
Domenica 26 gennaio 2025: il Giardino dei Caduti sul Fronte Russo, a Tomba di Nerone, splende di bandiere al vento, fiori e piante, bellissima scenografia dovuta all’interessamento del Cerimoniale del Comune di Roma e del Presidente del Municipio XV Daniele Torquati e dell’assessore all’Ambiente Marcello Ribera.
Medaglieri, labari, l’altare per la Messa al Campo officiata da Mons. Giacomino Feminò, il Picchetto d’Onore dei Lancieri di Montebello a fianco al Monumento Nazionale, la Fanfara dei Lancieri, i Carabinieri in Grande Uniforme, la Squadra d’Onore della Polizia Locale di Roma, tutto è in attesa delle Autorità: al loro arrivo l’Alzabandiera, la Campana Martinella che suona i dieci rintocchi rituali, l’apposizione delle Corone, il Silenzio, le allocuzioni.
Come ogni anno, da 25 anni, è stata commemorata la storica Battaglia di Nikolajewka, combattuta 82 anni fa in Russia. Quel giorno del 1942, in un villaggio di isbe gli ultimi soldati di un esercito in rotta ancora in grado di combattere sfondarono col coraggio della disperazione le linee nemiche e riuscirono a salvare col loro sacrificio circa 40mila commilitoni: un serpente senza fine di nostri soldati in ritirata, congelati e ormai disarmati che affrontava reparti russi attestati con carri armati e armi pesanti automatiche a precludere inesorabilmente l’unica via di fuga condannandoli a morte certa, a 40 gradi sottozero.
L’Armata Italiana in Russia su 229mila uomini ne aveva perduto più di 90.000, oltre a 30mila feriti e congelati. Del Corpo d’Armata Alpino, su 57mila uomini, 30mila non tornarono; i feriti e congelati furono 9.400.
In questo piccolo “Parco dei Caduti sul Fronte Russo”, dovuto al tenace impegno dell’Artigliere Alpino Silvano Leonardi, non si sono mai alzate voci polemiche o nostalgiche: solo inviti a “non dimenticare” chi, chiamato alle armi, è caduto in nome della Patria.
Lo hanno ricordato i rappresentanti istituzionali presenti per l’occasione: l’on. Fabio Rampelli in rappresentanza della Camera dei Deputati, la sen. Lavinia Mennuni per il Senato, il Comandante Logistico dell’Esercito Italiano Gen. C.A. Mauro D’Ubaldi per il Ministero della Difesa, il presidente del XV municipio Daniele Torquati per il Sindaco di Roma, tutti con le loro Corone commemorative; presenti il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare contrammiraglio Gianluca De Meis e alti funzionari civili e militari, oltre alle maggiori rappresentanze delle Associazioni d’Arma. La presidente del “Comitato Nikolajewka – per non dimenticare”, Sabrina Leonardi, ha ringraziato i presenti dando appuntamento al prossimo anno.
Sandro Bari
(figlio di Livio, Reduce di Russia)
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Con grande rammarico rilevo che la partecipazione
della comunità locale negli ultimi anni è andata sempre
più scemando.
Mi permetto di suggerire al Comitato Nikolajevka una
maggiore divulgazione territoriale nei giorni precedenti l’evento,
come peraltro avveniva nel recente passato.