Domenica 10 novembre, dalle 10 alle 16, visita gratuita e senza necessità di prenotazione al Santuario di Portonaccio – o Santuario dell’Apollo – ubicato nell’area archeologica di Veio in prossimità di Isola Farnese, piccolo borgo-gioiello che varrà la pena visitare autonomamente nella stessa giornata.
L’evento è reso possibile dalla collaborazione fra la Direzione Generale Musei, Direzione Musei statali della città di Roma, Soprintendenza per la Provincia di Viterbo ed Etruria Meridionale, l’Ente Regionale Parco di Veio e il Corpo Italiano di San Lazzaro – Gruppo Roma e Viterbo. Ulteriori visite gratuite si terranno domenica 24 novembre e domenica 8 dicembre. L’ingresso sempre lo stesso, da Via Riserva Campetti a Isola Farnese.
Daniele Torquati, presidente del Municipio XV, così commenta l’iniziativa: “Valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale del Parco di Veio, rendendolo il più possibile accessibile, sostenibile e conosciuto ai romani e ai turisti che visitano la nostra città è per noi sempre motivo d’orgoglio e di grande responsabilità. Roma è anche questa, vale la pena scoprirla”.
ll Santuario etrusco dell’Apollo
I resti dell’antica città etrusca di Veio si trovano in prossimità di Isola Farnese, un borgo in cui il tempo pare essersi fermato. Un piccolo borgo nato sulle rovine di una vecchia città etrusca, un tempo circondato da mura, torri e porte di accesso. Lo chiamavano “Isola” perché sorgeva su una rocca di tufo ed era circondato da un fosso, il fosso Piordo.
Di questa vasta area archeologica dell’antica città etrusca di Veio solo una parte è emersa con gli scavi archeologici. Il monumento più prestigioso è il santuario extraurbano di Portonaccio, noto per il rinvenimento della celebre statua di Apollo.
Il santuario racchiude il più antico e il più notevole esempio di tempio tuscanico finora conosciuto. Era ornato originariamente da una splendida decorazione in terracotta policroma culminante sulla sommità del tetto in una serie di statue a grandezza maggiore del vero, tra le quali il celebre gruppo tardo-arcaico di Apollo ed Ercole, affrontati nella lotta per il possesso della cerva dalle corna d’oro. Accanto al tempio sorgeva una piscina destinata ad abluzioni rituali e, più a est, un grande altare.
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