Home ATTUALITÀ Regionali, Sandro Ruotolo candidato di Ingroia alla presidenza del Lazio

Regionali, Sandro Ruotolo candidato di Ingroia alla presidenza del Lazio

Galvanica Bruni

sandro-ruotolo.jpg“La battaglia principale, in questa che è la Regione degli scandali e della casta, è tornare a essere al servizio dei cittadini”. E’ così che Sandro Ruotolo, noto giornalista televisivo, ha ufficializzato la sua candidatura a Presidente della Regione Lazio per la lista Rivoluzione civile di Ingroia.”Ho accettato questa proposta con spirito di servizio” ha aggiunto, spiegando che “La Regione Lazio deve diventare immediatamente la casa della trasparenza e il primo obiettivo è chiudere e voltare completamente pagina rispetto all’oscenità dell’ultima presidenza”.

Sandro Ruotolo, nato nel 1955, muove i primi passi da giornalista nel 1974 per il quotidiano il Manifesto entrando poi sei anni dopo in RAI dove, tranne una breve pausa a Mediaset, ha svolto la sua professione con successo.

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E’ datato 1988 il suo incontro con Michele Santoro che lo chiama nel suo staff nel quale tutt’ora lavora. Infatti, scadutogli il contratto con la RAI nel 2011, ha seguito Santoro ed oggi è punta di diamante della trasmissione Servizio Pubblico.

Volto molto noto, grazie anche ai suoi baffi di notevole misura, si è più volte misurato in delicate inchieste sui rapporti mafia-politica e mafia-stato, impegno che, nel 2009, gli è costato una minaccia di morte.

Con Ruotolo salgono ad otto i candidati alla presidenza della Regione Lazio.

Gulia Bongiorno per i centristi, Nicola Zingaretti per il centrosinistra, Francesco Storace per il centrodestra, Davide Barillari per il Movimento 5 Stelle, Alessandra Baldassari per il Movimento “Fare per Fermare il declino” di Oscar Giannino, Luca Romagnoli per Fiamma Tricolore, Simone di Stefano per CasaPound.

Otto che potrebbero diventare nove: di ora in ora si attende che Giorgia Meloni, del movimento “Fratelli d’Italia” sciolga le riserve: appoggiare Storace o candidarsi in prima persona prendendo le distanze dal PdL e da La Destra?

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2 COMMENTI

  1. Finalmente quelli che hanno fatto finora politica mascherandosi dietro le figure di giornalisti e magistrati vengono allo scoperto “per spirito di servizio”…. chissà perchè dicono tutti così… Un plauso a lui e a chi ci mette la faccia e non si nasconde dietro le professioni, come invece fa il suo mentore e caposcuola con i suoi sodali… almeno si renderà conto sul campo cosa significhi fare politica..

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