Venerdì 8 novembre stop al trasporto pubblico per uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal per sollecitare il rinnovo del contratto di settore scaduto da dieci mesi. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato che non applicheranno le fasce di garanzia.
Una novità, per giornate di sciopero così lunghe, che rischia di creare disagi ancora più rilevanti. Ma, a quanto si apprende, la regolamentazione prevede tale possibilità in caso di sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
A Roma l’agitazione interesserà l’intera rete Atac (quindi bus, tram, metropolitana e le linee gestite da altri operatori per conto Atac) e le oltre cento linee bus periferiche gestite da Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis.
I sindacati hanno fatto però sapere di aver individuato alcuni servizi essenziali che durante lo sciopero saranno comunque garantiti nelle tradizionali fasce di garanzia e cioè da inizio servizio diurno alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
Si tratta di una parte del servizio della metropolitana e una parte del servizio di superficie con particolare riferimento ai collegamenti tra la periferia e le stazioni metro sulle direttrici principali e alle linee che servono i poli ospedalieri e l’aeroporto di Ciampino. Tutti i dettagli sono sul sito Atac (cliccare qui).
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