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Comitato Robin Hood: lettera aperta al Parco di Veio e al XX Municipio

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Dal Comitato Robin Hood riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata a Massimo Pezzella, Commissario straordinario dell’Ente Regionale Parco di Veio, e a Gianni Giacomini, Presidente del XX Municipio, in merito allo stato del Parco dell’Inviolatella Borghese, sulla Cassia, alla luce dei lavori per la sua sistemazione.

“In relazione ai lavori per la sistemazione a “verde pubblico” dell’area adiacente a Via dell’Inviolatella Borghese e alla recente realizzazione di un “area verde” all’interno del Parco Didattico di Via di Villa Lauchli (area in realtà adibita a parcheggio) il Comitato Robin Hood chiede, nell’interesse dei cittadini, che vengano adottate le seguenti misure.

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Via dell’Inviolatella Borghese: immediata rimozione del cartello posto all’ingresso della via con su scritto “proprietà privata – divieto di transito e sosta ai non residenti” nella considerazione che tale cartello non è compatibile con la realizzazione di un’area verde destinata ai cittadini; si chiede inoltre che la sbarra, anch’essa posta all’ingresso della via, rimanga permanentemente aperta tutti i giorni (compresi i festivi) dall’alba al tramonto
Via di Villa Lauchli: si chiede che l’area verde venga, come da accordi intercorsi con il Comune di Roma, manutenzionata e i rifiuti rimossi nella considerazione che lo spazio, adibito a parcheggio e privo di illuminazione e controllo, viene utilizzato nelle ore notturne in “modo improprio” (tutto il parcheggio è cosparso di fazzoletti e preservativi con grave rischio per la salute dei residenti e in modo particolare dei bambini che frequentano il Parco).
Il Comitato Robin Hood”

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5 COMMENTI

  1. Faccio presente al Comitato Robin Hood che via dell’Inviolatella Borghese fa parte di un omonimo Consorzio regolato dalla Legge sui Lavori Pubblici n. 2248 20 Marzo 1865, dal Decreto Luogotenenziale n. 1446 del 1 settembre 1918 e dalla Legge n. 126 del 12 Febbraio 1958.
    Dal suo estratto si evince che lo “scopo del Consorzio è di provvedere alla sistemazione e ricostruzione, regolare la manutenzione della strada in oggetto con tutti i suoi annessi e connessi. La strada ha inizio dalla Via Cassia Nuova e prosegue oltre il civico 102 come strada principale, e comprende altresì il piazzale anti il civico 102 adibito da almeno 50 anni sia a parcheggio dei veicoli del casale del civico 102, che a spazio di manovra dei mezzi di Pubblici Servizi e di soccorso.
    La strada inoltre si dirama in quattro tronchi stradali di cui il primo a sinistra a circa ml. 100 dall’ingresso sulla Via Cassia Nuova alla sinistra, un secondo tronco che dalla principale a circa ml. 400 si dirama a destra fino alla ex Società Colle Ara III e da questa una prima ulteriore diramazione a sinistra che si ricongiunge al piazzale antistante il civico 102, ed una a Destra fino al casale oggi del Comune di Roma (Pastore).”
    Ne deriva che per superare il problema dell’accesso all’area verde in corso di realizzazione o si entra direttamente da via Cassia Nuova (come sembra peraltro previsto dal progetto) oppure si convince il Consorzio ad arretrare la sbarra di ingresso, salvando così la privacy della via e consentendo al tempo stesso anche l’accesso all’area ad ovest della via per quando sarà sistemata pur essa a verde: quest’ultima operazione spetta più al Comune che all’Ente Parco di Veio.
    Per quanto riguarda la manutenzione dell’area verde in via di Villa Lauchli, si fa presente che con deliberazione n. 74 del 9 maggio 2007 il Consiglio Comunale ha approvato il “progetto definitivo del Parco Didattico Integrato, di uso libero e gratuito, con l’onere della relativa manutenzione e guardiania – Convenzione – Concessione con la Procura Generalizia delle Suore del Sacro Cuore di Maria Vergine Immacolata”.
    Con il suddetto atto è stata concessa all’Istituto Marymout la gestione per 33 anni dell’area verde.
    Alla lettera d) dell’art. 4 della allegata convenzione è riportato che la Concessionaria si impegna a “gestire la manutenzione dell’area secondo quanto previsto nell’allegato disciplinare manutentivo (all. B)”: il successivo art. 7 dispone che “per gestione dell’area si intende la vigilanza, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area e di tutti i servizi e manufatti ivi realizzati” e che il Comune di Roma in qualità di Concedente “eserciterà il controllo e la vigilanza sulla gestione dell’area nei tempi e nei modi meglio specificati al successivo art. 15”.
    Si riporta di seguito integralmente il testo dell’art. 15: “Il Concedente, attraverso un suo qualificato rappresentante, potrà verificare in qualsiasi momento e senza alcun preavviso lo stato di manutenzione dell’area. In caso di abuso e/o di grave inadempienza agli obblighi di cui all’articolo 4 della presente convenzione segnalata dal Concedente mediante raccomandata con avviso di ricevimento, la Concessionaria dovrà procedere all’eliminazione della stessa entro 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione. Trascorso inutilmente tale termine, il Concedente potrà applicare apposita sanzione pecuniaria commisurata al danno e/o al periodo di sussistenza dell’abuso e/o dell’inadempienza. Ove la Concessionaria persista nello stato di inadempienza, il Concedente potrà intervenire per risolvere l’inadempienza, addebitando i relativi costi alla Concessionaria. Nel caso in cui persista tale inadempienza, potrà essere sospesa la concessione-convenzione fino a che la Concessionaria non assolva gli obblighi contestati dal Concedente entro l’ulteriore termine di 30 giorni dalla ricezione di una nuova raccomandata con avviso di ricevimento. Trascorso inutilmente tale periodo di tempo, il Concedente potrà risolvere la presente convenzione”.
    Si tratta in conclusione di pretendere che il Comune di Roma eserciti il controllo e la vigilanza sulla gestione dell’area, rispettando alla lettera quanto previsto all’art. 15 della convenzione.

