terminare il parcheggio (circa 100 posti auto) devono essere asfaltati (in catrame ecologico) i vialetti e realizzato il ponticello che scavalca il fosso dell’Erba Puzza.

In realtà nel parco si entra eccome e a farlo sono soprattutto i “canari” che sfruttano i numerosi varchi aperti nella rete di recinzione a cominciare da quello sulla Via Veientana.

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Questa è la parte “bassa” del Parco Volusia attraversata da un lungo viale e dal fosso dalle acque melmose; nonostante la presenza di alcuni tombini che fanno pensare ad un collettore, il fetore che viene dal piccolo corso d’acqua non sembra essere originato dalle erbe del parco (che siano invece i 50 tratti di collettori fognari che scaricano direttamente nel fosso segnalati dall’associazione ambientalista VAS).

Sicuramente questa parte del Parco deve essere ancora messa in sicurezza con la costruzione del ponticello che consentirà di scavalcare il fosso e la realizzazione di un sentiero che permetta invece di mettere in collegamento la parte bassa con quella alta (dove si farà il parcheggio), oltre ovviamente a sanare gli scarichi fognari.

Da questa posizione non si riesce neppure a capire quali sono i confini del parco perché c’è anche una parte confinante con il Grande Raccordo Anulare dove la presenza di numerosi alberelli e una recinzione metallica farebbero pensare ad una ulteriore porzione di parco (si tratta dei terreni che hanno inizio dalla fine di Via Bracciano).

Anche questa area, se facente parte del Parco Volusia, andrà messa in sicurezza in quanto affaccia su una parete a strapiombo in materiale tufaceo; sarà quindi necessario delimitarla quantomeno con una staccionata.

I lavori che riguardano il Parco Volusia sono quindi ancora tanti: parcheggio, asfaltatura dei vialetti, ponticello, sicurezza dei sentieri e bonifica degli scarichi fognari senza contare poi le strutture che dovranno essere allestite (dalle panchine alla segnaletica, dalle fontanelle ai cancelli).

Se poi si vorranno fare le cose davvero bene sarà necessario bonificare anche quel tratto di Via Veientana che sebbene non sia compreso nel Parco Volusia, lo costeggia e si sta trasformando in una discarica abusiva.

Dopo la bonifica operata sotto il cavalcavia del GRA ora ad essere utilizzata come discarica è quel tratto sgangherato della Veientana che da Via della Giustiniana porta a Grottarossa passando accanto al Parco Papacci. L’ennesima vergogna di Grottarossa.

Francesco Gargaglia

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