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Regione Lazio, si vota o no entro fine anno?

Galvanica Bruni

yes-no-maybe.jpgIl TAR impone di indire i comizi entro cinque giorni e quindi di andare al voto entro fine dicembre. La Regione, subito dopo, annuncia che farà ricorso al Consiglio di Stato. Mentre i lavori del Consiglio Regionale sono fermi da quasi 50 giorni, avere o non avere presto un nuovo governo regionale diventa solo una questione da carte da bollo. E il territorio aspetta, mentre i cittadini si allontanano sempre più da questa politica. Oggi è veramente successo di tutto.

 E’ successo che il TAR del Lazio abbia accolto il ricorso presentato da MDC, Movimento Difesa Cittadino, col quale si chiedeva al tribunale di obbligare Renata Polverini a convocare le elezioni regionali entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio, avvenuto lo scorso 28 settembre. Il TAR ha dunque disposto che entro cinque giorni il presidente dimissionario della Regione deve indire i comizi elettorali. In caso contrario, interverrà il Ministero degli Interni con un’eventuale nomina di un commissario ad acta per procedere alle elezioni regionali.

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Così decidendo pare dunque che i giudici amministrativi abbiano voluto definitivamente mettere un punto fermo sulla data delle elezioni che, stando alle carte, dovranno tenersi entro la fine dell’anno, cioè entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio regionale essendoci ancora il tempo necessario per far svolgere la campagna elettorale.
La legge prevede infatti che vi siano 45 giorni per la campagna elettorale ma, come ha sottolineato qualche giorno fa l’avvocato Pellegrino di MDC, “questa disposizione si applica in caso di voto ordinario, bisognerà vedere se tale termine si applica anche in caso di scioglimento anticipato”.

E succede che non ci sta Renata Polverini che in serata ha fatto subito diramare una nota:  “La Regione proporrà ricorso al Consiglio di Stato avverso la decisione del Tar del Lazio che risulta in totale contraddizione con le recenti pronunce della medesima sezione del TAR del Lazio con riferimento alle elezioni regionali del 2010”. Come dire, si vota quando lo decido io. (red.)

 

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1 commento

  1. Questa pronuncia del Tar consente finalmente a tutti cittadini di esercitare il diritto di scegliere persone responsabili ed oneste nel rispetto della Costituzione e di una sana gestione ed amministrazione degli interessi pubblici, senza ulteriori ritardi.
    Le elezioni dovranno svolgersi entro dicembre. Se ciò non avverrà verrà nominato un commissario” ad acta.Si rileva inoltre come il riferimento a precedenti pronunce diverse non abbia alcuna rilevanza, dal momento che non si conoscono ancora le motivazioni che hanno determinato il Tar ad accogliere il ricorso del Movimento Difesa del Cittadino.

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