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    Caos viabilità Sant’Andrea e possibili soluzioni

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    Galvanica Bruni

    Il tema della viabilità dell’area limitrofa all’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea, la cui dirigenza segnala continui problemi per l’accesso e il deflusso dovuti in particolar modo alla sosta selvaggia in via di Grottarossa, è stato oggetto di un incontro tra il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati.

    “Anche questa volta, ho ribadito che la soluzione per migliorare la viabilità – che certamente preoccupa poiché innanzitutto rallenta l’accesso delle ambulanze all’ospedale oltre che avere forti ripercussioni sulla circolazione stradale di Via di Grottarossa e del Grande Raccordo Anulare – non può essere la chiusura della bretella di collegamento tra il GRA e Via di Grottarossa. La strada infatti – ha dichiarato Torquati a margine dell’incontro – già in passato era stata chiusa senza alcun miglioramento sul traffico, che al contrario era peggiorato, poiché gli automobilisti per arrivare su Via di Grottarossa transitavano, pagando peraltro il ticket, all’interno del parcheggio dell’ospedale regolato da sbarre all’entrata e all’uscita”.

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    “Purtroppo, a rendere difficoltosa la circolazione stradale sono proprio la carenza di parcheggi, insufficienti per soddisfare le esigenze del personale ospedaliero, degli studenti e di chi quotidianamente usufruisce dei servizi ambulatoriali. Problemi che andrebbero affrontati in maniera prioritaria e che non possono, purtroppo, trovare soluzione nella semplice chiusura della bretella”.

    “Come Municipio, in questi tre anni – sottolinea Torquati – ci siamo impegnati a effettuare importanti interventi su via di Grottarossa come la realizzazione di marciapiedi e di percorsi protetti per i pedoni, consentendo a utenti e studenti di recarsi a piedi all’ospedale in sicurezza. E interventi sono stati effettuati anche per evitare la sosta selvaggia lungo la via che crea grosse criticità alla viabilità ma soprattutto al passaggio dei mezzi di soccorso e del trasporto pubblico”.

    “La grande novità è che a settembre scorso il Consiglio del Municipio XV ha votato le osservazioni al Piano di Assetto del Parco di Veio, che al momento non consente la realizzazione di nuove aree parcheggi. La nostra richiesta è invece quella di autorizzare nuove aree di parcheggio annesse all’ospedale nel raggio di 600 metri; passaggio decisivo per giungere ad una soluzione positiva del problema. Abbiamo quindi apprezzato molto – sostiene Torquati – che la Regione Lazio abbia fatto ripartire la discussione sull’approvazione del Piano di assetto del Parco di Veio ed è per questo che ora chiediamo a Regione e Consiglieri regionali di maggioranza e opposizione di portare presto a termine la sua approvazione, proprio come ho avuto modo di richiedere anche oggi al Prefetto”.

    “Per tutte queste ragioni – conclude – ribadisco la mia piena disponibilità, e di tutta l’Amministrazione Municipale, al confronto iter istituzionale, che ormai da tempo portiamo avanti con il solo scopo di adottare interventi risolutivi per tutte le problematiche che insistono sull’area, a tutela degli utenti dell’ospedale ma anche degli automobilisti e dei pedoni che ogni giorno percorrono quel tratto di strada.”

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    4 COMMENTI

    1. D’accordo ai lavori fatti su Via di Grottarossa, d’accordo ai nuovi parcheggi (perché non farne per più posti, parco di Veio permettendo?) ma sarebbe indispensabile una sorveglianza costante ai parcheggi selvaggi su via di Grottarossa, se serve non solo ad opera del XV gruppo. Una domanda circa il pedaggio: sicuramente le ambulanza avranno un sistema per passare senza pagare ma, nel caso di veicolo privato, non è nociva la perdita di tempo (specialmente nelle ore di punta)? Infine: anche data l’importanza e la qualità del S. Andrea non sarebbe il caso di pensare ad una viabilità completamente nuova con beneplacito del p. di Veio?

    2. Ma lasciate stare il parco, ormai ci crescono solo mostri, vedi gli appartamenti tra il Sant’Andrea e la casa di cura Samati. Non capisco come non si possa fare un esproprio sul parcheggio che un tempo era destinato ad un club quasi di fronte all’ospedale, oppure chiederne l’affitto. Senza continuare a distruggere quello che era il parco di VEIO, è tristissimo vedere case,su case dove c’erano alberi e verde. Anche le ciclabili che hanno invaso la città, come quella che dovrebbe andare fino all’ospedale, a che serve ? Finisce contro il muro del supermercato CONAD. ROMA è stata eretta sui colli , non è piatta come FERRARA, cosa ci fai in bicicletta su salite e discese impossibili per passeggiare. D’altronde io, ogni mattina trovo almeno un ciclista sulla strada non adibita alla circolazione delle biciclette, Chissa perchè?!

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