  2. Ringrazio l’Arch. Rodolfo Bosi per il suo commento come sempre molto dettagliato; faccio presente tuttavia che sui pannelli illustrativi (n. 2) di Roma Capitale – Dipartimento tutela ambientale e del verde – Protezione Civile (che a breve verranno montati) i due accessi sono indicati su Via dell’Inviolatella Borghese (prima e dopo l’edificio semidiroccato) dove già sono stati realizzati i cancelli e i vialetti di accesso. Su Via Cassia Nuova non sono previsti ingressi ma una rete di recinzione. E’ quanto meno strano perciò che un cittadino che voglia entrare al parco pubblico si trovi davanti una sbarra e un cartello che indica la proprietà privata. Si tratta di una incongruenza che va risolta.
    Per quanto riguarda il Parco Didattico di Via di Villa Lauchli più volte è stata evidenziata la mancanza di adeguata manutenzione tanto che membri del Comitato Robin Hood e del Comitato Cittadini per il XX Municipio hanno provveduto loro a ripulire l’area cani e dotarla di cartelli che invitano a raccogliere le deiezioni. Da quando è stata realizzata a luglio 2012 la cosidetta “area verde” (su cui peraltro nel mese di novembre 2012 dovevano essere piantati degli alberi che non sono mai stati messi) nessuna opera di pulizia è stata effettuata.
    Rinnoviamo pertanto l’invito al Parco di Veio e al XX Municipio affinchè intervengano per la risoluzione dei problemi segnalati.

  3. il parco è commissariato, Giacomini è stato sfiduciato….la vedo dura.
    Comunque bisognerebbe che questi nostri amministratori ascoltassero di più le esigenze segnalate dai Comitati

  4. Gentile Comitato Robin Hood,
    Ricordo di aver letto all’epoca della inaugurazione del parcodi via di Villa Lauchli la delibera relativa alla vicenda del parco da voi pubblicata. In questa delibera ricordo di aver letto che 459.000 € erano stati dati al Mar Mount per la gestione in cambio della realizzazione di un teatro in legno e di un campo polivalente di rugy e calcio ad uso gratuito. Di questi quste strutture non c’è traccia e nessuno ne parla. Non è neppure prevista una fontanella che sarebbe un elementare elemento da prevedere in un parco pubblico specialmente se frequentato da bambini.
    Può il Comitato Robin Hood ritirare fuori quella delibera del Comune che aveva pubblicato e presentarla al nuovo presidente Torquati il quale ha dichiarato di aver trovato le stanze vuote del municipio senza che sia avvenuto alcun passaggio di consegne .
    Grazie a tutti coloro che potranno collaborare

  5. Gentile Signora Giulia nell’articolo del 27 Marzo 2010 relativo alla inaugurazione del Parco Didattico dell’Inviolatella trova un lungo commento molto dettagliato dell’Arch. Rodolfo Bosi che spiega in maniera chiarissima i termini della convenzione Comune-Marymount. La somma investita dal Comune è stata di 353.314 Euro mentre il Marymount per la realizzazione del Parco Didattico Integrato e un campo polivalente più un teatro all’aperto si era impegnata ad investire1,423.371 Euro garantendo la cura e manutenzione dei giardini. In realtà l’Inviolatella non ha nulla di didattico in quanto alcune realizzazioni non sono state portate a termine (come il centro di cultura biologica e i percorsi didattici e per disabili); anche la fontanella, che l’Istituto aveva chiesto di mettere, si è persa nei meandri dlla burocrazia. Quanto all’uso del campo da parte degli istituti scolastici o associazioni/enti privati mi risulta che dovevano essere fatte specifiche convenzioni…..(?).
    La informo comunque che quanto prima incontrerò il Presidente Torquati per presentare un progetto relativo all’apertura della terza area dell’Inviolatella; in tale sede potrà esere sollecitata la questione relativa alla convenzione destinata a consentire l’uso del campo polivalente. Cordiali saluti, Comitato RH.

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